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Lovers Film Festival

In Ashes: autodistruzione e bisogno d’amore

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In ashes Ludvig Christian Næsted Poulsen

Al Lovers Film Festival, il festival cinematografico dedicato a tematiche LGBTQI che si è svolto a Torino dal 10 al 17 aprile, è stato proiettato fuori concorso il film In Ashes, nel percorso di visione Love Hurts.

Si tratta del lungometraggio d’esordio del regista danese Ludvig Christian Næsted Poulsen, che per realizzarlo si è ispirato alla sua esperienza personale. Il film racconta la vita di Christian, un giovane uomo danese, mentre tenta di superare la rottura con il suo primo ragazzo e di resistere all’alienazione delle app di incontri.

In Ashes: la trama

Christian vive lontano dalla sua affettuosa famiglia per frequentare l’università e cerca di colmare la solitudine con una serie di appuntamenti organizzati su app di incontri. Con nessuno di questi ragazzi trova però una connessione autentica.

Le relazioni occasionali invece di consolarlo lo isolano e deteriorano la sua capacità di relazionarsi con gli altri. Condizionano la sua salute fisica, la sua serenità mentale, lo cambiano. Il ritorno in città del suo ex peggiora ulteriormente il suo stato emotivo, esasperando il suo bisogno di affetto e la sua nostalgia, che sfocia nell’ossessione.

Dopo la delusione

In Ashes è la rappresentazione candida di un momento di sconforto e di autodistruzione nella vita di un giovane uomo. Christian è un personaggio complesso, che cerca relazioni autentiche ma che si fa trascinare dal bisogno di approvazione e di affetto anche in rapporti che lo mettono a disagio e che non riescono a appagare la sua fame di umanità.

Da ragazzino fiducioso si trasforma in un giovane adulto avvilito e frustrato, in cerca di evasione ma troppo fragile per tornare alle poche relazioni sincere che gli sono rimaste, come la madre e la sorella. Quando rivede il suo primo amore, Aske, lo spia, lo segue, diventa molesto, si perde.

Come un video diario

Il realismo delle scene di In Ashes è amplificato dalle oscillazioni delle riprese con camera a mano e dai flashback che ricordano le riprese di un cellulare. Il contrasto tra passato e presente è particolarmente denso, grazie all’interpretazione dell’attore Rex Leonard, che riesce a rendere sia l’ingenuità e la tenerezza del Christian ragazzino sia l’insalubre inquietudine del protagonista cresciuto.

Ritrovarsi

In Ashes racconta un percorso di autodistruzione, ma anche di rinascita. Christian tocca il fondo, ma trova anche la consapevolezza di dover chiedere aiuto, di doversi prendere cura di se stesso, di dover cercare amore nelle persone che a lui tengono davvero. Nella sua dolorosa ricerca degli altri, impara infine a proteggere ciò che c’è di bello e di puro nella sua vita, e in lui.