“Dopo Raiot, il film di Sabrina Guzzanti sul clima di austerità del giornalismo e della satira nel nostro paese, esce un documentario su ciò che accade in uno stato come l’Italia all’indomani dell’impossibilità di avere un disegno di legge che garantisca e che tuteli l’unione delle coppie omosessuali: i DI. CO.”
Dopo Raiot, il film di Sabrina Guzzanti sul clima di austerità del giornalismo e della satira nel nostro paese, esce per il circuito cinematografico un documentario su ciò che accade in uno stato come l’Italia all’indomani dell’impossibilità di avere un disegno di legge che garantisca e che tuteli l’unione delle coppie omosessuali: i DI. CO., Diritti e doveri dei Conviventi.
Una denuncia che arriva fragorosa nel chiedere un riconoscimento civile, senza alzare troppo i toni, e agire nel reciproco rispetto senza incorrere in offese, o di venire additati come pedofili, diversi o contronatura. In questa opera prima di Gustav Hofer e Luca Ragazzi, entrambi giornalisti, e coppia da otto anni, si commenta come i diritti stessi del cittadino, sanciti dalla Costituzione Italiana, vengano negati e sminuiti, e della assente partecipazione di personaggi politici quali Buttiglione, Rosi Bindi, e CesareSalvi, a dare risposte chiare ad una giusta legge civile, che la voce di Veronica Pivetti ci illustra e ci fa percorrere in toni a volte ironici, a tratti grevi come in un girone dantesco.
Un atto di coraggio di questa coppia omosessuale, che ci fa procedere tra manifestazioni o parate simboliche dell’orgoglio gay, per sondare il clima di (in)civiltà in Italia, che al Festival di Berlino ha avuto l’onore di illustrare realmente la società del Belpaese, e delle notevoli migliorie che andrebbero fatte ma che nessuno, politici compresi, preferisce percorrere.
Alessandro Cristofaro
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