Il regista dello splendido Il ragazzo e l’aironeHayao Miyazaki e il produttore Toshio Suzuki non erano presenti nella serata di domenica 10 marzo al Dolby Theatre di Hollywood per ritirare l’Oscar al miglior film d’animazione.
Si tratta del secondo premio Oscar come miglior film d’animazione per il regista ed il terzo Oscar complessivo considerando il premio onorario attribuitogli l’8 novembre 2014. L’assenza dei due è stata giustificata esplicitamente nel dietro le quinte dal direttore operativo dello Studio Ghibli. Miyazaki non è stato l’unico regista a mancare il ritiro del premio, perché anche Wes Anderson (alla sua prima statuetta ricevuta), vincitore nella categoria miglior cortometraggio per La meravigliosa storia di Henry Sugar non era presente in sala.
Le dichiarazioni stampa
Kiyofumi Nakajima, è apparso nel backstage per rilasciare la dichiarazione tramite un traduttore, scusandosi per l’assenza del produttore Toshio Suzuki e del regista Hayao Miyazaki.
Il motivo è piuttosto semplice e prevedibile considerando l’età dei due e soprattutto il lungo viaggio che avrebbe comportato l’essere lì.
Nakajima si è reso gentilmente portavoce del discorso di Toshio Suzuki affermando che lo sviluppo de Il ragazzo e l’aironenon è stato affatto semplice e immediato. Il film ha potuto iniziare le fasi preliminari di sviluppo e produzione solo dopo la ritrattazione della dichiarazione di pensionamento fatta dal regista 10 anni prima Nel settembre 2013, in occasione della presentazione del film Si alza il vento Miyazaki annunciò, il proprio ritiro dalle attività cinematografiche legate ai lungometraggi a causa dell’età avanzata.
Sottostanti le parole e i ringraziamenti espressi da Nakajima a nome del produttore Toshio Suzuki.
“Questo è stato un progetto davvero difficile da portare a termine. Sono molto grato che il lavoro creato dopo aver superato queste difficoltà sia stato accolto così bene e da così tante persone in tutto il mondo e abbia ricevuto questo riconoscimento. Sia io che Hayao Miyazaki siamo invecchiati considerevolmente. Sono grato di ricevere un tale onore, soprattutto alla mia età. E prendendo questo come un monito per continuare il nostro lavoro, mi dedicherò a lavorare di più negli anni a venire. Grazie mille.”
Il trionfo assoluto di Hayao Miyazaki
Dopo undici film il leggendario regista si consolida come uno degli autori più vincenti nell’ambito del lungometraggio d’animazione. Il ragazzo e l’aironeha battuto la concorrenza dei seguenti film: di Elemental, di Robot Dreams di Neon, di Nimona di Netflix e di Spider-Man: Across the Spider-Verse – Parte uno di Sony (seguito del già premiato Spider-Man: Un nuovo universodel 2018).
La concorrenza era molto forte con l’ultimo film citato, prodotto dalla Sony. Tuttavia trattandosi di una prima parte, è probabile che il premio Oscar in casa Spiderman arrivi con la parte due.
L’ultima nomination agli Oscar per il regista giapponese era arrivata con il film Si alza il vento di ben 10 anni fa, anno in cui vinse Frozendella Disney.
Per Miyazaki, la vittoria di Il ragazzo e l’aironecome miglior film d’animazione è la seconda dopo quella per La città incantata nel 2002. Egli è a pari merito come regista con più nomination di sempre, ed è ora il vincitore più anziano in assoluto, con i suoi 83 anni sulle spalle. Mentre il vincitore di film d’animazione più premiato è Pete Docter in casa Pixar con tre statuette.
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L’assenza del regista
Il fondatore dello Studio Ghibli non è stato presente al tour stampa del film. Persino durante la sua première nordamericana al Toronto International Film Festival egli non ha partecipato per lo stesso motivo sopra enunciato. La vita del regista che viaggia e sponsorizza a più non posso i suoi film non è appropriata per un uomo anziano come lui.
Proprio per questo Il ragazzo e l’airone potrebbe essere l’ultimo film di Miyazaki nonché il suo testamento cinematografico. Per coronare l’incredibile carriera, la scelta dell’Academy di premiare il regista con la terza statuetta è assolutamente indiscutibile e condivisa dal pubblico tutto. In ringraziamento per il prezioso lavoro che ha fatto nella sua straordinaria carriera.
Fonte: IndieWire, 10/03/2024
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