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Ca’ Foscari Short Film Festival

‘Alvida – the last goodbye’: la condizione della donna in India

Lutto e resilienza sono i temi fondamentali che veicolano la narrazione di 'Alvida - the last goodbye', un racconto doloroso quanto delicato sulla condizione della donna nell'India odierna

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Alvida - the last goodbye

Realizzato dalla giovane regista Dilu Maliackal attraverso il contributo del National Institute of Design, situato nel Madhya Pradesh (tra le più grandi regioni dell’India centrale,dove il film è anche ambientato) e girato in lingua hindi e malayalam, lingua dravidica molto diffusa nell’Asia meridionale, arriva al ‘Ca Foscari short film festival, (l’unico festival in Italia ed Europa ad essere interamente gestito da un’università tramite la collaborazione di studenti e docenti) Alvida – the last goodbye, un cortometraggio che analizza lo status della donna indiana nella contemporaneità. L’esito di questa indagine sconsola: la marginalizzazione del suo ruolo nella società attiva è ancora eccessivamente discriminante. Il corto verrà proiettato giovedì 21 marzo alle 20:00 presso l’Auditorium Santa Margherita che ospiterà buona parte delle proiezioni.

Trama: tra povertà ed esclusione

Alvida racconta di Miraal, una giovane donna indiana che vive in una delle regioni più povere dell’India centro-meridionale. Quando suo padre muore, prende piena coscienza della sua condizione: non può partecipare al funerale perché è proibito dal suo credo. È così violentemente destata rispetto al torpore in cui ha vissuto fino a questo momento. Quello che sarà il suo futuro, di donna, madre e moglie, le è ora perfettamente ed ineluttabilmente chiaro: lei è diversa. La donna in India deve scontare il peccato di essere tale. Colpa ancora peggiore è quella di essere donna senza un uomo che ne faccia da tutore: un padre o un marito. Miraal allora si sposa. Con il marito è felice e danno alla luce una figlia, ma lui si allontana spesso per cercare lavoro e sostentare la famiglia. Un giorno però non torna a casa…

Alvida - the last goodbye

La negazione del lutto

Le donne in India faticano ancora oggi a trovare spazio e posizione propri e questo lavoro ne mette in luce l’evidenza. Non solo all’interno della sfera socio-economica ma anche in quella religiosa. Miraal è costretta a vivere il proprio cordoglio privatamente, senza che le venga mai concesso un commiato, privandola sempre di un ultimo addio, come fa da riferimento il titolo. Ripetutamente e con sempre maggiore ineluttabilità le viene impedito di accedere alla dimensione pubblica del dolore, venendo relegata ad eterna Mater dolorosa senza però che le venga mai consentito di avvicinarsi al corpo esanime del figlio. O, in questo caso, del padre. E ancora, del marito.

Negare il lutto significa perpetrarne la memoria e costringere la riproduzione continua del trauma che non può quindi essere lenito. Negare il lutto significa negarne la dignità. Ma Miraal, che qui assurge a simbolo nazionale, (come personificazione esemplare di tutte le donne indiane) e universale, decide, con un atto politico, di negare la condizione di vittima soggiogata da una narrazione imposta, con quell’inerzia e quella passività tipiche della concezione archetipica della donna mutuata dagli stereotipi di genere.

Miraal quindi intraprende un viaggio di speranza, cercando la fede nell’amore per la propria famiglia che custodisce gelosamente. Nella sua disperata ricerca incontrerà un paese piegato da condizioni altrettanto disperate, dove povertà e sfruttamento sono ingredienti fondamentali e necessari per una società basata sullo squilibrio di forze e possibilità. Alvida parla dell’India e delle sue donne, ma anche di noi. Una realtà geograficamente distante ma ancora tragicamente contigua nell’edificazione di una cultura basata sulla negazione della parità e del riconoscimento dell’altro come nostro prossimo.

Il ‘Ca Foscari short film festival, giunto alla sua quattordicesima edizione, si terrà in maniera diffusa sul territorio veneziano, in diverse sedi e sale, dal 20 al 23 marzo.

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Alvida - The last goodbye

  • Anno: 2023
  • Durata: 29 minuti
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: India
  • Regia: Dilu Maliackal