Sono tanti i film che hanno raccontato il carcere e altrettanti il razzismo, in varie epoche e Paesi, con le conseguenti spaventose storie di violenze, ingiustizie e sofferenze di persone spesso innocenti, perseguitate per il colore della pelle o capitate nel posto sbagliato al momento sbagliato (fra gli altri, ricordiamo The Hurricane, film del 1999 diretto da Norman Jewison, che racconta la vera storia del pugile Rubin Carter).
A questa ultima categoria – quella dei condannati a causa del destino cinico e baro, condito dalla crudeltà cieca della follia razziale – appartiene il visionario Nickel Boys, del regista, fotografo e scrittore americano, nato in Germania, RaMell Ross (già noto per il documentario Hale County This Morning, This Evening), magnifico film di apertura di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma 2024.
Nickel Boys, ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore afro-americano Colson Whitehead – opera vincitrice nel 2020 del Premio Pulitzer per la narrativa – è un film potente, già acclamato al New York Film Festival, che cattura visivamente lo spettatore fin dalle prime scene, per la scelta di portare il focus di molte inquadrature sui particolari, sfocando l’immagine principale, quasi a voler catturare costantemente altro da ciò che è scontato, sovrapponendo informazioni e dettagli per raccontare più storie in una e lasciando che ciascuno immagini o ricostruisca le parti di un puzzle narrativo in continua sospensione.
Nickel Boys: il riformatorio ai tempi delle leggi razziste
Quella di Elwood Curtis, il giovane e ben educato protagonista del film e del libro Nickel Boys, è una storia emblematica in un’epoca in cui i diritti civili dei neri venivano calpestati dalle leggi Jim Crow sulla segregazione razziale.
Ambientato nella città di Tallahassee, in Florida, negli anni 60, il film racconta la tragica vicenda di Elwood Curtis (nel ruolo Ethan Herisse), un giovane afroamericano cresciuto dalla nonna materna (Aunjanue Ellis-Taylor) con amore e cura educativa, brillante a scuola e di carattere amichevole e tranquillo che, per aver accettato il passaggio sbagliato da una persona sconosciuta (un ladro di auto), viene condannato a scontare una pena detentiva nel riformatorio giovanile di Eleanor, la Nickel Academy.
Così il sogno universitario di Elwood si infrange lungo un’autostrada a causa di un innocente passo falso ed il ragazzo viene condannato all’inferno della Nickel Academy. Lì incontra uno strano ragazzo, Jack Turner (Brandon Wilson), con il quale stringe un’alleanza e poi un’amicizia: Turner insegna al nuovo arrivato a sopravvivere all’interno del violento carcere minorile, dove le guardie perpetrano ogni sorta di angheria (fisica e psichica) sui giovani da ‘rieducare’ mentre Elwood continua a sperare con ottimismo che la nonna, l’avvocato o chissà chi e cosa lo tireranno fuori presto.
Tra notti da incubo, percosse, incontri di boxe truccati, corpi spariti, stupri e sogni di fuga, a metà film iniziano le immagini degli anni Settanta, finalmente abolite le leggi razziali, in cui Elwood si ritrova come titolare di una ditta di trasporti, e cerca su internet notizie sulla Nickel, chiusa da anni, dove fervono ora gli scavi per la ricerca dei corpi di tanti, troppi ragazzi.
Tra sogno e realtà, il film riserva ancora sorprese, ed un finale del tutto inatteso.
Esseri umani che possono volare o strisciare
Il film propone un doppio registro: mentre l’orrore e l’ingiustizia, la discriminazione (presente anche dentro al riformatorio fra ragazzi bianchi e neri) e la crudeltà razzista si manifestano in tutta la loro abiezione, contemporaneamente l’uomo va sulla luna, compie progressi scientifici e intanto il reverendo Martin Luther King si batte per i diritti civili del suo popolo. Dunque l’uomo, avverte il regista, può nello stesso momento essere una cosa e l’altra, angelo o demone, possibilità di vita o di morte.
“Il film racconta due storie parallele – afferma il regista – che rispecchiano quello che spesso accade non solo negli Stati Uniti, ma anche in tanti altri paesi del mondo. In quel periodo c’era una grande dicotomia tra quello che succedeva nelle grandi città, con la lotta per i diritti, e quello che accadeva nella provincia dove dominava il razzismo. Volevo parlare di quel che significa essere un essere umano: c’è chi va sulla luna e chi fatica a poter camminare liberamente per strada”.
Interpretato da Aunjanue Ellis-Taylor, Ethan Herisse, Brandon Wilson, Hamish Linklater e Daveed Diggs, il film, è una produzione Plan B Entertainment, Anonymous Content, Louverture Films..
Amazon MGM Studios ha presentato il film nelle sale statunitensi in distribuzione limitata a partire dal 25 ottobre 2024, prima di rendere Nickel Boys disponibile su Prime Video (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick).
“Sono rimasto molto influenzato dal cinema italiano e dal mix di sogni e realtà – prosegue il regista –Ho potuto realizzare questo film con grande libertà creativa, con la produzione abbiamo voluto essere fedeli alla storia, ma al tempo stesso ce ne siamo allontanati. Il romanzo proponeva un distillato di questa esperienza di vita di questi ragazzi. È basato sulle loro storie vere e portare sul grande schermo tutto questo è stata davvero una grande responsabilità. All’inizio abbiamo pensato di più alle immagini e al montaggio e poi successivamente alla scrittura. Quindi siamo partiti in maniera un po’ diversa”.
Nickel Boys
Anno: 2024
Durata: 140'
Genere: Drammatico
Nazionalita: USA
Regia: RaMell Ross
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