Una famosa tragedia shakespeariana recita: “c’è del marcio in Danimarca“, naturalmente la citazione viene dall’Amleto e la nuova miniserie Netflix Reservatet non sembra smentire questa credenza.
Reservatet-La riserva è disponibile sulla piattaforma di streaming dal 15 maggio 2025 ed ha conquistato velocemente pubblico e critica, con il suo ritmo incalzante ricco di tensione. La serie è concepita come una miniserie autoconclusiva, infatti trovate già disponibili tutti e 6 gli episodi, con una durata di 35 minuti circa ciascuno.
La serie, sulla scia della recente ed acclamata Adolescence, è una serie thriller drammatica danese, creata da Ingeborg Topsøe e diretta da Peter Fly.
Al momento nella Top 10 delle serie tv più viste su Netflix, Reservatet potrebbe continuare ad affascinare e criticare il mondo dell’élite danese con una successiva stagione, anche se al momento non ci sono conferme al riguardo.
La trama di RESEVATET
Il primo episodio presenta lo scenario, due famiglie benestanti danesi si sono fatte carico rispettivamente di due ragazze alla pari proveniente dalle Filippine. Cecile (Marie Bach Hansen) è la protagonista indiscussa della serie, madre e moglie nonché donna alla ricerca di una verità legata alla sparizione di Ruby, una delle ragazze alla pari ospitata dai vicini e amici di casa di Cecile.
La ricerca della ragazza e la preoccupazione di Cecile le permetteranno di scavare affondo nella realtà in cui vive e soprattutto vedere con nuovi occhi le persone che la circondano. La serie è eccezionale per la critica rivolta verso la classe sociale rappresentata, con una attenzione particolare ai comportamenti della borghesia moderna.
Non c’è perfezione in nessuna famiglia
Reservatet pone al centro quell’apparente bella vita da ricchi che i benestanti possono permettersi, ma alla fine della giornata in nessuna famiglia regna la perfezione, il marcio c’è ovunque.
Una serie, Reservatet, degna di assoluta attenzione anche se alcuni hanno definito l’indagine molto scontata e banale, ma forse questo è dovuto al fatto che siamo troppo abituati a seguire gialli e thriller e quindi il nostro occhio da spettatori/detective è sempre più allenato.
Comunque Reservatet resta una miniserie di successo, che bilancia la cruda realtà di un mondo contemporaneo alla finzione di un fatto potenzialmente reale, la tensione e il mistero crescono nei vari episodi, anche grazie ad un ottimo accompagnamento sonoro che rende quella agitazione palpabile.
Successo meritato anche grazie ad un’ottima scelta di attori e attrici, un cast corale che riesce ad essere sempre presente con interpretazioni molto provocative e intense.
Potrebbe esserci una seconda stagione?
Sebbene Netflix non abbia rilasciato nessuna conferma o notizia al riguardo sul futuro della serie, possiamo provare a fare qualche ipotesi. Reservatet è si una miniserie, ma il personaggio di Aicha (Sara Fanta Traore), la detective in servizio è un personaggio da tenere d’occhio che potrebbe essere presente in eventuali stagioni future, per ulteriori indagini e misteri interni alle vite dei ricchi danesi. Lo stesso vale per il personaggio di Cecile, ci si augura di continuare a scoprire il futuro e gli sviluppi della sua famiglia e dei rapporti con Angel (Excel Busano).
Una serie così trainante, che si divora in pochi giorni episodio dopo episodio, non può fermarsi ad una sola stagione, quindi auguriamoci che Netflix annunci presto nuovi sviluppi, soprattutto perché il pubblico sembra essere affascinato da serie crime così ricche di spaccati sulla nostra realtà.
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