
Il binomio cinema – musica non è mai sbagliato, specialmente se a promuoverlo sono artisti in toto del livello di Elena Bonelli. La cantante- attrice con il suo stile elegantemente italiano decide di mettere in nudo se stessa in tutta la sua arte in questo spettacolo dove porta in scena l’anima della Magnani nazionale, il cuore della Ferri e tutto l’essere Elena Bonelli. Tre artiste in una per uno spettacolo che è la più chiara e pura espressione dell’anima delle tre donne.
Si tratta di storia, con aneddoti, raccontie canzonialle quali le tre artiste sono legate e che hanno segnato la loro carriera.
Aperto da un preludio che va a consolidare la notorietà della musica napoletana e con in più la voglia di far affermare ed espatriare oltre i confini le note di quellaromana, lo show vuole essere simbolo di una frizzante italianità.
Lo spettacolo, già tenuto in vari teatri, registrando il tutto esauritoedun grande entusiasmo da parte del pubblico, è diviso in due atti; il primo dedicato interamente ad Anna Magnani, della quale sono proiettate delle immagini e dei video che mostrano la magistrale interpretazione di Elena Bonelli nei panni dell’attrice in una impossibile intervista con Carlo Lizzani. La nostra artista racconta dell’infanzia tormentata della Magnani e il suo percorso pieno di ostacoli prima di diventarela stelladel cinema Neorealista. E poi gli amori, la sua vita sentimentale sofferta e la travagliata storia con il regista Rossellini; atto le cui principali colonne sonore sono “Reginella e Malafemmina” e soprattutto una toccante “Surdato ‘nnammurato”, a cui l’attrice era molto legata.
Gabriella Ferri èla reginadel secondo atto, una donna anticonformista, fuori dalla regola, troppo moderna forse per i suoi tempi, una cantante di immensa vivacità con un anima fragile che non ha mai avuto timore di mostrare al suo pubblico, rendendolo partecipe anche del dolore della morte del padre.
Una vivacità e una romanità spiccata che saranno riportate a noi daElena Bonelli con alcune canzoni tra cui “Dove sta Zazà”, “Rumba degli Scugnizzi”, “Nina se voi dormite” e un dulcis in fundo le “Mantellate”.
Quella raccontata da Elena Bonelli è una storia sempre attuale, di un’Italia che ritorna alla memoria. Un’Italia artistica tutta al femminile, di tre grandi donne veraci che saranno sul palco del Teatro Nino Manfredi (Lido di Ostia – Roma) i giorni sabato 2 (h 21) e Domenica 3 Febbraio 2012 (17.30). Uno spettacolo da non perdere, sommo di verità autentiche di cui la Bonelli si fa promotrice e decide di portarci per mano in un’ora e mezza di impareggiabile show capace di ricordarci la fierezza di quella scorsa Italia.
Aldo Zambuto