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Anticipazioni

Missione: Compiuta – ‘The Final Reckoning’ supera ‘Transformers One’ con un incasso globale di 190 milioni di dollari

Tom Cruise non smette di fare incetta di record

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Proprio quando l’industria cinematografica iniziava a chiedersi se il pubblico stesse sperimentando una sorta di “stanchezza” da spionaggio, Tom Cruise è nuovamente sceso dal tetto delle aspettative, occhiali da sole intatti, per ricordare a Hollywood chi ha ancora in mano il detonatore.

Missione: Impossible – Final Reckoning ha ufficialmente superato Transformers One al botteghino globale, raggiungendo la ragguardevole cifra di 190 milioni di dollari in tutto il mondo. Un colpo di scena netto e cinematografico.

Questa notizia sembrerà una dolce rivincita per la Paramount, che l’anno scorso aveva subito un piccolo tonfo con Resa dei Conti – Parte Uno, la cui performance, influenzata dalla pandemia, ha lasciato Cruise e soci con risultati tutt’altro che esplosivi. Ma quello era allora, e Cruise non si sofferma tra le macerie. Con The Final Reckoning, settimo capitolo del franchise quasi trentennale, lo studio ha dato il via a quello che potrebbe essere il film di maggiore successo dell’estate.

Una spia che non molla

The Final Reckoning ha debuttato in 45 mercati internazionali, superando le aspettative iniziali. Anche nell’affollata arena cinematografica di maggio 2025, dove supereroi, alieni blu e giocattoli nostalgici si contendono la scena, Ethan Hunt dimostra di essere l’unica costante: implacabile, agile e dotato di un desiderio di morte firmato IMAX.

I risultati di questo fine settimana hanno spinto il film a superare i totali nazionali e internazionali di Transformers One, che fino ad ora aveva avuto una presa sorprendente sul pubblico globale.

Cruise Control

C’è una formula ben precisa che fa funzionare i film di Mission: Impossible, e in gran parte ha a che fare con Tom Cruise, il pazzo più carismatico del mondo.

Che si lanci da scogliere in moto o si aggrappi a un treno in corsa, il pubblico si fida di Cruise come non si fida più dei blockbuster pieni di CGI. Si sente l’odore del sudore in questi film, e questo fa parte del successo.

Blockbuster con cervello (e lividi)

Oltre all’azione, The Final Reckoning è stato elogiato per aver rinsaldato le trame intricate dei capitoli precedenti. Ritmo intelligente, sceneggiatura solida e un tono che finalmente si aggrappa alla mitologia senza soffocarla contribuiscono a mantenere il film sospeso. Sembra meno un canto del cigno e più un addio eseguito con precisione, se davvero un addio è.

E il prossimo obiettivo? 250 milioni di dollari sembrano saldamente nel mirino. La miccia è accesa. Ethan Hunt è ancora a caccia.

 

 

 

Fonte: Collider