Il film di 30 minuti – scritto, girato e montata da Ghiotto – in ottobre ha vinto il primo premio agli Student Academy Awards nella sezione documentario, un premio creato dall’Academy of Motion Picture nel 1973 dedicato agli studenti di cinema di tutto il mondo. Il riconoscimento l’ha qualificato per la corsa agli Oscar.
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Il regista 24enne, giurato al Festival del Cinema di Roma per la sezione Alice nella Città, che ha studiato cinema e giornalismo a New York è stato intervistato dall’Ansa <<Mi dicevano: sarà una delusione’, ‘è impossibile’. Invece, io ci ho creduto, ho lavorato sodo e ora sto vivendo il mio sogno. Wings of dust è il mio progetto di laurea. Ho cambiato percorso di studi proprio per raccontare vicende come questa: volevo fare del bene, dare voce a chi ne ha bisogno.>>
Il protagonista del film è Vidal Merma, un dolce e tenace giornalista peruviano, indigeno Quechua, che combatte contro l’inquinamento della sua terra. Ghiotto è rimasto al suo fianco per due mesi: <<Abbiamo attraversato momenti molto duri, con minacce di morte e sabotaggi. Vidal ha 38 anni ed è diventato per me un fratello maggiore, un saggio che lotta per la Pachamama, la Madre Terra, con l’unico scopo di far bere, un giorno, al figlio Erik un bicchiere d’acqua non inquinata.>>
<<Essere nella shortlist mi dà le vertigini. In questa categoria devi fare tutto da solo, non hai un Paese che ti sostiene e io non ho un grosso produttore alle spalle. La 42° Parallelo mi ha finanziato la campagna con cui ho organizzato proiezioni e incontri prima del voto. Ma ora devo triplicare gli sforzi”>> aggiunge.
Il 23 gennaio sapremo se la storia di Merma è tra le cinque che aspirano alla statuetta per il miglior short documentary il 10 marzo al Dolby Theatre.
I produttori di un corto Premio Oscar
L’attore e produttore Benjamin Bratt si è unito al documentario “Wings of Dust”, un possibile candidato all’Oscar, in veste di produttore esecutivo.
La star ha un legame personale con il progetto, in quanto sua madre è originaria del Perù (e sua nonna proveniva da una regione vicina a dove si svolge il film). Bratt e suo fratello erano bambini durante l’Occupazione dell’Isola di Alcatraz da parte degli Indiani Americani nel 1969.
<<Giorgio ha una sensibilità acuta per la verità emotiva. Il film mi ha veramente devastato e alla fine mi ha ispirato ad aiutare a portare l’attenzione su ciò che è in gran parte una questione globale>> ha detto Bratt a Variety.
Ad essere produttori del corto ci sono anche la regista Camilla Hall, che con il suo film, Subject, approda al Tribeca Film Festival e al CPH:DOX e Peter Bratt che con i suoi primi due lungometraggi è entrato in selezione ufficiale al Sundance Film Festival.
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