Inedito cinematografico, in limited edition blu-ray si aggiunge alla collana Midnight Factory di Plaion pictures Mad Heidi, diretto nel 2022 da Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein. Il primo esempio di Swissploitation, proprio come si chiama la società di produzione che ha messo in piedi l’operazione, ovvero l’exploitation di matrice svizzera. Perché, come il titolo lascia intuire, ci troviamo dinanzi ad una rilettura esagerata e fuori di testa della protagonista del popolare romanzo Heidi. Quindi, dimenticate i buoni sentimenti e il “ti sorridono i monti” recitato dalla sigla del famoso cartoon incentrato proprio sulla piccola orfanella.
Interpretata da Alice Lucy, la Heidi che abbiamo qui vive sì sulle montagne con il nonno, David Schofield, ma va in moto e fa anche sesso.
Con chi? Con il fidanzato capraio Peter, chiaro, ora di colore e in possesso dei connotati di Kel Matsena. Almeno fino al momento in cui viene brutalmente giustiziato per aver venduto il proprio formaggio, intralciando il monopolista caseario Meili. Quest’ultimo feroce dittatore incarnato dal Casper Van Dien di Starship troopers – Fanteria dello spazio, il quale non esita poi a far incarcerare la ragazza. In quanto, con lei rinchiusa in una prigione femminile a Castel Grande, in Ticino, è ovvio che manifesti echi del vecchio filone w.i.p. Mad Heidi. Il filone “women in prison”, per la precisione, costituito soprattutto negli anni Settanta da pellicole a base di sesso e violenza su sexy prigioniere. Ed è tra queste opprimenti mura gestite da un regime proto-nazista che, come le altre ragazze, viene costretta a mangiare il formaggio Meili (!!!).

Il motivo? Deve diventare forte per prendere parte al brutale festival del wrestling. Mentre si fa supportare dalla compagna di cella Klara alias Almar G. Sato e si ribella allo spietato comandante Knorr incarnato da Max Rüdlinger. E non mancano neppure fugaci esseri zombeschi quale risultato degli immancabili tentativi di creazione di super soldati perfetti negli oltre novanta minuti di visione. Oltre novanta minuti destinati ad approdare in un’ultima mezz’ora incentrata sulla violenta vendetta portata a compimento da Heidi. Una Heidi che, facendo chiaramente il verso alla Uma Thurman del dittico Kill Bill, si cimenta anche in un duro addestramento. Con tanto di cavalcate della colonna sonora che rimandano in maniera evidente a quelle degli spaghetti western.
D’altra parte, a cominciare dall’incipit corredato di pellicola logora da Grindhouse movie, non è difficile avvertire il cinema di Quentin Tarantino quale principale modello d’ispirazione.
Come pure non è affatto difficile pensare che determinati lungometraggi di Robert Rodriguez (in particolar modo Machete) siano stati presi ad esempio. Quindi, cosa abbiamo nel calderone per nulla propenso a risparmiare su immagini splatter? Sfruttando sapientemente l’effettistica digitale, Mad Heidi passa da deflagrazioni di teste a corpi divisi verticalmente in due parti. Fino a mettere in scena sanguinolente decapitazioni, casse toraciche aperte e perfino una fisarmonica utilizzata come arma mortale. Il tutto all’insegna del divertimento lontano dalla seriosità… con un booklet incluso nella confezione e il trailer italiano quale extra. Disponibile nello store FanFactory.