fbpx
Connect with us

In Sala

‘Fuori Scuola’: I giovani e la periferia

Al cinema il primo lungometraggio diretto da Mario Spinocchio, interpretato da Antonella Ponziani, Alessandro Haber e Alvaro Vitali

Pubblicato

il

Fuori Scuola

Arriva al cinema Fuori Scuola, il film diretto da Mario Spinocchio e interpretato da Alessandro Haber e Alvaro Vitali, in concorso alla 22esima edizione del Rome Independent Film Festival, nella sezione Feature Film. È una produzione di Inthefilm.

Distribuito da 98sale.

Uno sguardo repentino sui giovani di periferia.

Mario Spinocchio realizza Fuori Scuola raccontando il mondo degli studenti che iniziano a vivere sulla propria pelle le prime difficoltà della vita. Una narrazione che nasce da esperienze realmente vissute, arricchita dalla fantasia, per dare una speranza a chi vive qualsiasi forma di disagio.

La trama di Fuori Scuola

La storia è ambientata in una scuola alla periferia di Roma dove alcuni studenti vivono di espedienti e per racimolare qualche soldo entrano in circoli più grandi di loro, mettendosi al servizio delle cosche locali che li utilizzano per lo spaccio di droga e la prostituzione. La strada sarà la loro maestra di vita, spesso crudele perché li inganna facilmente con il denaro.

Template by Pixartprinting

Fuori Scuola: I giovani soli

Fuori Scuola è il primo lungometraggio diretto da Mario Spinocchio, già regista di vari cortometraggi, tra cui Impunito, prodotto da Rossella Izzo e vincitore del Premio Dolomiti.

Questa opera prima è stata realizzata con il contributo di due scuole romane: I.T.I.S. G. Armellini e I.I.S.S Cine – TV R. Rossellini. È la scuola il luogo in cui si svolge la storia o meglio dire le storie che si intrecciano, vissute principalmente da studenti della periferia romana. Ragazze e ragazzi spesso soli, senza alcun sostegno da parte della famiglia.

Come uno dei primi protagonisti del film, Mattia (Lorenzo Piazzoni) che esce dal riformatorio, per tornare sui banchi di scuola. Ad aspettarlo c’è Gabriella, sua madre, una donna coraggiosa e caparbia; abbandonata anni fa dal marito, padre di Mattia. Interpretata da Antonella Ponziani, Gabriella ha un trascorso sofferto, vittima di violenza domestica, è riuscita da sola a crescere suo figlio, fonte di mille preoccupazioni.

Mattia, per non tornare in carcere, è costretto a frequentare assiduamente la scuola e in più deve svolgere un’attività di volontariato in un reparto di malati oncologici. È qui che, inaspettatamente, s’innamora di Alessia, una sua coetanea gravemente ammalata. I due, come spesso capita, iniziano con il piede sbagliato la loro conoscenza, ma poi, nasce l’amore. Mattia e Alessia (Annalisa Cristiani) condividono risate, gioie, dolcezze e sofferenze.

 

Un conto sospeso

“Nel momento più buio si è acceso un faro che ha illuminato tutto intorno”.

L’amore è sempre un bellissimo viaggio, soprattutto quando a viverlo sono due giovanissimi come i protagonisti di Fuori Scuola. Alessia è felice, sua madre Francesca, finalmente, (Francesca Rettondini) può rivedere sua figlia sorridere, dopo tanta sofferenza. Mattia, dal canto suo, è sereno e si dedica anima e corpo alla sua nuova vita. Il ragazzo, però, ha un conto in sospeso con il passato. Insieme all’amico Francesco deve restituire a un pericoloso criminale una grossa somma di denaro.

È in questo momento che entrano in scena altri personaggi. Altri studenti della periferia romana che vivono il loro difficile processo di crescita in situazioni critiche, come Ilary (Celeste Haber) che si ritrova in un giro di prostituzione.

Nel film di Mario Spinocchio, poi, ci sono gli insegnanti che vivono la quotidianità della scuola, insieme ai loro studenti. Il ritratto del corpo docenti è senza dubbio realistico, ma forse realizzato in maniera un po’ troppo semplicistica. In questo modo, lo scontro tra due opposte visioni si esaurisce troppo presto, con la spartizione netta tra il bene e il male.

Un film che vuole essere una speranza

Quest’ultimo è rappresentato dal professore Gallo, interpretato da Rosario Petix (Una preghiera per Giulia), severissimo e troppo ingiusto nei confronti dei ragazzi. Il paladino degli studenti è, invece, il professore Bonomo (Salvo Saverio D’angelo), ideatore di un progetto che ha lo scopo di rivalutare l’uso dei social nella scuola. La contrapposizione tra i due è netta, non prevede un punto d’incontro e lo scontro rappresentato resta sospeso. Bonomo, poi, riesce nei suoi propositi, sia dentro che fuori la scuola. Il professore vince, ma non convince.

Come non convince del tutto l’intero film. Fuori Scuola racconta, senza dubbio uno spaccato reale della società di oggi. La sua realtà è coerente e il messaggio sociale dell’opera non è solo evidente, ma opportuno. Il lungometraggio, però, risulta, in alcuni momenti, grezzo. Senza dubbio un difetto, ma che può essere considerato anche semplicemente  una caratteristica di un film con protagonisti i giovani e destinato a un pubblico giovane.

Fuori Scuola è scritto dal regista, insieme a due interpreti del film: Antonella Ponziani e Salvo Saverio D’Angelo, attore e artista musicale conosciuto come SSD project. Gli autori nel corso della loro carriera artistica e non solo, hanno più volte mostrato una particolare attenzione verso il mondo giovanile delle periferie e in questo caso la loro collaborazione sembra abbia come obiettivo primario, accompagnare i giovani nella loro difficile crescita. E dunque, occorre essere indulgenti nei confronti di un’opera che, stando alle parole di Mario Spinocchio, vuole essere una speranza.

 

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers

Fuori Scuola

  • Anno: 2023
  • Durata: 83'
  • Distribuzione: Distribuito da 98sale
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Mario Spinocchio
  • Data di uscita: 07-November-2024