Il Torino Film Festival 42 si presenta come una manifestazione “più snella e fruibile“, come l’aveva definita il nuovo direttore artistico Giulio Base lo scorso marzo. Con il programma ufficiale appena svelato, il festival, che si terrà dal 22 al 30 novembre, riduce il numero di film proposti, passando da 200 a 120 titoli, selezionati tra oltre 6000 opere visionate. La scelta, ha spiegato Base, mira a rendere il programma “agile” e arricchito da film che possano rimanere “memorabili” e “croccanti”, con un occhio di riguardo alla qualità e all’originalità delle opere.
Torino Film Festival – Torino Film Fest
L’edizione 42 del festival, che sarà sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema di Torino, presenta un programma curato da un comitato di selezione giovane e dinamico, composto da Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione. Una delle novità principali di quest’anno è l’altissima presenza di registe e cineaste donne: infatti, per la prima volta, il numero di donne in concorso supera quello degli uomini, a partire dalle tre presidenti di giuria, Margaret Mazzantini, Roberta Torre e Michela Cescon.
L’inaugurazione del festival avverrà nel prestigioso Teatro Regio di Torino, simbolo della città e del panorama lirico internazionale, con la madrina Cristiana Capotondi a guidare la cerimonia. Il festival dedica una retrospettiva speciale a Marlon Brando in occasione del centenario della sua nascita, celebrandone l’eredità con un’ampia selezione dei suoi lavori più celebri.
Il TFF 42 si distingue per il suo spirito cinefilo e autoriale, ma guarda anche alle nuove generazioni, con un programma che vuole attrarre sia il pubblico più giovane che quello di appassionati di cinema di qualità. Oltre alle tre sezioni competitive (lungometraggi, documentari e cortometraggi), il festival offre anche tre sezioni non competitive: Fuori concorso, Zibaldone e la Retrospettiva Marlon Brando.
La manifestazione vedrà la partecipazione di numerosi ospiti internazionali, tra cui Ron Howard, Billy Zane, Sharon Stone, Julia Ormond, Emmanuelle Béart, Rosario Dawson, Alec Baldwin, Matthew Broderick e Vince Vaughn. Il panorama del cinema italiano sarà ben rappresentato da Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Michele Placido, Claudia Gerini, Giuseppe Battiston, Maurizio Nichetti e Donatella Finocchiaro.
L’edizione di quest’anno del TFF rinnova le sue collaborazioni con Film Commission Torino Piemonte, TorinoFilmLab e Torino Film Industry, rafforzando anche i legami con le istituzioni locali come il Comune di Torino e l’Università degli Studi di Torino. Un altro tema centrale sarà l’attenzione al sociale e alla sostenibilità ambientale, con l’adozione delle buone pratiche della Guida Festival Green.
Apertura e Chiusura del Festival
La cerimonia di apertura, il 22 novembre alle ore 19.00, vedrà Ron Howard, Matthew Broderick, Giancarlo Giannini, Rosario Dawson, Vince Vaughn ricevere il premio “Stelle della Mole“. In questa occasione, il regista due volte premio Oscar Ron Howard presenterà in anteprima internazionale il suo nuovo film Eden, con un cast stellare che include Jude Law, Ana de Armas, Vanessa Kirby e Sydney Sweeney.
La serata di chiusura, il 30 novembre, culminerà con la cerimonia di premiazione e l’anteprima mondiale del film Waltzing with Brando, scritto e diretto da Bill Fishman, con Billy Zane nei panni di Marlon Brando.
Concorso Lungometraggi
L’Aiguille (Abdelhamid Bouchnack, Tunisia/Francia/Arabia Saudita, 2024, 115′)
Una giovane coppia tunisina si trova a dover prendere una decisione cruciale sul genere del loro bambino intersessuale, con soli tre giorni per decidere.
The Black Sea (Derrick B. Harden, Crystal Moselle, USA/Bulgaria, 2024, 96′)
Khalid, un newyorchese bloccato in una cittadina sul Mar Nero, ricambia l’ospitalità della gente del luogo con la musica hip hop.
Corresponsal (Emiliano Serra, Argentina, 2024, 75′)
Nel 1978, un corrispondente sotto regime dittatoriale deve spiare un medico esiliato in Argentina, un thriller politico che esplora il ruolo del giornalismo.
Dissident (Stanislav Gurenko, Andrii Al’ferov, Ucraina, 2024, 95′)
Oleg, ex soldato ucraino, torna a casa dopo la Seconda Guerra Mondiale e cerca di reintegrarsi in una società in pace.
Europa Centrale (Gianluca Minucci, Italia, 2024, 87′)
Un dramma politico e psicologico ambientato durante un viaggio in treno di due comunisti nel 1940, con tradimenti e lotte ideologiche.
Holy Rosita (Wannes Destoop, Belgio, 2024, 90′)
Rosita, solitaria in un quartiere popolare, sogna di diventare madre, ma quando rimane incinta, decide di nascondere la notizia.
Kasa Branca (Luciano Vidigal, Brasile, 2024, 90′)
Dé, un adolescente afroamericano di una favela di Rio, cerca di vivere gli ultimi giorni con la nonna malata di Alzheimer.
The Last Act (Paymon Shahbod, Iran, 2024, 86′)
Un’attrice iraniana interpreta una madre in cerca della figlia scomparsa, ma scopre che la sua vera figlia è sparita. Decide comunque di continuare a girare.
Madame Ida (Jacob Møller, Danimarca, 2024, 110′)
Negli anni ’50, Cecilia, un’orfana incinta, viene accolta da Ida, una donna matura con cui sviluppa un forte legame, ma il parto metterà alla prova la loro relazione.
My Best, Your Least (Kim Hyun-jung, Corea del Sud, 2024, 111′)
Hee-yeon, insegnante e infertile, instaura un legame speciale con una studentessa incinta. Un evento inaspettato cambia il loro rapporto.
N-Ego (Eleonora Danco, Italia, 2024, 82′)
Un viaggio in cui Eleonora Danco esplora la sua identità attraverso incontri con personaggi che riflettono le sue paure e desideri, creando un mosaico emotivo.
Nina (Andrea Jaurrieta, Spagna, 2024, 104′)
Nina torna nella sua città natale con l’intento di vendicarsi di Pedro, un famoso scrittore. La sua ricerca di giustizia diventa un viaggio di riscoperta personale.
Ponyboi (Esteban Arango, USA, 2024, 103′)
Nel giorno di San Valentino, Ponyboi, un sex worker del New Jersey, affronta una serie di eventi drammatici che comprendono la morte di suo padre e un affare di droga andato storto.
Tendaberry (Haley Elizabeth Anderson, USA, 2024, 116′)
Dakota vive la precarietà della vita a New York mentre suo fidanzato Yuri è in Ucraina. La sua vita cambia quando scopre di essere incinta e la ricerca di un futuro incerto inizia.
Under the Grey Sky (Mara Tamkovich, Polonia, 2024, 81′)
Durante le proteste in Bielorussia nel 2020, Lena, una giornalista anti-regime, viene arrestata mentre trasmette in diretta la violenta repressione delle manifestazioni.
Vena (Chiara Fleischhacker, Germania, 2024, 116′)
Jenny e Bolle condividono una vita di euforia indotta dalla metanfetamina, ma quando scopre di essere incinta, Jenny inizia a sperimentare un legame emotivo con sua figlia.
Fuori Concorso
The Assessment (Fleur Fortuné, UK/Germania/USA, 2024, 114′)
In un futuro prossimo, una società controllata obbliga chi desidera avere figli a sottoporsi a un test severo che determina se sono idonei o meno.
Les Barbares (Julie Delpy, Francia, 2024, 101′)
Una cittadina bretone accoglie rifugiati dall’Est Europa, ma al posto di famiglie ucraine arrivano siriani, suscitando il malcontento degli abitanti locali.
Il Corpo (Vincenzo Alfieri, Italia, 2024, 119′)
La misteriosa morte di una ricca imprenditrice e la sparizione del suo corpo coinvolgono diversi sospettati, tra cui il giovane marito, ma anche altre persone potrebbero avere un movente.
Eden (Ron Howard, USA, 2024, 129′)
Nel 1929, una coppia di scienziati tedeschi si trasferisce nelle Galapagos, dove quello che sembra un paradiso diventa un inferno. Con un cast che include Jude Law, Vanessa Kirby, Daniel Brühl, Sydney Sweeney e Ana de Armas.
Il TFF consegnerà a Ron Howard la Stella della Mole.
Here’s Yianni! (Christina Eliopoulos, USA, 2024, 101′)
Yianni e Plousia sono una coppia di immigrati greci che gestisce un diner nel New Jersey. Quando Yianni sviluppa la demenza senile, la loro vita cambia radicalmente.
Il TFF consegnerà a Julia Ormond la Stella della Mole.
Ho Visto un Re (Giorgia Farina, Italia, 2024, 97′)
Durante la campagna in Etiopia, il piccolo Emilio, immerso nella sua fervida immaginazione, stringe amicizia con un guerriero etiope, scoprendo la chiave per comprendere meglio se stesso e il mondo.
Isla Negra (Jorge Riquelme Serrano, Cile, 2024, 97′)
In una casa sul mare a Isla Negra, l’imprenditore Guillermo e la sua assistente Carmen vengono turbati dall’arrivo improvviso di una donna con il marito e il padre malato, mentre discutono un importante progetto.
My Dead Friend Zone (Kyle Hausmann-Stokes, USA, 2024, 101′)
Una veterana dell’Afghanistan, coinvolta in un misterioso rapporto con la sua sarcastica (e defunta) migliore amica, si riunisce con il burbero nonno del Vietnam, rinchiuso nella casa di famiglia sul lago.
Un Natale a Casa Croce (Pupi Avati, Italia, 2024, 74′)
Un documentario sulla vita di Benedetto Croce, filosofo italiano, focalizzandosi sull’influenza del terremoto di Ischia del 1883 e sulla sua complicata amicizia con Giovanni Gentile durante l’ascesa del fascismo.
Nightbitch (Marielle Heller, USA, 2024, 98′)
Un’ex artista diventata madre si trasferisce nei sobborghi. Esausta, inizia a cercare un cambiamento, sentendo emergere istinti primordiali e selvaggi dentro di sé.
Paradis Paris (Marjane Satrapi, Francia, 2024, 90′)
Un mosaico di storie parigine che affrontano il tema della morte, tra cui una cantante d’opera, un acrobata britannico e un’anziana colombiana che fa un patto con la morte.
Riff Raff (Dito Montiel, USA, 2024, 103′)
Vincent, un ex criminale che ha lasciato la vecchia vita, trascorre il Capodanno con la famiglia. La sua tranquillità viene minacciata quando i nemici del passato si rifanno vivi.
The Rule of Jenny Pen (James Ashcroft, Nuova Zelanda, 2024, 103′)
Stefan, un giudice misantropo vicino alla pensione, finisce in una casa di cura dove inizia a maltrattare gli altri pazienti. Ma Dave, un altro paziente, inizia a terrorizzarlo con un gioco di potere.
The Summer Book (Charlie McDowell, USA/Finlandia, 2024, 90′)
Sophia, una bambina di nove anni, e sua nonna Glenn Close trascorrono l’estate su un’isola finlandese, esplorando la natura e affrontando il dolore della fine della vita.
Waltzing with Brando (Bill Fishman, USA, 2024, 104′)
La vera storia tra Marlon Brando e l’architetto Bernie Judge, a cui l’attore chiese di aiutarlo a costruire un paradiso ecologico su una piccola isola di Tahiti.
Went Up the Hill (Samuel Van Grinsven, Australia/Nuova Zelanda, 2024, 100′)
Jack, in Nuova Zelanda per il funerale della madre che lo aveva abbandonato, incontra Jill, la sua vedova. La notte, il fantasma della madre li possiede, cercando di svelare i motivi del suo suicidio e del suo abbandono.
Concorso Documentari
THE BRINK OF DREAMS
(Ayman El Amir, Nada Riyadh, Egitto/Francia/Danimarca/Qatar/Arabia Saudita, 2024, DCP, 102’)
La storia di un gruppo di giovani donne che cercano di costruire una comunità, affrontando il dilemma di vivere in modo autentico o conformarsi alle aspettative sociali. Le protagoniste intraprendono un viaggio di auto-scoperta, che svela la loro personalità e le tradizioni del loro villaggio e il mondo che si estende oltre i suoi confini.
CONTROLUCE
(Tony Saccucci, Italia, 2024, DCP, 72’)
Tra riprese originali, filmati di repertorio e fotografie dell’Archivio Luce, la storia di Adolfo Porry-Pastorel, padre dei fotoreporter italiani, tra le due guerre diventato «il fotografo di Mussolini», tenuto d’occhio dalla censura fascista ma lasciato entrare nelle stanze private del Duce. Un “occhio del secolo”, capace di raccontare il dietro le quinte del potere, la belle époque, il ventennio fascista e il dramma della guerra.
GINGERBREAD FOR HER DAD
(Alina Mustafina, Kazakistan, 2024, DCP, 76’)
Insieme alla figlia e alla nipote, Lyabiba intraprende un viaggio dal Kazakistan alla Polonia per trovare la fossa comune dove suo padre è stato presumibilmente gettato durante la Seconda guerra mondiale. Mentre viaggiano attraverso il loro paese natale, queste tre donne di generazioni diverse cercano di ripristinare il loro legame
perduto.
HIGHER THAN ACIDIC CLOUDS
(Ali Asgari, Iran, 2024, DCP, 70’)
Impossibilitato a lasciare il suo paese dopo la proiezione a Cannes del suo film Kafka a Teheran – Terrestrial Verses, diretto con Alireza Khatami, Ali Asgari non si è lasciato intimidire dal regime iraniano e ha continuato a lavorare nonostante le difficili condizioni. Resistendo al degrado della sua città e al pessimismo dilagante, ha deciso di continuare a raccontare i suoi sogni e a imbastire le sue riflessioni con apocalittiche sfumature di grigio.
IMMÉMORIAL, CHANTS DEL LA GRANDE NUIT
(Béatirce Kordon, Francia, 2024, DCP, 112’)
La morte è all’orizzonte di ogni vita, eppure non ne sappiamo nulla e non possiamo dire nulla al riguardo. Si può solamente cercare di afferrare alcune riflessioni attraverso lo specchio che le porgiamo: miti, rituali, danze…che diventano così luoghi in cui possono stabilirsi legami con l’inspiegabile.
I’M NOT EVERYTHING I WANT TO BE
(Klára Tasovská, Repubblica Ceca/Slovacchia/Austria, 2024, DCP, 90’)
Un invito a una prestigiosa mostra fotografica costringe la settantenne Libuše Jarcovjáková ad accendere il suo scanner fotografico. Ha atteso un invito del genere per cinquant’anni, sperando che il suo talento venisse finalmente riconosciuto apprezzato. L’indissolubile legame fra arte e vita attraverso il ritratto di una donna che ha sempre lottato per la propria libertà sfidando tutti i pregiudizi sociali.
IN ULTIMO
(Mario Balsamo, Italia, DCP, 73’)
Claudio Ritossa è un medico palliativista che svolge il suo lavoro con grande empatia per chi è al termine della vita. Inoltre, dedica tanto tempo al giardinaggio, un’attività che riassume il senso della sua professione. Un documentario che racconta la morte attraverso la vita e induce così a riflettere sul fluire ciclico dell’esistenza.
A MAN IMAGINED
(Brian M. Cassidy, Melanie Shatzky, Canada, 2024, DCP, 62’)
Il ritratto intimo e doloroso del sessantasettenne Lloyd, affetto da una forma di schizofrenia che sopravvive tra i detriti urbani, vende oggetti di recupero e dorme nei depositi di rottami. Quando emerge un dettaglio sorprendente del suo passato, i due registi cercano di aiutarlo a ricomporre i frammenti della sua esistenza, un puzzle di
astrazioni dolorose che parte dalla sua infanzia.
IL MESTIERE DI VIVERE
(Giovanna Gagliardo, Italia, 2024, DCP, 90’)
26 agosto 1950, l’ultimo, frenetico giorno di vita di Pavese. Il poeta si aggira per un Torino deserta, cerca amici che non trova, scrive, telefona. La domenica sera mette fine alla sua vita. La storia di un uomo, di uno scrittore, di un intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a creare un mondo letterario e culturale che ha segnato la seconda
metà del Novecento italiano.
NORWEGIAN DEMOCRAZY
(Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, Norvegia, 2024, DCP, 70’)
Attraverso le azioni del Sian, gruppo schierato a difesa dei valori cristiani contro la presunta invasione islamica, il film getta uno sguardo profondo sulle contraddizioni della democrazia in Norvegia, indaga il confine tra libertà di parola e incitamento all’odio, diritto di manifestazione e azione violenta. L’attività dei responsabili del gruppo è messa a confronto con l’attivismo di militanti di sinistra.
LE RETOUR DU PROJECTIONNISTE
(Orkhan Aghazadeh, Francia/Germania, 2024, DCP, 87’)
In un remoto villaggio delle montagne Talysh, tra Iran e Azerbaigian, un riparatore di televisori spolvera il suo vecchio proiettore, sognando di riunire di nuovo i suoi concittadini davanti al grande schermo. Affronta un ostacolo dopo l’altro, fino a quando non trova un alleato inaspettato: un giovane appassionato di cinema.
THE SHEPHERD
(Zhao Yufei, The Shepherd, Cina, 2024, DCP, 55’)
Zhenping è un pastore delle praterie in Mongolia, non è sposato e vive con la madre. La loro vita è povera ma serena. Un’estate, il fratello torna da Pechino e gli presenta una ragazza, portando Zhenping a un bivio: da un lato, l’amore e una vita migliore; dall’altro, rimanere nel villaggio per prendersi cura della madre e ristrutturare le tombe
dei fratelli defunti.
THE SILENCE OF LIFE
(Nina Blažin, Slovenia, 2024, DCP, 88’)
Attraverso l’esperienza di Manca Kosir, una donna forte e positiva che presta volontariato in un hospice, il film affronta con franchezza il tema della morte e crea uno spazio intimo in cui gli spettatori possono rispecchiarsi e rievocare le loro esperienze personali. Al contempo, però, emerge potente anche la celebrazione dell’amore e della vita.
SOLDIER MONIKA
(Paul Poet, Austria, 2024, DCP, 106’)
Monika Donner è un soldato d’élite transgender e un simbolo della lotta per i diritti di genere, ma è anche un’autrice apprezzata dall’estrema destra. La sua vita incarna un conflitto ideologico profondo che la trasforma in una guerriera solitaria intrappolata tra fronti opposti.
A SUDDEN GLIMPSE TO DEEPER THINGS
(Mark Cousins, Gb, 2024, DCP, 98’)
Un ritratto anticonvenzionale della pittrice Wilhelmina Barns-Graham, partendo da un momento fondamentale della sua esistenza: la scalata al ghiacciaio di Grindelwald in Svizzera, che avrà ripercussioni fondamentali sulla sua opera. Una riflessione universale sul mistero della creatività e sul rapporto tra Arte e Vita.
WOMAN OF GOD
(Maja Prettner, Slovenia, 2024, DCP, 98’)
La sacerdotessa luterana Jana lotta per mettere in pratica ciò che predica nella sua parrocchia rurale in Slovenia. Nonostante il suo spirito ironico, si sente intrappolata dalla rigidità dell’ambiente ecclesiastico e deve decidere se rinunciare ai voti.
Concorso Cortometraggi
BAIL BAIL
(Sandrine Brodeur-Desrosiers, Canada, 2024, DCP, 13’)
BEAUTIFUL SMILE
(Eugénie Muggleton, Australia, 2024, DCP, 15’)
BLACK SCARF
(Alireza Shah Hosseini, Iran, 2024, DCP, 15’)
A BRIGHTER SUMMER DAY FOR THE LADY AVENGERS
(Birdy Wei-Ting Hung, Taiwan, 2024, DCP, 12’)
A CASA AMARELA
(Adriel Nizer, Brasile, 2024, DCP, 14’)
CHERRY ON TOP
(Nandi Nastasja, Germania, 2024, DCP, 17’)
DIECI SECONDI
(Roberta Palmieri, Italia, 2024, DCP, 11’)
DIRTY GIRL
(Emily Faris, Mia Fraboni, Usa, 2024, DCP, 11’)
DUE SORELLE
(Antonio De Palo, Italia, 2024, DCP, 19’)
EMMA LA ROUGE
(Macha Ovtchinnikova, Francia/Polonia, 2024, DCP, 14’)
FINE
(Octavian Saramet, Romania, 2023, DCP, 15’)
FIRE DRILL
(Maximilian Willwock, Germania, 2024, DCP, 21’)
GRACE
(Natalie Jasmine Harris, Usa, 2024, DCP, 13’)
JULIUS
(Wilhelm Kuhn, Francia, 2024, DCP, 19’)
KOSHER TEST
(Riki Rotter, Israele, 2024, DCP, 16’)
MILK OF DREAMS
(Sarah Grohnert, Nuova Zelanda, 2023, DCP, 16’)
PASSARINHO
(Natalia García Agraz, Messico, 2024, DCP, 12’)
THE PROMPT
(Francesco Frisari, Italia, 2024, DCP, 14’)
THE SECOND CHILD
(Luo Runxiao, Cina, 2024, DCP, 20’)
SOMEONE’S TRYING TO GET IN
(Colin Nixon, Canada, 2024, DCP, 23’)
SOMETHING BLUE
(Jinsui Song, Usa, 2024, DCP, 14’)
THE SURROGATE GIRL
(Onur Güler, Turchia, 2024, DCP, 18’)
T.I.N.A.
(Marco Mazzone, Italia, 2024, DCP, 14’)
WALK IN
(Haneol Park, Corea del Sud, 2024, DCP, 15’)
ZIBALDONE
AMICHEMAI
(Maurizio Nichetti, Italia, 2024, DCP, 90’)
Due content creator documentano le turbolente riprese di un film on the road, portandosi appresso un letto materialmente e moralmente ingombrante. Il ritorno alla regia di Nichetti dopo più di vent’anni, guidato da due mattatrici come Angela Finocchiaro e Serra Yilmaz.
L’AMORE CHE HO
(Paolo Licata, Italia, 2024, DCP, 125’)
La storia della leggenda della canzone popolare Rosa Balistreri. Mentre cerca di recuperare il rapporto interrotto con la figlia, i ricordi del passato la tormentano e la riportano ai momenti più salienti della sua vita e del suo lavoro. Lucia Sardo, Donatella Finocchiaro e con Carmen Consoli.
BRAZIL
(Terry Gilliam, Uk/Usa, 1985, DCP, 132’)
In un futuro orwelliano, un mite impiegato del Ministero dell’informazione incontra la ragazza che da tempo vede nei suoi sogni. Potrebbe essere un angelo o una terrorista, ma a Sam non importa.
CROCODILE TEARS
(Tumpal Tampubolon, Indonesia/Francia/Singapore/Germania, 2024, DCP, 98’)
Johan, un ventenne che vive con la madre in un fatiscente parco di coccodrilli, è tormentato dalla figura assente del padre. Tuttavia, l’arrivo di Arumi rompe il fragile equilibrio tra madre e figlio.
EIGHT POSTCARDS FROM UTOPIA
(Radu Jude, Christian Ferencz-Flatz, Romania, 2024, DCP, 71’)
Un documentario che sfrutta il linguaggio del found footage per assemblare materiale d’archivio tratto esclusivamente da pubblicità rumene post-rivoluzione, dopo la fine del socialismo.
FROM GROUND ZERO
(Rashid Masharawi, Palestina/Francia/Qatar/Emirati Arabi Uniti/Svizzera/Danimarca 2024, DCP, 112’)
Un progetto, lanciato dal regista palestinese Rashid Masharawi, che raccoglie 22 cortometraggi realizzati da alcuni registi di Gaza.
THE HUNT FOR RED OCTOBER
(John McTiernan, Caccia a Ottobre Rosso, Usa, 1990, DCP, 135’)
L’analista della Cia Jack Ryan (Alec Baldwin) è sulle tracce del sottomarino nucleare sovietico Ottobre Rosso: dovrà comprenderne le reali intenzioni e cercare di fermarlo.
*Il TFF consegnerà ad Alec Baldwin la Stella della Mole
KIDS
(Larry Clark, Usa, 1995, DCP, 91’)
La giornata di un gruppo di adolescenti newyorchesi. Una compagnia di sbandati, anarchici, criminali e dissoluti. Un ritratto crudo che supera i limiti del realismo urbano e diventa istantanea generazionale.
*Il TFF consegnerà a Rosario Dawson la Stella della Mole
LUMIÈRE! – L’AVENTURE CONTINUE
(Thierry Frémaux, Francia, 2024, DCP, 110’)
Dopo il successo del precedente Lumière! – La scoperta del cinema (2016), Frémaux rivela altri cento film realizzati dai fratelli creatori del cinematografo e dai loro operatori, tutti perfettamente restaurati.
LA MUSICA NEGLI OCCHI
(Giovanna Ventura, Italia, 2024, DCP, 64’)
Un documentario d’archivio che racconta il sodalizio artistico di due coppie leggendarie del cinema italiano: Federico Fellini-Nino Rota, Ettore Scola-Armando Trovajoli.
NERO
(Giovanni Esposito, Italia, 2024, DCP, 105’)
Durante una rapina, un piccolo criminale uccide per errore un benzinaio. In seguito, scopre di avere un dono straordinario: può guarire le persone strappandole alla morte.
PASQUALINO SETTEBELLEZZE
(Lina Wertmüller, Italia, 1975, DCP, 116’)
Napoli, 1930. Pasqualino Settebellezze, giovane camorrista, vive con padre, madre e sette sorelle. Un giorno uccide l’uomo che ha ingravidato una delle sorelle e finisce in manicomio. Ne esce, combatte in Russia durante la guerra e finisce in un lager tedesco, dove è pronto a tutto pur di sopravvivere.
*Il TFF consegnerà a Giancarlo Giannini la Stella della Mole
PERFECT NUMBER
(Krzysztof Zanussi, Polonia/Israele/Italia, 2022, DCP, 87’)
David, giovane matematico polacco, ha dedicato la vita ai numeri sacrificando però i sentimenti. L’incontro con il cugino Joachim lo costringe però a riconsiderare le sue scelte.
PROVA D’ORCHESTRA
(Federico Fellini, Italia, 1978, DCP, 72’)
In un oratorio trasformato in auditorium, un’orchestra aspetta il direttore, tra scherzi e tensioni. La situazione degenera fino alla ribellione, finché il direttore riprende a imporre la sua autorità.
QUANDO DICO CHE TI AMO
(Giorgio Bianchi, Italia, 1967, DCP, 99’)
Un giovane cantante (interpretato da Tony Renis) si destreggia abilmente tra sei fidanzate, tutte convinte di essere l’unica. Dopo vari guai, troverà forse il vero amore. Ricco di apparizioni di celebri cantanti degli anni ‘60 come Enzo Jannacci, Lucio Dalla, Caterina Caselli e Jimmy Fontana.
THE QUICK AND THE DEAD
(Sam Raimi, Pronti a morire, Usa/Giappone, 1995, 108’)
La pistolera Ellen (Sharon Stone) vuole vendicarsi dell’assassino del padre, che ogni anno organizza un torneo per decretare il miglior pistolero della regione.
*Il TFF consegnerà a Sharon Stone la Stella della Mole
RAGAZZI DI STADIO
(Daniele Segre, Italia, 1980, DCP, 60’)
Daniele Segre amplia il cortometraggio Il potere deve essere bianconero del 1978 per realizzare una delle prime indagini sul fenomeno degli ultras, sia juventini che granata
ROMANZO POPOLARE
(Mario Monicelli, Italia, 1974, DCP, 106’)
Il metalmeccanico milanese Giulio Basletti rinuncia alla sua vita da scapolo e sposa la bellissima Vincenzina: sempre più geloso però, spingerà la consorte tra le braccia del poliziotto Giovanni.
*Il TFF consegnerà a Ornella Muti e Michele Placido la Stella della Mole
SHAMBHALA
(Min Bahadur Bham, Nepal/Francia/Norvegia/Hong Kong/Turchia/Taiwan/Usa/Qatar, 2024, DCP, 150’)
In un villaggio del Nepal, Pema intraprende un viaggio attraverso le terre selvagge in cerca di suo marito.
UN SILENCE SI BRUYANT
(Emmanuelle Béart, Anastasia Mikova, Francia, 2023, DCP, 100’)
Emmanuelle Béart, insieme alla regista Anastasia Mikova, realizza un documentario che dà voce alle vittime di violenza sessuale, incoraggiandole a superare la vergogna.
*Il TFF consegnerà a Emmanuelle Béart la Stella della Mole
SWINGERS
(Doug Liman, Usa, 1996, DCP, 96’)
Disavventure e speranze di un attore che ha lasciato New York per Los Angeles dopo essere stato lasciato dalla fidanzata e cerca di sfondare a Hollywood.
*Il TFF consegnerà a Vince Vaughn la Stella della Mole
TERRITORY
(Álex Galán, Spagna, 2024, DCP, 61’)
Nella steppa dell’Asia centrale, i pastori kirghisi si trovano a fare i conti con un fantasma. In un inverno rigido, l’ultima baita della valle attende l’arrivo di un attore all’apice della sua carriera.
IL VANGELO SECONDO MATTEO
(Pier Paolo Pasolini, Italia/Francia, 1964, DC’, 137’)
Fedele trasposizione del Vangelo di Matteo, a partire dall’annunciazione a Maria della nascita del figlio di Dio fino alla sua crocifissione e resurrezione.
THE VILLAGE NEXT TO PARADISE
(Mo Harawe, Francia/Austria/Somalia, 2024, DCP, 133’)
In un piccolo villaggio del deserto somalo, Mamargade è un padre single che svolge piccoli lavori per dare al figlio una vita migliore. Tutto cambia quando sua sorella torna a vivere con loro.
Retrospettiva Marlon Brando
THE MEN
(Il mio corpo ti appartiene, Fred Zinnemann, Usa, 1950, 87’)
con Marlon Brando, Teresa Wright, Everett Sloane
Introduce: Paolo Mereghetti
A STREETCAR NAMED DESIRE
(Un tram che si chiama desiderio, Elia Kazan, Usa, 1951, 122’, b/n, DCP)
con Marlon Brando, Vivien Leigh, Karl Malden
Introduce: Enrico Magrelli
VIVA ZAPATA!
(Viva Zapata!, Usa, 1952, b/n, 113’)
con Marlon Brando, Anthony Quinn, Jean Peters
Introduce: Roberto Manassero
JULIUS CAESAR
(Giulio Cesare, Joseph L. Mankiewicz, Usa, 1953, b/n, DCP, 121’)
con Marlon Brando, John Gielgud, James Mason
Introduce: Maurizio Di Rienzo
THE WILD ONE
(Il selvaggio, Laslo Benedek, Usa, 1953, b/n, DCP, 79’)
con Marlon Brando, Lee Marvin, Mary Murphy
Introduce: Luca Beatrice
ON THE WATERFRONT
(Fronte del porto, Elia Kazan, Usa, 1954, b/n, DCP, 108’)
con Marlon Brando, Karl Malden, Eva Marie Saint
Introduce: Gabriele Niola
DÉSIRÉE
(Désirée, Henry Koster, USA, 1954, DCP, 110’)
con Marlon Brando, Jean Simmons, Merie Oberon
Introduce: Maria Paola Pierini
GUYS AND DOLLS
(Bulli e pupe, Joseph L. Mankiewicz, Usa, 1955, col, DCP, 150’)
con Marlon Brando, Jean Simmons, Frank Sinatra
Introduce: Davide Oberto
SAYONARA
(Sayonara, Joshua Logan, USA, 1957, DCP, 147’)
con Marlon Brando, Milko Taka, Red Buttons
Introduce: Angela Prudenzi
THE YOUNG LIONS
(I giovani leoni, Edward Dmytryk, Usa, 1958, DCP, 167’)
con Marlon Brando, Dean Martin, Montgomery Clift
Introduce: Mauro Donzelli
THE FUGITIVE KIND
(Pelle di serpente, Sidney Lumet, Usa, 1960, DCP, 118’)
con Marlon Brando, Anna Magnani, Joanne Woodward
Introduce: Paola Casella
ONE-EYED JACKS
(I due volti della vendetta, Marlon Brando, Usa, 1961, DCP, 141’)
con Marlon Brando, Karl Malden, Pina Pellicer
Introduce: Alberto Farina
MUTINY ON THE BOUNTY
(Gli ammutinati del Bounty, Lewis Milestone, Usa, 1962, DCP, 178’)
con Marlon Brando, Trevor Howard, Richard Harris
Introduce: Alessandro Amato
THE CHASE
(La caccia, Arthur Penn, Usa, 1966, col, DCP, 134’)
con Marlon Brando, Robert Redford, Jane Fonda
Introduce: Simone Soranna
A COUNTESS FROM HONG KONG
(La contessa di Hong Kong, Charlie Chaplin, Usa, 1967, 120’)
con Marlon Brando, Sophia Loren, Charlie Chaplin
Introduce: Laura Delli Colli
QUEIMADA
(Gillo Pontecorvo, Italia/Francia, 1969, DCP, 132’)
con Marlon Brando, Evaristo Marquez, Carlo Palmucci
Introducono: Sergio Toffetti e Francesco Bronzi
THE GODFATHER
(Francis Ford Coppola, Il padrino, Usa, 1972, DCP, 175’)
con Marlon Brando, Al Pacino, James Caan
Introduce: Chiara Borroni
ULTIMO TANGO A PARIGI
(Bernardo Bertolucci, Italia-Francia, 1972, DCP, col, 129’)
con Marlon Brando, Maria Schneider, Jean Pierre Leaud
Introducono: Valentina Ricciardelli e Mauro Marchetti
THE MISSOURI BREAKS
(Missouri, Arthur Penn, Usa, 1976, DCP, 126’)
con Marlon Brando, Jack Nicholson, Kathleen Lloyd
Introduce: Carlo Chatrian
SUPERMAN
(Superman, Richard Donner, Usa/Uk/Canada, 1978, DCP, 143’)
con Marlon Brando, Christopher Reeve, Gene Hackman
Introduce: Emanuele Rauco
APOCALYPSE NOW
(Apocalypse Now, Francis Ford Coppola, USA, 1979, DCP, 147’)
con Marlon Brando, Harrison Ford, Martin Sheen
Introducono: Lorenzo Ciofani e Mauro Marchetti
A DRY WHITE SEASON
(Un’arida stagione bianca, Euzhan Palcy, Usa, 1989, DCP, 106’)
con Marlon Brando, Susan Sarandon, Donald Sutherland
Introduce: Oscar Jarussi
THE FRESHMAN
(Il boss e la matricola, Andrew Bergman, Usa, 1990, DCP, 102’)
con Marlon Brando, Matthew Broderick, Bruno Kirby
Introduce: Chiara Nicoletti. Presente in sala: Matthew Broderick
DON JUAN DEMARCO
(Don Juan DeMarco – Maestro d’amore, Jeremy Leven, Usa, 1994, DCP, 97’)
con Marlon Brando, Johnny Depp, Faye Dunaway
Introduce: Federico Pontiggia.
Giulio Base;Il mio TFF sarà un festival giovane