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Approfondimenti

-“Ma dici a me?”- Taxi Driver: un lungo viaggio nel cuore oscuro dell’anima umana

Il film di Martin Scorsese è la perfetta rappresentazione della solitudine e dell'alienazione. Temi fondanti della corrente cinematografica della New Hollywood

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taxi driver

 

Parlare di un film come ‘Taxi Driver’ è sempre complicato, soprattutto quando non si è decisi su quale linea far partire la propria analisi, il proprio discorso.

Diretto da Martin Scorsese e scritto da Paul Schrader, è un capolavoro cinematografico che continua a influenzare e ispirare il pubblico ancora oggi. Ambientato nella New York decadente degli anni ’70, il film segue la vita di Travis Bickle, un ex marine afflitto da insonnia cronica e profonda alienazione sociale.

 

Trama:

La storia di ‘Taxi Driver si sviluppa attraverso gli occhi di Travis Bickle, un individuo solitario che, in cerca di significato nella sua vita, decide di diventare un tassista notturno. La sua deriva esistenziale lo conduce a esplorare i bassifondi della città, esponendosi a una serie di situazioni disturbanti e personaggi dai tratti oscuri.

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Travis Bickle in Taxi Driver:

  1. Solitudine e Alienazione:

Travis Bickle, interpretato magistralmente da Robert De Niro, incarna il disagio di chi si sente estraneo al proprio ambiente. La sua insonnia diventa una metafora della sua incapacità di adattarsi a una società corrotta e violenta.

  1. Ossessioni Distruttive:

Travis sviluppa un’ossessione per Betsy (Cybill Shepherd), una giovane donna con cui esce, ma la sua mancanza di comprensione sociale rovina la relazione. Successivamente, la sua attenzione si sposta su Iris (Jodie Foster), una prostituta minorenne, portandolo a una missione autoproclamata di “salvataggio” attraverso la violenza. Anche questo è ‘Taxi Driver‘ .

  1. Decadimento Urbano:

Il film offre uno sguardo crudo sulla decadenza urbana degli anni ’70, con Scorsese che dipinge un ritratto spietato della corruzione e della violenza che pervadono la città. Travis si sente sempre più estraneo a questo mondo, percependo se stesso come un “pulitore” chiamato a eliminare la sporcizia.

  1. Discesa nella Follia:

La crescente ossessione di Travis per la violenza lo conduce a una preparazione ossessiva per un attacco armato, simboleggiando la sua discesa nella follia. Questo rappresenta il culmine della sua alienazione e la disintegrazione della sua psiche.

  1. Icona della Solitudine Urbana:

Travis Bickle diventa un’icona del cinema, simboleggiando la solitudine urbana e la violenza latente nella società. La sua celebre frase “You talkin’ to me?” è diventata un emblema di alienazione e disagio.

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Ambientazione e Stile in Taxi Driver

La New York degli anni ’70, rappresentata come una città decadente e violenta, fornisce lo sfondo perfetto per esplorare i temi della solitudine e dell’alienazione. Lo stile cinematografico di Scorsese, con l’uso magistrale della colonna sonora di Bernard Herrmann, crea un’atmosfera intensa e carica di tensione.

Temi Complessi:

Il film affronta una serie di temi complessi, tra cui la solitudine, la violenza, la corruzione e il degrado urbano. La narrazione psicologica segue da vicino la discesa di Travis nella follia, offrendo uno sguardo diretto nella sua mente disturbata.

Iconicità:

Il film è diventato un’icona del cinema, celebrato per la sua rappresentazione cruda e disturbante della vita urbana. La performance straordinaria di De Niro e la maestria di Scorsese nel dirigere il film lo rendono un classico senza tempo.

In conclusione, Taxi Driver’ è un viaggio nel cuore oscuro dell’anima umana, un’analisi profonda della solitudine e della violenza repressa nella società. Attraverso la sua narrativa coinvolgente e il carattere indimenticabile di Travis Bickle, il film rimane un pilastro del cinema che continua a lasciare un’impronta duratura nell’arte cinematografica.

La Follia Come Risultato dell’Isolamento Sociale

‘Taxi Driver’ ci offre una profonda riflessione sulla pericolosa intersezione tra solitudine e alienazione sociale, evidenziando come l’isolamento possa fungere da terreno fertile per la crescita della follia. La storia di Travis Bickle, interpretata magistralmente da Robert De Niro, rappresenta un monito sulla necessità di connessioni umane significative in un mondo che talvolta sembra corrotto e alienante.

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La solitudine di Travis, simboleggiata dalla sua insonnia cronica e dalla sua incapacità di relazionarsi con gli altri, diventa il catalizzatore per una serie di ossessioni distruttive. Infatti, la sua discesa nella follia, manifestata attraverso la preparazione ossessiva per un attacco armato, illustra vividamente come la mancanza di connessione sociale possa portare a una perdita della stabilità mentale.

La morale che possiamo trarre da ‘Taxi Driver‘ è un monito contro l’isolamento autoimposto. La ricerca di significato nella vita dovrebbe essere accompagnata dalla consapevolezza dell’importanza delle relazioni umane. La nostra società, talvolta decadente e alienante, può essere affrontata meglio con il supporto e la comprensione degli altri. La follia di Travis Bickle ci ricorda che, in un mondo in cui la solitudine può condurre al buio, la connessione umana è la luce che può illuminare il cammino verso una vita equilibrata e significativa.

 

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  • Anno: 1976
  • Durata: 114'
  • Distribuzione: Compagnia Edizioni Internazionali Artistiche Distribuzione
  • Genere: Noir-Thriller-Drammatico
  • Nazionalita: Stati Uniti
  • Regia: Martin Scorsese