Come sarà il futuro del cinema con la continua evoluzione dell’IA? Questo si sono chiesti diversi esperti della materia ad un panel organizzato da IndieWire al Festival del Cinema di Cannes, nel padiglione americano. L’incontro è stato rinominato How to survive and thrive in the age of AI? O tradotto in italiano, Come sopravvivere e fare fortuna nell’epoca dell’IA?.
Chi sono gli esperti di IA che sono stati invitati al panel?
Il panel è stato presentato dal direttore artistico del Southampton Playhouse ed ex editor di IndieWire Eric Kohn. Tra gli esperti chiamati possiamo trovare il CEO di Fable Studios, Edward Saatchi, conosciuto anche per essere stato un produttore all’Oculus Story Studio, vincitore di un Primetime Emmy per Outstanding Interactive Program con il corto animato virtuale Henry. Presenti al panel c’erano anche Seth Piezas di Prezense/NVIDIA, la fondatrice del Double Eye Studios Kiira Benzing, dall’Asteria Film Co., Paul Trillo e la programmatrice di Venice Immersive, Liz Rosenthal. Questi hanno offerto una visione più ampia e complessa dell’uso dell’intelligenza artificiale nel cinema, non nascondendo i problemi che sta creando al modo di fare cinema attuale. Si è provato, però, a concentrarsi su come è possibile adattarsi a questi cambiamenti e riuscire a crearsi una carriera usando l’IA nel modo giusto senza sacrificare le proprie priorità.
Gli interventi al panel
Piezas nel suo intervento ha detto che:
‘Direi questo: il mondo intero è sul treno dell’IA. Quindi da un punto di vista commerciale non c’è scelta. Le persone nell posizioni apicali stanno scegliendo di usare l’intelligenza artificiale. Quello che è molto interessante e forse è perché fa sentire più forte, diciamo, il pubblico indipendente, è il fatto che hai una tecnologia che può rendere il tuo film con un budget limitatissimo in qualcosa di molto più grandioso.’
Un altro punto importante su cui si è ragionato è che l’intelligenza artificiale non è il problema principale di Hollywood. Anzi l’uso dell’IA generativa è sintomo di un problema più profondo e che un suo uso ragionevole potrebbe essere la soluzione.
Trillo ha parlato di questo, infatti, nel suo intervento:
‘Siamo arrivati ad un punto in cui tutto fa già schifo nell’industria, questo si allinea con l’IA, che viene usata come capro espiatorio sul perché le cose fanno schifo. Ma ci sono altre forze che hanno causato i problemi di oggi. E quindi c’è un interessante allineamento dove forse non avremo più budget nemmeno di $35, $40 (milioni). Dovremo forse tenere il budget a $15 milioni o meno, quindi non potremo avere scelta’
Nel suo intervento, invece, Benzing ha parlato di come l’intelligenza artificiale non sia solo uno strumento per tagliare i costi ma anche per realizzare sogni che prima erano impossibili, usando mondi virtuali 3d. Quelli che ci lavorano sono persone che hanno già lavorato duramente su set tradizionali ma adesso hanno un nuovo orizzonte e nuovi strumenti da usare.
Saatchi, infine, ha parlato del problema dei lavori nell’industria e del pericolo che molti di questi scompariranno per colpa dell’IA. Ha ammesso che è vero ma aggiungendo che l’industria cinematografica ha dovuto sempre adattarsi economicamente quando sono state introdotte nuove tecnologie. Saatchi si aspetta presto un modello di pagamento giusto per i lavori con l’intelligenza artificiale e ha aggiunto:
‘È stato complicato capire come funzionavano le videocassette, è stato complicato capire come funzionava lo streaming. Sarà leggermente complicato da capire. Vai su un sito, hai visto il film di cui ti sei innamorato e vuoi interagire con esso, vuoi entrare in contatto con esso, ti vuoi inserire dentro, tu paghi per farlo. I soldi vanno ai creatori. Una finestra d’esperienza. Così come un film va dal cinema allo streaming e al DVD, ora andrà su una finestra interattiva cosicché si, John Wick 5 è al cinema. La versione canonica esisterà per sempre, ma sovvertiamo un pochino le cose in un modo che dovrebbe essere, dovrebbe sembrare totalmente appropriato ai giovani.’
Fonte: IndieWire