Nella serata di Martedì 12 Novembre si è svolta, alla Casa del Cinema, la cerimonia di premiazione della settima edizione dell’Euro Balkan Film Festival. Evento organizzato dall’Associazione Culturale Occhio Blu, con il patrocinio, tra gli altri, del Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Cultura, la Regione Lazio, Roma Capitale e Italian Trade Agency.
Tutti i vincitori dell’Euro Balkan Film Festival
Miglior Film, Miglior Regista, Miglior Attore e Miglior Attrice
La giuria composta dalla critica Dina Iordanova (presidente), il critico e direttore artistico Steve Della Casa, la montatrice Esmeralda Calabria, il cineasta Kujtim Çashku e dalla regista Aida Begić, ha assegnato i premi per Miglior Film, Miglior Regista, Miglior Attore e Migliore Attrice.
Miglior Film
Il vincitore del Premio per il Miglior Film è stato il film Do Not Expect Too Much From The End Of The World (Nu as, tepta prea mult de la sfârsitul lumii) di Radu Jude.
Motivazione: “Per il suo approccio audace alle questioni odierne che influenzano le vite degli abitanti della regione, per l’intelligente integrazione del materiale filmico di epoca comunista e per l’eccezionale carattere della protagonista”.
Nel film, la protagonista Angela Guida, lo spettatore per le strade e le vite della città di Bucarest. Il tutto è in grado di offrire uno spaccato senza filtri dell’odierna società rumena, al confine tra la satira e lo sperimentalismo.
Miglior Regista
Il vincitore del Premio per il Migliore Regista è Selman Nacar, per il suo film Hesitation Wound (Tereddüt Çizgisi).
Motivazione: “Per l’originalità del suo sguardo autoriale attento alle difficili scelte che le persone comune affrontano, dovendo fare i conti con la sottile corruzione di una città di provincia che potrebbe essere una qualunque dei Balcani”.
Miglior Attore
Il vincitore del Premio per il Miglior Attore è Jovan Ginic, per il suo ruolo in Lost Country di Vladimir Perisić.
Motivazione: “Un giovane e promettente attore che ha affrontato, nella sua performance , la disillusione giovanile e l’implacabile pressione dei coetanei con sottigliezza e abilità”.
Miglior Attrice
La vincitrice del Premio per la Migliore Attrice è Eli Skorcheva, per la sua performance in Blaga’s Lessons (Urotcite na Blaga) di Stephan Komandarev.
Motivazione: “Con cui ha mostrato, in modo convincente, come i valori morali possano sgretolarsi sotto la pressione di una società nel caos”.
Menzione speciale
La giuria ha assegnato una Menzione Speciale alla regista Luàna Bajrami, per Phantom Youth (Bota Jonë).
Motivazione: “Per la maturità con cui ha raffigurato le difficili scelte cui le giovani generazioni devono far fronte”.
Miglior Cortometraggio e Miglior Regista
I premi per il Miglior Cortometraggio e per la Miglior Regia sono stati assegnati dalla Giuria Giovani Critici Cinematografici. La giuria era composta da Ailen Pasos, Giulia Borges, Mirko Fragalà, Ginevra De Michele e Ilaria Ragni.
Miglior Cortometraggio
Vincitore del Premio per il Miglior Cortometraggio è The Man Who Could Not Remain Silent (Čovjek Koji Nije Mogao Šutjeti) di Nebojša Slijepčević.
Motivazione: “Attraverso una drammatica storia vera, il regista è riuscito a riportare alla luce in modo brillante un conflitto silenzioso e terribile avvenuto nei Balcani, come il massacro di Štrpci. Ogni elemento del cortometraggio è intriso della tensione necessaria affinché lo spettatore si senta profondamente coinvolto in questa tragedia”.
Miglior Regia
Vincitore del Premio per la Miglior Regia è Bye Bye Turtle (Adieu Tortue) di Selin Öksüzoğlu.
Motivazione: “La regia intreccia perfettamente l’essenza del racconto, esprimendo appieno l’incontro tra le due protagoniste e le loro solitudini, seppur diverse. La fotografia è avvolgente: tra colori vividi e vaste colline avvolte nella nebbia, riesce a trasportare lo spettatore negli ambienti del cortometraggio, sospeso tra il regno delle emozioni tangibili e quello del metafisico”.
Menzione Speciale
La Giuria Giovani Critici Cinematografici ha anche assegnato una Menzione Speciale al cortometraggio @Tiktok_Cowboy di Anastaseu Ștefan.
Motivazione: “L’opera intreccia due mondi che, a prima vista, sembrano non avere nulla in comune: la vita rurale e i social media. Grazie alla convincente interpretazione del protagonista, riusciamo a entrare in empatia con il suo modo di vivere, seguendo la sua storia con un tocco di ironia e leggerezza. Eppure, il racconto non è affatto superficiale: al termine della visione, siamo spinti a riflettere sul divario sociale e sulle culture che popolano il nostro mondo. Pur essendo una storia profondamente balcanica, può rappresentare una realtà universale”.
Miglior Film e Menzione per Miglior Regia, Miglior Attrice, e Menzione della Direzione Artistica
La Giuria Giovani, composta da Serena Osma (Presidente), Chiara Meneghini, Fabio Tufarelli, Ilaria Iannetti, Nicola Quaranta, Francesca D’Alessandro, Sara Spiro, Massimiliano Battistella, Alessandra Magnolfi, Giuseppe Caponio, Cecilia Rebecca Rizzuto, Marco Vinz Pinnavaia, Andrea Stocchi, Marco Agosto, George Luca, Engy Mileta, Tobia Cimini, Roberto Trainotti ha assegnato svariati premi.
Miglior Film
Il vincitore del Premio per il Miglior Film è Blaga’s Lessons (Urotcite na Blaga) di Stephan Komandarev.
Motivazione: “E’ un film completo, che racconta la spietatezza del mercato attraverso lo sguardo di una donna ancorata ai fantasmi del passato con un andamento narrativo sorprendente”.
Menzione per la Miglior Regia
La Giuria Giovani ha assegnato la Menzione per la Miglior Regia a Vladimir Perisić per il film Lost Country.
Motivazione: “Con una regia impeccabile, Lost Country guida lo spettatore attraverso un viaggio emozionante e viscerale, dove ogni scena è sapientemente costruita per rivelare la profondità emotiva e tematica della storia”.
Menzione per la Miglior Attrice
La Giuria ha anche assegnato la Menzione per la Miglior Attrice a Dimitra Vlagopoulou in Animal di Sofia Exarchou.
Motivazione: “Interpretazione magnetica che coniuga drammaticità, teatralità e performance corporea“.
Menzione della Direzione Artistica
La Menzione della Direzione Artistica è stata assegnata a Samuel Vargu per la sua interpretazione nel cortometraggio Four Season (4 Stinet!) di Jonida Koçi e Bujar Alimani.
Motivazione: “Per l’intensa e convincente performance nel tratteggiare un profondo dramma sociale contemporaneo”.
Si è chiusa, così, la serata finale dell’Euro Balkan Film Festival che si è svolto dal 6al 12 Novembre 2024 a Roma.