La star di “Stranger Things” Millie Bobby Brown in Damsel, nuovo fantasy action firmato Netflix e diretto da Juan Carlos Fresnadillo.
Nel cast anche Angela Bassett, Robin Wright, Nick Robinson, Brooke Carter e Ray Winstone.
PRODUTTORI ESECUTIVI: Sue Baden-Powell, Zack Roth, Millie Bobby Brown, Robert Brown, Dan Mazeau, Mark Bomback. PRODOTTO DA: Joe Roth, p.g.a., Jeff Kirschenbaum, p.g.a., Chris Castaldi, p.g.a.
Damsel Il trailer ufficiale del film con Millie Bobby Brown
Damsel la trama
Scritto da Dan Mazeau ( autore di Fast X), Damsel inizia con la giovane principessa Elodie (Millie Bobby Brown) promessa sposa suo malgrado al Principe ( Nick Robinson) di un ricco e sconosciuto Regno. Elodie è selvaggia e indipendente e non sembra avere il matrimonio tra le sue principali priorità. Pur di assecondare il Padre , Elodie compie questo viaggio verso l’ignoto con tutta la sua famiglia. Presa dall’entusiasmo di vivere in un luogo caldo e incantevole, si lascia infine trascinare dall’entusiasmo e accoglie con serena accettazione il suo nuovo destino. Ma, dopo il Matrimonio , la attende una sgradita sorpresa. La Regina (Robin Wright) del nuovo Regno non è benevola come appare; Elodie dovrà affrontare tante prove difficili, fronteggiare una crudele e misteriosa creatura che si cela fra le montagne del Regno e proteggere la sua famiglia.
Damsel una fiaba rivisitata
La voce della principessa Elodie (meglio se in lingua originale) ci avvisa fin dall’inizio del Film: questa storia non parla di una damigella in pericolo salvata da un baldo principe su cavallo bianco. Il cavallo bianco lo cavalca Elodie, principessa dal caratterino vivace (ricorda forse un po’ la Anna di Frozen , treccia compresa) e lo spirito intraprendente e che da subito mostra di avere un pensiero chiedendo al promesso sposo : “Cosa ti piace di me?”.
Nella prima parte del film accade dunque quello che succede in genere alla Fine di una fiaba: matrimonio, fiori, unione dei due regni. Ma non il vissero felici e contenti. Il dramma è dietro l’angolo, la figlia barattata in nome del Dio denaro, la principessa sacrificata per il Regno. Cosa ne sarà di lei? Ovviamente dopo aver interpretato Eleven nel serial cult Stranger Things per ben 4 stagioni (la quinta conclusiva in arrivo ) ed essere stata niente poco di meno che la cugina di Holmes, non possiamo non aspettarci grandi imprese da Millie Bobby Brown. La principessa indipendente toglierà fuori una grinta di tutto rispetto e, tolto corsetto e bustino, se la caverà più che bene fra draghi, caverne labirintiche, lucciole al Neon e tradimenti familiari.
Se è la Principessa a salvarsi da sola
La principessa prende il ruolo del cavaliere, salva se stessa diventando l’eroina di una storia di principi, di mondi incantati con draghi sputafuoco e regine cattive (ma Matrigne buone). E’ in fondo questa la novità di Damsel che, cambiando e ribaltando i canonici ruoli dei personaggi delle fiabe, lancia al pubblico un bel messaggio di potere femminile che non a caso arriva in concomitanza con la Festa della Donna.
Richiamandosi molto a tante Principesse Disney (da Rebel a Rapunzel ) in Damsel Elodie non ha nulla della ragazzina spaventata e disperata per aver perso Principe e Regno. E’ l’eroina forte e moderna di una vera e propria fiaba moderna fatta debuttare per l’ 8 Marzo proprio per sottolineare quanto il film voglia dare alle bambine e alle donne un forte messaggio di indipendenza femminile.
Tutti i personaggi maschili, nel bene o nel male, hanno ruoli molto marginali, quasi da inetti, rispetto alle donne che dominano e l’unica a potere e dovere salvare se stessa è proprio Elodie.
Cosa non convince
Nonostante l’idea di base sia davvero lodevole, Damsel, non è però un film che lascia dentro qualcosa di profondo. Dopo una prima parte più promettente, la narrazione si concentra troppo nella rappresentazione della lunga fuga di Elodie all’interno della grotta per trovare una via d’uscita e salvarsi. Il film purtroppo non brilla per sceneggiatura e non mantiene sempre alta la tensione che anzi va disperdendosi proprio nell’ultima, pasticciata , parte finale.
Concludendo, Damsel è un film piacevole, che rimanda richiami tanto cari perchè legati alla dimensione avventurosa di pellicole come Il Signore degli anelli o Dragon Trainer (con un finale in coda , il vero Mostro sono gli Umani, dal sapore di Bella e la Bestia) ed encomiabile per le tematiche femminili affrontate (matrimonio senza amore o conoscenza, diritti delle Donne, libertà di arbitrio e indipendenza) ma lascia davvero troppo poco di emozionale come dovrebbe fare un Fantasy più potente. Peccato per la brava e solare Millie Bobby Brown, un’attrice che, visto il talento mostrato, potrebbe cimentarsi in prove interpretative ben più ardue e complesse. Attendiamo fiduciosi.
Damsel | Sito ufficiale Netflix