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Ratatouille, Pete Docter di Pixar: “Live action? Meglio sequel o novità”

Pete Docter, direttore creativo di Pixar, ha commentato la filosofia della casa di produzione sui live action di Ratatouille o altre opere

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Pixar animationstudios ratatouille

Ratatouille non è solo un film d’animazione divertente e commovente, ma anche un vero e proprio tributo alla cucina francese e all’arte culinaria. Le pietanze prendono vita sullo schermo con colori vivaci e dettagli realistici, esaltando la bellezza e la bontà del cibo. Insomma, un piccolo capolavoro che conquista il cuore con la sua storia originale, i personaggi memorabili e l’inconfondibile stile Pixar.

Come riportato da IndieWire, il direttore creativo della casa di produzione cinematografica, Pete Docter, ha commentato col Time proprio la difficoltà di rendere questo stile credibile, nel caso specifico di un remake live-action. Discorso che si può applicare, oltre che a Ratatouille, all’intero catalogo animato distribuito in questi decenni.

Ratatouille, le parole di Pete Docter

Queste le parole di Docter su Ratatouille e sull’universo Pixar:

“Mi piace fare film che siano originali e unici. Rifarlo, non è molto interessante per me personalmente. Inoltre, un remake live-action richiederebbe un topo parlante in CGI, che sarebbe “difficile” da rendere carino. Gran parte di ciò che creiamo funziona solo grazie alle regole del mondo animato”

L’esempio di Up e le soluzioni dei sequel

Per fare un esempio più calzante di Ratatouille, Docter ha parlato di Up, miglior film d’animazione all’82a edizione dei Premi Oscar:

“Quindi, se vedi un essere umano che entra in una casa galleggiante, la tua mente pensa: ‘Aspetta un secondo. Le case sono super pesanti. Come fanno i palloncini a sollevare la casa?’ Ma se hai un personaggio dei cartoni animati e lui sta lì in casa, dici, ‘OK, lo comprerò’. I mondi che abbiamo costruito semplicemente non si traducono molto facilmente.”

Docter ha posto l’attenzione più sulla possibilità di alcuni sequel:

“Con i sequel, la gente pensa: ‘Oh, l’ho visto. So che mi piace.” I sequel sono molto preziosi in questo modo. Stiamo cercando di bilanciare la nostra produzione con più sequel. D’altra parte, sono quasi più difficili degli originali perché non possiamo rifare la stessa idea. Si spera che dobbiamo svilupparlo in modi che le persone non si aspettano.

È un po’ cinico dire che la gente vuole vedere cose che conosce. Ma penso che anche con le cose originali, è quello che stiamo cercando di fare. […] Stiamo ancora cercando cose del genere, ma è sempre più difficile trovarle dato che siamo al nostro 28esimo film o qualcosa del genere.”