Barbara, sarta itinerante dal talento impeccabile e l’attività sull’orlo del fallimento, si ritrova coinvolta per caso in un affare di droga finito male. Tra motociclisti stesi a terra, una valigetta misteriosa e un bottone da sostituire, deve decidere in fretta: scappare, denunciare tutto o… approfittarne. Ogni scelta potrebbe cambiarle la vita, oppure rovinarla.
Armi insolite
Cucire gli strappi
Chi l’avrebbe mai detto che ago e filo potessero diventare armi micidiali? Ma in Sew Torn, film che ha aperto il Riviera International Film Festival 2025 di Sestri Levante, succede anche questo. E alla fine, tutto si riduce a una domanda che ci si pone automaticamente dopo aver visto il film:
prima o poi: esiste davvero una scelta giusta?
Il film si muove tra thriller e commedia nera, senza mai prendersi troppo sul serio, ma con una cura maniacale per i dettagli. La protagonista è una giovane sarta itinerante — interpretata con una strana grazia da Eve Connolly — che gira per le montagne svizzere su una vecchia Fiat 500 con una gigantesca spoletta montata sopra. Sembra uscita da una fiaba moderna, eppure si ritrova coinvolta in una storia che ha del surreale: una valigetta piena di soldi, personaggi bizzarri degni di un film dei fratelli Coen, ( ha ricevuto l’incoraggiamento di Joel Coen per trasformare il suo cortometraggio in un lungometraggio) e tre possibili percorsi, tre sliding doors che il regista esplora una a una.
A soli 24 anni, Freddy Macdonald — molto promettente — costruisce un racconto che sembra leggero, quasi naïf, ma che riesce a parlare di scelte, responsabilità e destino con profondità . Il contrasto tra le atmosfere da cartolina (mucche al pascolo, paesaggi, musiche che scaldano il cuore) e il tono dark del racconto, è uno dei punti forti di un film che non sempre mantiene lo stessa coerenza ma che risulta comunque un prodotto interessante e ‘promettente’.
Tanti gli spunti arguti e fuori norma che fanno presagire una positiva evoluzione di un direttore di scena nuovo e fresco.
Sew Torn era già passato per Locarno lo scorso anno, a Piazza Grande, e ben si comprende il suo essere stato selezionato in molti rinomati Festival. E chissà cosa ci riserverà in futuro questo promettente regista.