‘Virgin River’ quinta stagione: l’amore trionfa sempre

Virgin River, una delle serie più amate di Netflix, torna su piattaforma il 30 novembre con i due episodi di “Natale”. Dal 7 settembre 2023 è inoltre disponibile per intero la quinta stagione con i suoi canonici 10. La serie è tratta dai romanzi rosa di Robyn Carr, autrice di altri prodotti interessanti come Jane the Virgin e Un segreto in famiglia.

Virgin River segue Melinda Monroe, un’infermiera che da Los Angeles si trasferisce in un piccolo paese della California per cambiare vita. Sarà l’occasione per affrontare il suo dolore in seno ad una comunità che è il cuore pulsante della storia. Nel ruolo della protagonista un’intensa Alexandra Breckenridge.

Il nuovo showrunner è Patrick Sean Smith, che raccoglie quanto seminato da Sue Tenney. La serie è prodotta da Netflix e Reel World Management, che hanno comunicato con largo anticipo che stanno lavorando ad una sesta stagione.

Virgin River s.5, la trama

Siamo di nuovo a Virgin River, un luogo immerso nella natura e dall’atmosfera sognante. La quarta stagione si era concluao con un’importante colpo di scena. Quando Charmaine (Lauren Hammersley) rivela a Mel (Alexandra Breckenridge) e Jack (Martin Henderson) che i gemelli non sono in realtà figli dell’uomo, i due innamorati devono affrontarne le conseguenze. Mel e Jack decidono, come sempre, di tirar fuori il meglio dalla triste vicenda. Ecco che si apre il quinto capitolo di questa storia.

Martin Henderson e Alexandra Breckenridge in una scena della serie.

Nel frattempo, Doc (Tim Matheson) fa i conti con la malattia agli occhi ed è impensierito per il futuro dello studio. Hope (Annette O’Toole) deve riprendere le redini di una città che inizia a dubitare delle sue capacità di sindaco. Le peripezie che interessano i singoli personaggi si intrecciano con la macro-storia della comunità di Virgin River, che si trova a fronteggiare un grosso incendio, oltre allo spaccio di fentanil, destinato a mettere in pericolo gli impavidi della stagione: Brady (Benjamin Hollingsworth) e Mike (Marco Grazzini).

Virgin River s.5, i 2 episodi di Natale

Mel (Alexandra Breckenridge) e Jack (Martin Henderson) stanno organizzando la vigilia e il giorno di Natale con grande fermento perché si incontreranno le loro famiglie. Come spesso accade a Virgin River, le carte si ingarbugliano e i piani saltano, almeno parzialmente. Colpi di scena belli e brutti testeranno ulteriormente la resilienza di Mel e del suo gruppo di amici. Nuovi ingressi, vecchie fiamme che ribollono sotto la cenere e sviluppi di trama fanno intendere una sesta stagione ricca di eventi, che si spera siano forieri di buone notizie per una delle coppie più inossidabili della serialità di Netflix.

Il cast di Virgin River s.5

Anche se la serie ha un focus particolare sulla storia d’amore tra Melinda Monroe (Alexandra Breckenridge) e Jack Sheridan (Martin Henderson), tutti i personaggi che vivono nella cittadina di Virgin River sono ben tratteggiati e contribuiscono a raccontare cosa significa essere una comunità coesa.

A tal proposito, tornano:

• Tim Matheson, l’amabile e protettivo Vernon “Doc” Mullins
• Annette O’Toole, l’inarrestabile Hope McCrea
• Colin Lawrence, il fedele e saggio chef John “Preacher” Middleton del Jack’s Bar
• Lauren Hammersley, la fragile Charmaine Roberts
• Benjamin Hollingsworth, l’incasinato ma anche sfortunato Daniel Brady
• Sarah Dugdale, la dolce e promettente Lizzie
• Zibby Allen, avvocatessa Brie Sheridan e sorella di Jack
• Teryl Rothery, l’affascinante Muriel, che avrà una veste diversa in questa stagione
• Marco Grazzini, l’onesto e caparbio Mike Valenzuela
• Cameron Hayek, il seducente dottor Mark Ghanimé in cerca del vero amore

Si uniscono al cast nuovi personaggi, tra cui spicca Kandyse McClure, la coraggiosa e intrigante vigilessa del fuoco.

La magia di Virgin River

La serie offre allo spettatore l’illusione di trovarsi dinanzi ad un posto magico dalle caratteristiche reali. Anche la quinta stagione, seppur in modo diverso, conferma questo binomio vincente. Pur sapendo che il prodotto è girato in Canada, sembra credibile che quei luoghi incantevoli si trovini nel nord della California e che ci vivano persone intenzionate a proteggerli, anche a costo della loro vita.

Foreste, ruscelli, baite e osservatori mozzafiato sono la cornice privilegiata di un racconto che condivide con le soap opera il tipo di suggestione emotiva, ma non il genere. La storia vive dei suoi personaggi e risulta convincente grazie ad una stratificazione che rende densa la narrazione. Ci sono i singoli personaggi, poi le relazioni tra di loro e infine ciò che accade alla comunità.

Lo spettatore più attento avvertirà il cambio di showrunner, probabilmente percepibile nel tratteggio dei personaggi femminili, ma la linea drammaturgica rimane intatta. Anzi, con i suoi plot twist e la tensione drammatica del racconto la stagione riserva ampie sorprese e risvolti interessanti, che renderanno l’audience ancora più affezionata.

Il tutto è più della somma delle singole parti

Cio che rende davvero speciale la serie è il modo con cui la comunità sorregge i personaggi. E lo fa spesso in maniera silente, oppure premurosa. Questo sostrato gentile consente alle persone del racconto di evolversi sullo schermo, facendo un percorso di analisi e di miglioramento costante. Anche la stagione numero 5 mostra come l’unione sia la forza. Inoltre, il tessuto narrativo aderisce bene ad alcune caratteristiche o vicende che riguardano la società americana. Riesce, infatti, a raccontarle senza adottare uno stile documentaristico, ma mantenendo viva la finzione drammaturgica.

Annette O’Toole e Colin Lawrence in una scena della quinta stagione.

Le comunità lontane o indipendenti dal mondo urbano hanno una grande organizzazione, che serve a sopperire alla scarsità di mezzi. Gli incendi, lo spaccio di droga o le difficoltà logistiche soprattutto per quanto concerne la sanità sono elementi che riguardano da vicino quei presunti luoghi e sono inseriti bene all’interno del racconto.

Se sono presenti alcuni dettagli tendenti al melò, l’intreccio riesce sempre ad attutirli e quindi non pesano allo spettatore. Inoltre, la plurivocità dei personaggi interessanti rende verosimile la possibilità di sviluppare ulteriormente la storia, anche oltre la sesta stagione.

Netflix dicembre 2023: i titoli da non perdere