In questa intervista di Pierpaolo Bottino, Eleonora Danco ci racconta di N-Ego, il suo nuovo film presentato al Torino Film Festival nella categoria Concorso Lungometraggi.
Il cast è composto da Eleonora Danco stessa, Antonio Bannò (Suburra, La guerra del Tiburtino III), Luca Gallone (L’Amica Geniale, Confidenza), Federico Majorana (Favolacce, La Guerra del Tiburtino III), Filippo Timi (I Delitti del BarLume, Dostoevskij) e Elio Germano (Iddu, Berlinguer – La Grande Ambizione).
Eleonora Danco è un’attrice, drammaturga, regista teatrale e regista cinematografica italiana. Il suo teatro è fisico e d’impatto, mentre la sua scrittura oscilla tra il dramma e la comicità. Esordisce come produttrice, autrice ed interprete a teatro con Ragazze al Muro, seguito da Nessuno ci Guarda, nel 2000, che vince il Festival di Casalbuttano. Scrive e produce anche Me Vojo Sarvaà, presentato all’Ambra Jovinelli, Ero Purissima, portato in scena al Teatro Stabile di Napoli, e La Giornata Infinita, portato al Piccolo Eliseo. Ricordiamo anche spettacoli come Sabbia, Scroscio, Squartierati, Intrattenimento Violento, Senza Titolo 3 e Donna Numero 4.
Il suo primo lungometraggio, che segna il suo debutto da regista, è stato N-Capace, presentato in concorso al TFF nel 2014. Come attrice del grande schermo la vediamo, ad esempio, in Io Sono Tempesta, di Daniele Lucchetti, Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni, e Romanzo Criminale, di Michele Placido.
Ecco l’intervista ad Eleonora Danco per N-Ego
Sinossi
N-Ego è un’esplorazione della condizione umana, dove la regista affronta una crisi creativa ed esistenziale. Si immerge in luoghi diversi in cerca di autenticità, incontrando personaggi e conoscendo le loro storie. Ogni incontro diventa riflesso di ciò che la tormenta dentro.
La regista, travestita da manichino de Chirichiano, con il volto coperto da una calza ed una cartuccera di sonniferi sul petto, è un personaggio segnato che conserva, però, lo spirito incosciente della fanciullezza. Attraverso le immagini e il montaggio ad un ritmo drammatico e divertente, il film invita lo spettatore a riflettere sulla propria esistenza.
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