Si è svolto dal 13 al 18 giugno il Figari International Short Film Fest, festival che dal 2011 illumina con le sue storie i cieli del Golfo Aranci, in Sardegna. Tra i numerosi titoli proposti scopriamo una vera chicca dal titolo Una faccia da cinema.
Il Festival è cresciuto sempre più negli anni, distinguendosi nel panorama internazionale come l’unico Festival in Italia, a portare sullo schermo il cinema breve, facendo conoscere a una maggiore fetta di pubblico anche quelle forme cinematografiche solitamente meno note.
‘Una faccia da cinema’: vera anima sarda
Tra i numerosi cortometraggi presentati al Figari Short Film Fest, Una faccia da cinema si distingue per la sua originalità. Scritto e diretto da Alberto Salvucci, la pellicola ci regala 15 minuti di puro divertimento e spensieratezza.
Gabriele, interpretato da Alessandro Scaramella, e Andrea, interpretato da Andrea Coghene, hanno un sogno. Diventare abili cineasti e poter diventare, un giorno, ricchi e famosi.
Alla ricerca di ispirazione e idee decidono di avviare un Country Shooting, dirigendosi verso una fattoria.
Durante le riprese all’interno della fattoria scoprono numerosi barili sospetti, che contengono una notevole quantità di marijuana.
A questo punto è fatta, grazie alla vendita del tesoro trovato possono guadagnare una cospicua somma di denaro, grazie alla quale finanziare il loro film.
Purtroppo per loro lo spacciatore, un tale Bastiano, interpretato perfettamente da Alessandro Gozale, li scopre. Inizia quindi qui una vera e propria commedia.
Tra scambi di persone, colpi di pistola e minacce, il cortometraggio prende una piega esilarante.
Il tutto accompagnato da una colonna sonora accattivante e coinvolgente, in grado di accompagnare lo spettatore lungo tutta la durata del corto.
Una vera faccia da cinema
In perfetto stile Funeral Party, dove il convenzionalismo viene meno, il drug dealer della situazione diventa una spalla su cui poter contare. È lui la vera faccia da cinema, da cui trae il titolo del cortometraggio.
Il film che Gabriele e Andrea hanno in mente di girare finisce per coinvolgere nel ruolo principale proprio colui che voleva infrangere il loro sogno, uccidendoli un attimo prima.
Alla fine, tutto è bene quel che finisce bene.
Alla fine dei titoli di coda, viene voglia di scoprire qualcosa di più, questo film si farà? Riusciranno Gabriele, Andrea e Bastiano a sbarcare il lunario?
Questa sarà sicuramente un’altra storia, ma vale assolutamente la pena vedere il corto presentato al Figari International Film Fest.