‘Midnight’: il corto di Takashi Miike girato con Iphone 15 Pro

Apple non è mai esente da grandi annunci ed anche stavolta non ha deluso: collaborando con il regista neo-noir giapponese Takashi Miike, è stato prodotto Midnight, un cortometraggio interamente girato con un Iphone 15 Pro.

Il racconto prende ispirazione da un manga di Osamu Tezuka, artista leggendario nel campo. Alcune scene apparentemente complesse da girare con una macchina così piccola sono state tenute, come un inseguimento automobilistico nella Tokyo notturna (il tutto, ovviamente, per mostrare le incredibili capacità dell’Iphone 15 Pro nelle situazioni di bassa luminosità.

Midnight: La trama

La storia è incentrata su un tassista notturno di nome Midnight (interpretato da Kento Kaku), che offre di aiutare i più bisognosi. È proprio in una di queste occasioni che incontra una donna (l’attrice è Konatsu Kato) in difficoltà nella gestione dell’azienda di trasporto del padre da poco deceduto; allo stesso tempo, è costretta a combattere contro una feroce gang locale.

Alla fine dell’articolo è allegato il video Youtube con il corto integrale.

L’esperienza del regista con Iphone 15

Rispetto alla Action Mode di Iphone 15, Takashi Miike si esprime così:

La Action Mode cattura accuratamente le espressioni facciali dei soggetti in una scena in modo dinamico, riflettendo allo stesso momento le loro emozioni e pensieri. Faccio l’esempio della scena in cui Kaede viene a conoscenza della morte del padre e esce furiosamente per mostrare la sua tristezza. Grazie all’iPhone 15 Pro e alla modalità Action, sono stato in grado di catturarlo. Va oltre ciò che un comune stabilizzatore può fare senza compromettere l’alta qualità del film. È davvero una caratteristica magica.

Per quanto riguarda la Cinematic Mode e la messa a fuoco:

“Mentre la Cinematic Mode conferisce al film un aspetto più cinematografico, sono rimasto ancora più impressionato dalla capacità di regolare la messa a fuoco dopo lo scatto. Puoi mettere a fuoco quel che vuoi, quando vuoi. Spero che caratteristiche rivoluzionarie come questa, impossibili con l’equipaggiamento fotografico tradizionale, vengano aggiunte sempre di più, e che rompano il pensiero convenzionale dei filmmaker.”