Quello dell’americano Jeff Lieberman è un nome che, ai probabilmente, ai più non dirà nulla. Ma nella mente dei seguaci degli orrori su celluloide non può fare a meno di suggerire un titolo come I carnivori venuti dalla savana. Un cult movie del filone eco-vengeance (costituito da film incentrati su animali assassini) che tirò in ballo nel 1976 una viscida orda di vermi mangia-uomini. Un cineasta la cui cinquantennale carriera include addirittura una collaborazione alla sceneggiatura de La storia infinita 3 di Peter MacDonald. Cineasta cui ora Plaion pictures rende giustizia attraverso il Lieberman boxset che entra a far parte della collana deluxe Midnight Gold di Midnight Factory. Un cofanetto la cui custodia amaray inserita in slipcase cartonato racchiude tre dischi dispensatori di due suoi lungometraggi. Infatti abbiamo Sindrome del terrore sia su supporto 4K Ultra HD che in blu-ray e Halloween killer esclusivamente in quest’ultimo formato. Con una card da collezione e un booklet incusi nella confezione.
Sindrome del terrore (1977)
Futuro regista, tra l’altro, dei tre Orchidea selvaggia, Zalman King è protagonista di questa operazione il cui titolo originale è Blue sunshine. Un titolo che fa riferimento ad una droga sperimentale capace di indurre alterazioni cromosomiche. In quanto a Lieberman l’idea per il film venne quando, al fine di far smettere i giovani di farne uso, il governo diffuse varie leggende riguardanti l’LSD. Tra le quali quella secondo cui poteva colpire i cromosomi allo stesso modo delle radiazioni e portare poi a trasformazioni patologiche, anche mentali. Quindi, King veste i panni di un testimone innocente ingiustamente accusato in una Los Angeles sconvolta da un’ondata di raptus omicidi. Testimone che si trova appunto a dover indagare proprio sulla droga sperimentale di cui sopra. Droga che porta appunto le persone a diventare aggressive, manifestando anche progressiva perdita dei capelli. Ricordando in un certo senso i morti viventi nell’agire con fare catatonico. D’altra parte, il lungometraggio risentì probabilmente del successo riscosso allora dai primi lavori di George A. Romero. Da La notte dei morti viventi a La città verrà distrutta all’alba.
Anticipando però curiosamente di un anno Zombi nel presentare una fase conclusiva ambientata all’interno di un centro commerciale.
Sebbene, con una strizzata d’occhio alla fantascienza anni Cinquanta proto-L’invasione degli ultracorpi, sia chiaramente al cinema del canadese David Cronenberg che guarda il tutto. In particolar modo per quanto riguarda il malsano clima di paranoia portato in scena. E, se il disco 4K Ultra HD presenta il solo commento audio del regista quale extra, il blu-ray lo ospita insieme a molti altri contenuti. Dai venti minuti di LSD: follia o rivelazione? ai quasi nove di commento dell’attore Mark Goddard a scene selezionate, passando per il trailer originale. Senza contare sei minuti in cui Lieberman parla del film e dell’LSD, nove di ritorno alle location e altrettanti di intervista alla segretaria di edizione. Più conversazioni con gli attori Robert Walden e Richard Crystal e dodici minuti d’incontro tra Lieberman e il collega Mick Garris nella trasmissione Fantasy Film Festival. Per concludere con quaranta minuti d’intervista allo stesso Lieberman, quindici di Q&A al Jumpcut Café e il suo cortometraggio d’esordio The ringer.
Halloween killer (2005)
Sedici anni dopo Videokiller, datato 1988, Lieberman torna al grande schermo, abbandonato per qualche esperienza televisiva. E lo fa con un graditissimo prodotto che, non a caso, trionfò nel 2005 presso il prestigioso festival Ravenna Nightmare. Graditissimo prodotto intitolato in patria Satan’s little helper e che ha finito istantaneamente per trasformarsi in un horror cult da visionare la notte di Halloween. D’altra parte, è proprio nel periodo preferito dal Michael Myers nato dalla mente di John Carpenter che si svolge la circa ora e quaranta di film. Periodo in cui il piccolo Douglas alias Alexander Brickel, morbosamente affascinato dal videogioco Satan’s little helper, si caccia inconsapevolmente in un bel guaio. In quanto, senza rendersene conto, si ritrova a fare da aiutante ad un pericoloso serial killer che crede essere il Diavolo in persona. Serial killer di cui non vediamo mai il volto nascosto, appunto, sotto una maschera dai connotati satanici e che si dedica a svariate efferatezze. Dallo spiattellare un povero gatto per poi scrivere su un muro sfruttando il suo sangue allo sbudellare una delle proprie sventurate vittime.
All’insegna di un autentico gioiellino dell’orrore a basso costo che provvede a rispolverare in maniera tutt’altro che banale il filone slasher.
Infatti, con un cast comprendente anche la Amanda Plummer di Pulp fiction, Lieberman infarcisce genialmente l’insieme di non poche allegorie e attacchi alla società moderna. Perché da un lato ci ricorda che il male può nascondersi ovunque, anche nella più rassicurante delle divise. Dall’altro mostra in che modo, spesso, i bambini non riescano a distinguere il gioco dal pericolo e, di conseguenza, la realtà dalla finzione. A causa anche, a volte, della dannosa dipendenza da videogame. Rendendo di conseguenza affascinante lo script steso da lui stesso. Il resto lo fa il materiale extra posto a corredo del disco in alta definizione. Dal commento audio del regista a ventitré minuti di interviste al caro Jeff e alla troupe. Più cinque minuti di dietro le quinte e sei di video della premiazione svoltasi al sopra menzionato Ravenna Nightmare. Tutto materiale attraverso cui, tra l’altro, apprendiamo quale è stata la scintilla che ha fatto partorire l’idea per halloween killer. Idea nata in seguito ad un tanto curioso quanto inquietante episodio verificatosi durante la festa per il compleanno di Lieberman.