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Torino Film Festival

‘A Sudden Glimpse to Deeper Things’: un’esperienza visiva emozionante

Un documentario che narra la vita di una delle pittrici britanniche più sottovalutate del XX secolo

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A Sudden Glimpse to Deeper Things approda nel concorso documentari alla quarantaduesima edizione del Torino Film Festival. Diretto da Mark Cosuins, il film esplora la vita della pittrice inglese Wilhelmina Barns-Graham. 

La sinossi 

Wilhelmina Barns-Graham era una pittrice, una visionaria, un’artista unica. Un giorno di maggio del 1949, allora 36enne e figura emergente nel gruppo di artisti modernisti di St. Ives, scalò il ghiacciaio di Grindelwald in Svizzera e visse un’esperienza che per lei si rivelò un’epifania capace di cambiare la sua visione del mondo e trasformare la sua arte. Per il resto della vita, infatti, Wilhelmina dipinse solamente quel ghiacciaio. Attraverso un’immersione cinematografica nella sua opera e nella sua biografia, Mark Cousins esplora temi come il mistero della creatività, il tempo e l’età, il genere e la diversità, tra vita e arte, pittura e cinema.

A Sudden Glimpse to Deeper Things: arte e vita 

Qual è il rapporto che lega arte e vita? Secondo Wilhelmina le due cose erano un tutt’uno. Attraverso i vari capitoli in cui è diviso questo film, veniamo a conoscenza della sua singolare figura e del suo metodo di lavoro. L’approccio del regista è decisamente singolare: tratta infatti l’artista con una delicatezza e una reverenza sorprendente. In questo racconto cinematografico sembra di sfogliare le pagine di un libro, in cui si fanno di volta in volta delle piccole incursioni nella vita della protagonista. La voce narrante di Tilda Swinton, fuori campo, accompagna lo spettatore nei pensieri dell’artista inglese, prendendolo per mano e guidandolo come se fosse a visitare una mostra. 

A Sudden Glimpse to Deeper Things: la regia 

Il documentario ha una potenza estetica davvero notevole: i paesaggi naturali che Wilhelmina tanto amava vengono ripresi magnificamente. In particolare i primi piani degli animali, su tutte le immagini del lupo, sono splendidi. Il montaggio alterna sapientemente, con elementi che richiamo le tecniche della videoarte,  scorci naturali a quelle dei quadri dipinti dall’artista. Una nota di merito alle sequenze particolarmente evocative in cui vengono mostrati a schermo le opere che ritraggono il ghiacciaio col il suono delle gocce d’acqua che cadono in background. 

Il ruolo dei colori 

Una delle esperienze più significative nella vita di Wilhelmina fu senza dubbio  la scalata del ghiacciaio Grindelwald in Svizzera. Questo evento influenzò notevolmente la sua arte, tanto che la rappresentazione astratta del ghiacciaio divenne un elemento caratteristico delle sue opere. Durante questa fase della sua vita artistica si nota un marcato uso dei colori freddi, in particolare una preponderanza dell’azzurro. Fu solo in seguito al suo viaggio in Italia che iniziò ad utilizzare i colori “caldi”, tuttavia la struttura del ghiacciaio rimase una costante nella maggioranza delle sue opere. 

Un film che rende omaggio ad una pittrice passata in sordina nel secolo scorso, ora resa immortale grazie al cinema. A Sudden Glimpse to Depeer Things è un’esperienza da vedere più che da narrare, che nella sua breve durata è in grado di narrare e trasmettere l’essenza dell’artista.

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  • Anno: 2024
  • Durata: 88'
  • Distribuzione: I Wonder
  • Regia: Mark Cousins