Presentato al Cinema 4 fontane, in Roma, il programma del Torino Film Festival, giunto alla 41ª edizione. Anche quest’anno il TFF, che si svolgerà dal 24 novembre al 2 dicembre, offrirà un ingente e variegato quantitativo di film, due proficue retrospettive, e anche molte imperdibili Masterclass.
Madrina della serata d’apertura sarà Catrinel Marlon. Ospite d’eccezione Pupi Avati (che riceverà anche un premio) e film d’inaugurazione sarà Il cielo brucia (Rother himmel, 2023) di Christian Petzold. La cerimonia d’apertura, per la prima volta, si svolgerà nella Reggia di Venaria.
Presenti alla conferenza stampa Enzo Ghigo (Presidente del Museo Nazionale del Cinema), Domenico De Gaetano (Direttore Museo Nazionale del Cinema), Steve Della Casa (Direttore artistico del Torino Film Festival).
Ecco il programma completo del 41º Torino Film Festival!
Enzo Ghigo, Lucia Borgonzoni, Rossana Purchia e Domenico De Gaetano
Ad aprire la conferenza stampa, e ringraziare l’affollata sala, è Enzo Ghigo, che ironizza nel suo ruolo di conduttore: «Però per Sanremo non sarò disponibile». Ghigo passa rapidamente la parola a Lucia Borgonzoni (Sottosegretaria del Ministero della Cultura):
Il TFF è un festival amato dalla città, dai propri cittadini, e al contempo ha un respiro internazionale. È un festival di film indipendenti ma anche di cinema pop. Unisce più generazioni.
E in chiusura dell’intervento ha anche annunciato l’apertura della finestra del Tax Credit.
A seguire interviene l’Assessore della Cultura di Torino Rossana Purchia, il quale sottolinea:
Il Festival di Torino con gli anni è sempre più un momento inclusivo
E poi la parola a Domenico De Gaetano che ringrazia, citando tutti i soggetti, le partner-ship che hanno reso anche quest’anno il Torino Film Festival un evento ricco, importante e competitivo.
Steve Della Casa illustra il Torino Film Festival 41ª edizione
Prende la parola Steve Della Casa, al suo ultimo anno come Direttore artistico del TFF. Precisa che non elencherà tutto il mastodontico programma, perché consultabile online, ma metterà in rilievo gli aspetti più interessanti di questa edizione:
Una conferenza stampa serve a dare il senso del Festival
Parte dal manifesto della 41ª edizione, mettendo in rilievo come racchiuda in sé tre aspetti agli antipodi:
- Il manifesto è stato realizzato dall’artista Ugo Nespolo.
- Protagonisti sono John Wayne e Nathalie Wood, da Sentieri selvaggi.
- Jean-Luc Godard, di cui è riportata una citazione riguardante John Wayne.
Steve Della Casa mette subito in rilievo che uno dei punti forti di questo 41º TFF saranno le Masterclass. Ci sarà quella di Oliver Stone (che riceverà il Premio Stella della Mole), a conclusione del Festival. Ci saranno poi quelle di: Christian Petzold, Pupi Avati, Fabrizio Gifuni, Mario Martone, Caterina Caselli, Drusilla Foer e Kyle Eastwood.
Le ghiotte retrospettive sono dedicate a Sergio Citti (1933-2005) e a John Wayne (1907-1979). La retrospettiva su Citti è realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, e per l’occasione uscirà un libro/catalogo curato da Matteo Pollone e Laura Taricano.
Altrettanto imperdibile la sezione Back to Life, che riporta in vita, grazie ad attenti restauri, pellicole rimaste inedite oppure diventate invisibili. Tra le pellicole proposte, un omaggio a Ruggero Deodato con Uomini si nasce, poliziotti si muore, e il recupero di un documentario quasi perduto di Ettore Scola: Vorrei che volo.
In chiusura, Steve Della Casa rende omaggio a Luciano Sovena, Carlo Marchitella e Giuliano Montaldo, personalità fondamentali per il TFF, e scomparsi in questo 2023.