Arriva al cinema Banel e Adama, primo lungometraggio scritto e diretto da Ramata-Toulaye Sy. Nel ruolo di protagonisti vediamo KhaidyMane, che interpreta Banel, e Mamadou Diallo, che veste i panni di Adama. Il cast recita interamente in lingua in Fouta-Toro.
Il film uscirà nelle sale italiane il 18 luglio 2024. Presentato in Concorso al
Festival di Cannes 2023, sarà distribuito in Italia da
Movies Inspired.
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Banel e Adama sono innamorati. Vivono in un villaggio sperduto nel nord del Senegal. È tutto ciò che conoscono del mondo, al di fuori non esiste nulla. Ma il loro amore totale si scontra con le convenzioni della comunità in cui vivono, dove non c’è spazio per la passione e ancor meno per il caos.
Il commento della regista
Volevo scrivere una grande e tragica storia d’amore, in cui tutti potessero immedesimarsi. E volevo che avesse luogo in Senegal, il Paese da cui provengono i miei genitori. L’ho visto come un gesto politico.
Quando stavo lavorando alla sceneggiatura, avevo la sensazione che la maggior parte dei film africani contemporanei che vedevo parlassero di violenza, di guerra, di terrorismo, di povertà… tutto in modo naturalistico. Il cinema di genere faticava a trovare il suo posto: certo, c’erano alcuni esempi, ma davvero pochi. È sulla base di questa riflessione che è nato il mio desiderio di fare un film universale, che parlasse agli africani, ma non solo a loro. Ho coltivato la passione per la letteratura fin da bambina e sognavo una grande tragedia, mescolata al realismo magico, alla poesia e ai codici del racconto. Volevo inventare un personaggio mitico come Medea o Fedra. Certo, l’Africa conta un gran numero di figure di fantasia di una certa fama, ma nessuna che vada oltre i confini del continente.
L’universalità è un concetto chiave per me.
