Visto nelle sale cinematografiche italiane a fine Marzo 2024, approda in blu-ray per CG Entertainment (www.cgtv.it) Priscilla, diretto da Sofia Coppola. Il lungometraggio attraverso cui la regista de Il giardino delle vergini suicide ripercorre il rapporto sentimentale tra Elvis Presley e la sua consorte. Consorte di dieci anni più giovane di lui e non ancora maggiorenne quando si sono conosciuti. Un rapporto raccontato qui attraverso gli occhi della donna, cui concede anima e corpo la Cailee Spaeny di Civil war. Premiata proprio in questo caso con la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile presso l’ottantesima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Una oltre ora e cinquanta di visione derivata dalle memorie che scritte da Priscilla Presley (il cui cognome da nubile è Beaulieu) insieme a Sandra Harmon.
Memorie risalenti al 1985 e che già furono tre anni più tardi fonte d’ispirazione per la mini serie televisiva Elvis and me di Larry Peerce. Una storia di sentimenti, sogni e fama che inizia all’interno di una base dell’esercito tedesco e prosegue nella splendida tenuta a Graceland. Man mano che ad essere privilegiato non è l’aspetto musicale dell’insieme, bensì quello relativo a colui che per Priscilla è stato un amore travolgente. Un alleato nella solitudine e un amico vulnerabile, ma anche un grande fedifrago.
In quanto l’intento di Priscilla è chiaramente quello di far emergere – tra lungo corteggiamento e matrimonio turbolento – il lato nascosto del Re del rock. Il mito americano che infiammava il palco a suon di Heartbreak hotel e Jailhouse rock, qui incarnato da Jacob Elordi. La particolarità dell’operazione, però, risiede nella scelta musicale. In quanto, sebbene si svolga in un arco temporale compreso tra il 1959 e la prima metà degli anni Settanta, la colonna sonora va oltre.
Perché, insieme a pezzi del periodo quali Venus di Frankie Avalon e You, baby delle Ronettes, troviamo anche hit appartenenti a periodi successivi.
A cominciare dalla Baby, I love you delle appena citate Ronettes riletta, però, dai Ramones. Fino ad arrivare a Crimson and clover di Tommy James & The Shondells e I will always love you di Dolly Parton. Il tutto per fare di Pricilla un biopic che non nasconde più di tanto l’intenzione di cavalcare l’onda proto-femminista anti-patriarcato d’inizio terzo millennio. Con inclusa la nascita di Lisa Marie e personaggi di contorno quali il Joe di Dan Beirne e il parrucchiere Larry alias R Austin Ball. Parrucchiere curiosamente esperto di spiritualità.