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‘Il Monaco che vinse l’Apocalisse’ raggiunge Hollywood

L'anteprima americana del film su Gioacchino da Fiore, a Hollywood, è prevista per il 26 febbraio

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Il monaco che vinse l'Apocalisse

Il Monaco che vinse l’Apocalisse, dal titolo inglese ‘Joachim and the Apocalypse’, è uscito nei cinema italiani il 5 dicembre. Ma ancora ora, nei primi mesi del 2025, sarà in proiezione in diverse città italiane, con programmazioni già previste anche ad aprile e oltre. Il film, prodotto dalla Delta Star Pictures e diretto da Jordan River, è stato girato in altissima risoluzione 12K, e si ispira alle visioni dell’apocalisse descritte da Gioacchino da Fiore, annunciatore del Terzo Tempo della Storia della salvezza.

Gioacchino da Fiore, un’ispirazione per grandi pensatori

Non una semplice biografia, ma un’opera dedicata anche al pensiero del protagonista. Gioacchino da Fiore non solo ha ispirato Dante Alighieri a collocarlo nel Paradiso (canto XII) e a definirlo “di spirito profetico dotato”, ma influenzò anche molti altri pensatori e artisti quali Montaigne, Hegel, Joyce e Michelangelo. E sempre lui è stato citato di recente anche da Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata mondiale del creato, affermando che “seppe indicare l’ideale di un nuovo spirito”.

L’esegeta vissuto nel XII secolo profetizzò la dilazione del tempo della salvezza legata al Terzo Tempo dello Spirito, ossia il periodo che interessa anche quello in cui viviamo, grazie al quale l’essere umano – superata la fase del timore e della fede, tra le traversie della storia – potrà compiere positivamente il proprio destino grazie all’Amore. Un film che sfida i confini dei generi e porta lo spettatore in un viaggio di riflessione sulla fede, sul destino, sulla capacità di parlare di spiritualità. Un viaggio interiore nella dimensione dello spirito che si rivolge anche ai non credenti e a quanti cercano un significato oltre l’impermanenza delle cose terrene.

Il Monaco che vinse l’Apocalisse raggiunge Hollywood

 Il film ora si prepara all’uscita fuori dall’Italia, con vendite e gestione diritti Tv e Theatrical affidate alla TVCO International, che porterà il film nei principali mercati mondiali (Cannes, AFM). La prima proiezione estera del film avverrà in USA, a Los Angeles, in occasione della XX edizione del Los Angeles Italia Film Festival, con la presenza del regista Jordan River, mercoledì 26 Febbraio 2025, alle ore 17:00 al TCL Chinese Theatre, lungo la famosa Hollywood Walk of Fame.

Il monaco che vinse l'Apocalisse

Crew e produzione

Il film, prodotto e distribuito daDelta Star Pictures, vanta nel cast l’attore americano Nikolay Moss (NCIS: Los Angeles; Influence; Time Is Up; Napoli – New York; The Cobblestone Corridor, vincitore di un Emmy Award come Miglior Attore), l’australiano-britannico Bill Hutchens (Kin Spirits, Fuck You Immortality). Nonché, per il cast italiano, Francesco Turbanti (Margini, Acciaio, Io e Spotty), Elisabetta Pellini (Dark Matter, Il cielo in una stanza, Mi rifaccio vivo, Un giorno perfetto), il rapper G-Max, Giancarlo Martini (Freaks Out, Abbi fede) e Yoon C. Joyce (Il ragazzo e la tigre, Gangs of New York, Kundun).

La sceneggiatura è di Michela Albanese, Jordan River, Andrea Tagliapietra Valeria dee Fraja, direttore della fotografia Gianni Mammolotti (A.I.C.), montaggio di Alessio Focardi (A.M.C.) e Jordan River, scenografia di Davide De Stefano, costumi di Daniele Gelsi, makeup & special effects designer di Vittorio Sodano (membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences), acconciatura di Salvo Di Bella e Massimiliano Bruno, vfx supervisor Nicola Sganga, suono Gianfranco Tortora (A.I.T.S.). Michele Josia ha composto le musiche originali.

 Il film pluripremiato è stato realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione Calabria Film Commission, della Regione Lazio. Con il patrocinio della Provincia di Cosenza, dell’Ente Parco Nazionale della Sila, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, della Diocesi di CosenzaDiocesi di Reggio Emilia. C’è inoltre il supporto documentale del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti. Con la collaborazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano e con il sostegno di numerosi Enti locali.

Nel racconto de Il Monaco che vinse l’Apocalisse

Il nostro destino risiede tra due mondi paralleli, quello umano e quello trascendentale – un monaco vissuto nel XII secolo scoprì il segreto per modificarlo.

Imperano le Crociate. Il saio di Joachim è ormai diventato come una seconda pelle. Avvolto dall’oscurità del mondo, la sua vita s’intreccia con esperienze oniriche e visioni mistiche. Un fiume d’olio è dinnanzi ai suoi occhi. L’asceta ha la rivelazione divina, nonché profezie e visioni che solo il suo cuore riesce a disvelare. La sua ultima impresa è la più difficile dell’uomo: vincere l’apocalisse.

Un viaggio sulla speranza, sulla vita oltre la vita, sui valori dell’esistenza – sulla ricerca del divino presente in ogni essere vivente – sulla forza dell’amore.