Fino al 20 settembre è possibile iscrivere i propri cortometraggi alla seconda edizione dello Y-40 Film Festival, il primo concorso internazionale di corti subacquei, unico nel suo genere.
Nato dallo Studio di Produzione di Y-40® The Deep Joy, in collaborazione con il videomaker Matt Evans, ideatore e direttore creativo dell’evento, il festival offre un’opportunità straordinaria ai talenti emergenti.
Dopo il successo dell’edizione 2023, che ha attirato numerosi cortometraggi provenienti da tutta Italia e oltre, la piscina termale più profonda del mondo rinnova il suo impegno nel valorizzare i giovani talenti e promuovere la consapevolezza sull’importanza dell’acqua.
Il Contest è riservato a tutti i registi, film–maker e video–makeritaliani e stranieri e agli appassionati del mondo acquatico che si siano già cimentati in una produzione video o vogliano farlo per l’occasione. È aperto anche ad opere di produzioni indipendenti, girate sott’acqua in qualsiasi ambiente, dal mare ai laghi, dai fiumi alle piscine, per favorire l’incontro e la collaborazione tra creativi e operatori del settore.
Video DOCUMENTARI ed EDUCATIONAL, su cronache e ricerchedocumentate; CORTIARTISTICI, piccoli video emozionali senza scopo commerciale; VIDEOCOMMERCIALI, come pubblicità o clipmusicali e, novità di quest’anno, REEL, cioè video verticali inferiori ai 60″ in modalitàsocialnetwork; Sono queste le quattro sezioni della seconda edizione.
Come partecipare e il premio per il vincitore
Per poter partecipare basta iscriversi nel sito WWW.Y-40FILM.COM
Le uniche richieste imprescindibili per la partecipazioni sono che le opere devono essere state prodotte tra il 2018 e il 2024 (e possono concorrere in più categorie), essere girate sott’acqua per almeno il 30% della loro durata, essere di lunghezza inferiore a 15 minuti, titoli compresi e con formato orizzontale.
Una Giuria Tecnica formata da esperti del mondo del videomaking, registi subacquei, produttori artistici, professionisti della comunicazione, dell’arte e dell’imprenditoria, selezionerà 10 corti tra quelli inviati entro il 20 settembre.
Il vincitore del concorso riceverà un premio straordinario: una giornata intera di utilizzo dello studio subacqueo di Y-40, con allestimento cinematografico completo, per un valore di 10.000 euro.
L’edizione precedente del Y-40 Film Festival
Il vincitore della prima edizione è stato il videomaker Giannandrea Carpanzano. Egli si è aggiudicato il premio più importante con il cortometraggio Ocean’s Breath, Last Call, che narra la storia di Eddy e della sua esplorazione di un angolo incontaminato del mondo, che la porta a realizzare come ogni cosa sul nostro pianeta sia profondamente interconnessa.
Nella top 8 insieme a lui troviamo:
BrokenWave di PaolaFrancavilla, specchio della società moderna in cui siamo costantemente in competizione, dove, per scappare, ciascuno di noi dovrebbe trovare il proprio mare, immergervisi, esplorarlo, viverlo, liberando i pensieri e seguendo il suo cuore;
I Am The Sea di Fabio Rolleri, rappresentazione con immagini della profondità del suo legame con il mare, profondità in cui ha sempre trovato pace e armonia;
Mother Sea di Giannandrea Carpanzano, sua seconda produzione in gara, viaggio alla riscoperta del nostro legame ancestrale con il mare e con l’apnea, che ci permette di riconnetterci con il nostro io più profondo;
Il mondo sottosopra di Entre 2 Eaux dell’autrice francese Caroline Ragusa, sotto la superficie del mondo sensibile, dove solo i sentimenti hanno un posto;
Born to TO Di(v)e di Jindriska Zajacova, film-poesia sull’esperienza spirituale di fare un’immersione profonda in cui lo spettatore segue l’atleta Jennifer Wendland mentre si prepara per la sua immersione di allenamento.
Chiudi gli Occhi di Riccardo Sansone e la sua personale e originale soluzione per evadere ed inseguire il suo sogno di un appassionato apneista impossibilitato ad andare al mare, video registrato nel pieno delle restrizioni causate dal Covid-19 e opera che ha realizzato il maggior numero di like nei social;
Croatia in one Breath di Erika Berardi, seconda opera preferita dal mondo social, un tuffo in un solo respiro alla scoperta dei fondali croati dallo scenografico faro dell’isola di Mulo.
Giannandrea Carpanzano
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