Chili offre, all’interno del suo vasto catalogo, una moltitudine di film biografici. Oggi proponiamo 5 biopic maschili di uomini che sono diventati famosi in tutto il mondo: L’uomo dal cuore di ferro, per la regia di Cédric Jimenez, il lungometraggio Zlatan, la storia di formazione del celebre calciatore Zlatan Ibrahimović, Stanlio & Ollio, con un focus particolare sull’amicizia del duo comico più apprezzato di sempre, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità, per la regia di Julian Schnabel e con la magnifica interpretazione di Willem Dafoe, e Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe, il film di animazione dove vengono mostrate le circostanze delle riprese del terzo film (Land Whithout Bread) del regista Luis Buñuel.
Di seguito, i 5 biopic maschili.
Chili: 5 biopic maschili
L’uomo dal cuore di ferro (2017, Cédric Jimenez)
La storia dell’inarrestabile ascesa di Reinhard Heydrich (Jason Clarke). Freddo e implacabile, Heydrich è uno dei massimi esponenti della dirigenza nazista e principale artefice della “soluzione finale”. Accanto a lui sua moglie,Lina (Rosamund Pike), che lo introduce all’ideologia nazista e gli è accanto negli anni della sua ascesa. Tuttavia, un piccolo gruppo di combattenti della Resistenza Ceca in esilio, addestrati dagli Inglesi e guidati dal governo Cecoslovacco, tenta di fermare “l’inarrestabile”.
Zlatan (2021, Jens Sjögren)
La storia di crescita e trasformazione di un uomo che è partito dai sobborghi fino ad arrivare al successo. Il calcio è stato la liberazione di Zlatan Ibrahimović da un ambiente difficile: il suo notevole talento e la fiducia in se stesso lo hanno catapultato contro ogni probabilità ai vertici del calcio internazionale, portandolo a giocare in squadre come l’Ajax Amsterdam, la Juventus, l’Inter, il Milan, il Barcellona, il Paris Saint-Germain e il Manchester United.
Stanlio & Ollio: il biopic sul duo comico
Stanlio & Ollio (2016, Pablo Larraín)
Stan Laurel e Oliver Hardy, alias Stanlio e Ollio, i due comici più amati al mondo, partono per una tournée teatrale nell’Inghilterra del 1953. Finita l’epoca d’oro che li ha visti re della comicità, vanno incontro a un futuro incerto. Il pubblico delle esibizioni è tristemente esiguo, ma i due sanno ancora divertirsi insieme, l
L’incanto della loro arte continua a risplendere nelle risate degli spettatori, e così rinasce il legame con schiere di fan adoranti. Il tour si rivela un successo, ma Laurel e Hardy non riescono a staccarsi dall’ombra dei loro personaggi: i due, vicini al canto del cigno, riscopriranno l’importanza della loro amicizia.
Chili: i biopic maschili sull’arte
Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità (2018, Julian Schnabel)
Dal burrascoso rapporto con Gauguin a quello viscerale con il fratello, fino al misterioso colpo di pistola che ha tolto la vita a Van Gogh a soli 37 anni. Tra conflitti esterni e solitudine nasce un periodo frenetico e molto produttivo, che ha portato alla creazione di capolavori che hanno fatto la storia dell’arte e che continuano ad incantare il mondo intero. Un film sulla creatività e sui sacrifici del genio olandese, sull’intensità febbrile della sua arte, sulla sua visione del mondo e della realtà.
Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe (2018, Salvador Simó)
Basato sull’omonimo romanzo grafico di Fermín Solís, nel film di animazione vengono esplorate le circostanze particolari che circondano le riprese di Land Without Bread (1933), il terzo film di Luis Buñuel. Parigi, 1930. Salvador Dalí e Luis Buñuel sono le figure principali del movimento surrealista, ma Buñuel è rimasto senza un soldo dopo uno scandalo che circonda il suo primo film. Tuttavia, l’amico scultore Ramón Acín acquista un biglietto della lotteria con la promessa che, se vincerà, pagherà il suo prossimo film. Incredibilmente, la fortuna è dalla loro parte e il biglietto si rivela essere vincitore. Il film presenta un ritratto profondamente toccante e umanistico di un artista che cerca il suo scopo.