Martin Scorsese è un maestro del cinema che ha lasciato un’impronta indelebile con i suoi racconti epici, spesso immersi nel mondo della criminalità organizzata. Tra le sue opere più celebri spicca il film Casinò (1995), considerato l’ultimo capitolo di una sorta di trilogia non ufficiale sulla mafia, iniziata con Mean Streets e proseguita con Quei bravi ragazzi. Con Casinò, Scorsese non solo racconta le dinamiche e il fascino del mondo del gioco e dei casinò, ma porta sul grande schermo un affresco vivido e controverso del potere, dell’ambizione e della decadenza.
La pellicola, basata sul libro “Casino: Love and Honor in Las Vegas” di Nicholas Pileggi, esplora le vicende di Frank “Lefty” Rosenthal e Anthony “The Ant” Spilotro, due figure centrali della criminalità organizzata legata al mondo dei casinò nella Las Vegas degli anni Ottanta. Grazie alla collaborazione diretta con Rosenthal, Scorsese ha potuto ricreare con precisione l’atmosfera opulenta e corrotta di quei tempi, rendendo il film un capolavoro tanto spettacolare quanto inquietante.
La genesi di Casinò nasce dalla volontà di Scorsese di raccontare una storia che combinasse il glamour e l’oscurità di Las Vegas. Il regista si è affidato alla collaborazione di Nicholas Pileggi, con cui aveva già lavorato per Quei bravi ragazzi. Il libro di Pileggi, una cronaca dettagliata delle attività illecite di Rosenthal e Spilotro, ha fornito una base solida per la sceneggiatura, garantendo un’aderenza sorprendente ai fatti reali.
Una delle peculiarità di Casinò è l’attenzione maniacale ai dettagli. Per garantire autenticità, le riprese hanno avuto luogo in location reali, incluso l’iconico Riviera Hotel, che divenne il set principale per le scene ambientate nel fittizio casinò Tangiers. Questa scelta ha permesso di catturare l’atmosfera unica dei casinò di Las Vegas, con il loro mix di lusso sfrenato, tensione e pericolo.
Scorsese ha riunito un cast di attori di prim’ordine, tra cui Robert De Niro, Joe Pesci e Sharon Stone. De Niro interpreta Sam Rothstein, soprannominato “Asso”, un personaggio ispirato a Rosenthal, il cui talento nelle scommesse gli consente di dirigere il casinò Tangiers per conto della mafia. Per calarsi nel ruolo, De Niro ha lavorato a stretto contatto con Rosenthal, studiando le sue maniere, il suo modo di pensare e i dettagli più minuti del suo lavoro.
Joe Pesci, nel ruolo di Nicky Santoro, incarna la violenza e la spietatezza che spesso caratterizzano i personaggi mafiosi nei film di Scorsese. Pesci ha dato vita a un’interpretazione memorabile, mescolando brutalità e carisma in un modo che ha reso il suo personaggio indimenticabile.
Sharon Stone, nel ruolo di Ginger McKenna, ha regalato una performance intensa e sfaccettata, ottenendo una nomination agli Oscar. La sua Ginger è una donna affascinante ma autodistruttiva, il cui rapporto con Sam Rothstein si trasforma in una spirale di conflitti e tragedie.
Pur romanzata, la trama di Casinò è radicata in eventi reali. Frank Rosenthal, gestore di alcuni dei più importanti casinò di Las Vegas, è stato una figura chiave nella gestione mafiosa del gioco. Innovativo e ambizioso, fu il primo a introdurre le scommesse sportive all’interno dei casinò, rivoluzionando l’industria. Tuttavia, il suo impero crollò a causa di scandali, investigazioni federali e intrighi, culminando con un attentato fallito nel 1982.
Questi eventi sono stati rielaborati da Scorsese per creare un racconto potente e universale, che esplora temi come il potere, la corruzione e l’autodistruzione. La grandiosità visiva del film è accompagnata da una narrazione che mette in luce la vulnerabilità umana, anche dietro le facciate più imponenti.
Casinò è più di un film sulla mafia o sul gioco: è una riflessione sulla fragilità delle ambizioni umane e sull’ineluttabilità delle conseguenze delle proprie scelte. Grazie alla maestria di Scorsese e alle interpretazioni straordinarie del cast, il film continua a essere un punto di riferimento nel panorama cinematografico.
A quasi trent’anni dalla sua uscita, questo capolavoro rimane una pietra miliare del cinema, capace di affascinare il pubblico con il suo mix di dramma, storia e autenticità. Un’opera che testimonia il talento unico di Martin Scorsese nel raccontare storie complesse e indimenticabili.