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Visioni dal mondo

Visioni dal mondo 2023: intervista al direttore Francesco Bizzarri

La nona edizione del festival Visioni dal mondo si tiene a Milano dal 14 al 17 settembre, con 38 anteprime nazionali ed internazionali e diversi workshop con professionisti del settore ed esperti di nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale.

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Francesco Bizzarri - Taxi Drivers

Come ogni anno, appassionati di documentario, registi e produttori si riuniscono per celebrare l’arte del racconto del reale a Visioni dal Mondo, ideato e diretto da Francesco Bizzarri, per la direzione artistica di Maurizio Nichetti.

Nel 2023 il festival promette di offrire un’esperienza ancora più straordinaria degli anni precedenti, proponendo il tema “Ascoltare con gli occhi”.

Registi e i produttori affrontano tematiche come la sostenibilità ambientale, i diritti umani, le disuguaglianze sociali e altro ancora. Sono film che ci invitano a riflettere sulle questioni che ci circondano e spingono a considerare modi per creare un futuro migliore.

Da anni la missione del festival Visioni dal Mondo é quella di offrire una prospettiva unica su culture, esperienze e sfide che potrebbero essere altrimenti sconosciute al grande pubblico. Dai documentari d’inchiesta ai ritratti intimi, il programma del festival abbraccia una vasta gamma di generi e argomenti, offrendo un’esperienza cinematografica coinvolgente per tutti i gusti.

Oltre alle proiezioni il festival offre una varietà di eventi collaterali, come workshop, roundtable e incontri business, dibattiti e incontri con registi e seminari consentono al pubblico di entrare in contatto diretto con i creatori dei film e di approfondire le tematiche affrontate.

Inoltre quest’anno si tiene la seconda edizione di Visioni VR, ovvero una selezione di 6 titoli in realtá virtuale, disponibile al pubblico nel Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci.

É cosí che il festival Visioni dal Mondo si riconferma come un punto di riferimento per gli appassionati del genere.

I luoghi del festival

Visioni dal Mondo si svolge in tre luoghi simbolo di cultura della cittá di Milano. La location principale è il Teatro Litta, sede della sezione italiana del concorso, del Panorama fuori concorso e di Visioni Incontra, dedicata a persone del settore e opere nelle fasi finali di produzione.

Teatro Litta

Il Teatro Litta, a Milano

Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci invece ha co-curato la seconda edizione di Visioni VR ed è sede delle proiezioni dei film in realtá virtuale in concorso.

E l’aggiunta di quest’anno é la Cineteca Milano Arlecchino, punto di riferimento per il cinema d’arte della cittá, che ospita i film documentari della sezione Internazionale.

L’ospite d’onore della nona edizione di Visioni dal Mondo

Come ogni anno un grande autore viene invitato come ospite d’onore al festival.

Quest’anno é il turno di Roberto Andó, regista e scrittore, a cui sará consegnato il Premio alla Carriera Visioni dal Mondo 2023. Il cineasta porta in proiezione al festival il suo ultimo lavoro, La stranezza.

La stranezza

Salvo Ficarra, Toni Servillo e Valentino Picone ne La stranezza, di Roberto Andó

Le sezioni del festival

La sezione piú grande é sicuramente quella dedicata al cinema italiano, a cui partecipano 20 film documentari. Dedicata ai cineasti italiani e divisa in due categorie: lungometraggi e New talent opera prima.

Il concorso internazionale invece é rivolto a produzioni indipendenti straniere, con la proiezione in anteprima italiana di 9 film documentari.

Nella categoria Visioni VR invece partecipano 6 film provenienti da tutto il mondo.

La sezione Panorama Fuori Concorso Eventi Speciali proietterá al festival alcuni dei piú prestigiosi e significativi film documentari realizzati in questa stazione o in anteprima assoluta.

In ultimo Visioni Incontra, sezione Industry del festival curata da Cinzia Masòtina esclusivamente dedicata al settore, a invito e per soli accreditati, che prevede panel, roundtable e il Concorso Visioni Incontra, dedicato ai progetti documentari ancora nella fase work in progress o in final development.

Il film di apertura

Il festival si aprirá con The stones & Brian Jones, per la regia di Nick Broomfield. La proiezione avviene oggi giovedí 14 settembre, su invito, al Teatro Litta, alla presenza del regista. La pellicola vuole svelare la vera storia e l’ereditá di Brian Jones, fondatore e genio creativo dei Rolling Stones.

Visioni dal mondo. L’intervista al direttore Francesco Bizzarri

Abbiamo avuto il piacere di intervistare il fondatore e direttore del festival Francesco Bizzarri. Ecco le cose piú interessanti che ci ha potuto anticipare riguardo il festival.

Considerando il tema di questa edizione, “ascoltare con gli occhi”, come avete selezionato i film di questa edizione?

Ascoltare con gli occhi é un tema molto ampio. Quello che vogliamo dire, che selezioniamo e che facciamo vedere sono testimonianze, accuse, denunce. Un racconto della realtá diverso da quello che é l’istituzionalitá della notizia o del racconto di oggi.

I nostri documentari e in particolare l’experience in Virtual Reality sono come “pugni”, per far creare un’opinione o una visione diversa della realtá. Fra i 6 titoli in VR abbiamo sia quelli che hanno giá vinto altri concorsi internazionali, sia alcuni piú recenti. Raccontano storie come quelle delle carceri femminili e il rapporto tra madri e i figli, oppure vicende storiche come l’assassinio di JFK. Sono esperienze di realtá virtuale documentaristiche, immersive, ma non interattive.

La Realtá Virtuale ha quindi aiutato, migliorato l’intento del festival?

Piú che migliorare é un tipo di tecnologia che applicata al documentario puó sviluppare un modo nuovo di raccontare le cose, il cinema del reale. Per questo motivo abbiamo pensato fosse interessante aggiungere questa sezione ai cicli piú classici di lungometraggi italiani e internazionali.

In piú con la partnership con il Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, che ha costruito e lanciato quest’anno una nuova sezione per la realtá virtuale, riteniamo sia un posto dove il festival puó venire a contatto con tantissime persone in piú, sia durante che dopo il festival.

A quale pubblico si rivolge il festival?

Il pubblico del documentario é principalmente, almeno in Italia, femminile, tra i 20 e 50 anni. Questo perché é un pubblico un po’ piú appassionato, che ascolta, attivista, curioso di avere un racconto diverso dalla fiction o dai reality.

Qual é l’obiettivo dei prossimi anni del festival?

È quello di far crescere il piú possibile l’interesse per questo genere, che con l’arrivo delle piattaforme streaming ha avuto anche un grande rilancio, e ultimamente sono stati vinti diversi premi dai documentari nell’ambito di festival di cinema. Speriamo nei prossimi anni di allungare la durata del festival e di arricchire la programmazione sempre di piú.

Da un punto di vista invece di attenzione alle novitá, quest’anno faremo un workshop importante e di alto livello sull’intelligenza artificiale. Questo perché l’IA nel nostro settore fará dei cambiamenti epocali, e quindi noi del settore dobbiamo conoscerla. É inutile criticarla o adorarla, bisogna cercare di capire che tipo di cambiamenti porterá, cosa puó fare, come possiamo sfruttarla a nostro vantaggio e come non esserne sopraffatti.

Ci saranno due workshop dedicati al tema, uno in cui autori e produttori mostreranno degli esempi in montaggio, doppiaggio, ricerca di archivio, scripting e tanto altro; il secondo sará un dibattito piú sociale, economico e politico, in quanto l’intelligenza artificiale impatta anche sulla privacy, sul diritto d’autore, sulla creativitá, e anche sulla disoccupazione o creazione di nuovi lavori.

Dopo internet e la rivoluzione del digitale, questa é la grandissima rivoluzione dei prossimi anni.

Ci sono altri workshop assolutamente da non perdere?

Ci sará un incontro con Roberto Andó, ospite d’onore di questa edizione, che terrá una masterclass sul suo lavoro da regista. In particolar modo porterá al festival il suo ultimo lavoro, La stranezza, che é giá uscito al cinema, e che rappresenta per lui un’evoluzione verso la fiction, ma in cui si riconoscono le tracce della sua esperienza nel cinema del reale.

E ovviamente per quasi tutti i film che presentiamo al festival ci saranno i registi, cosí che il pubblico possa confrontarsi con loro dopo la visione.

Come partecipare a Visioni dal mondo

É possibile partecipare al festival acquistando biglietti e abbonamenti per le proiezioni dei film documentari.

  • costo biglietto 5€ per singola proiezione Teatro Litta e Cineteca Milano Arlecchino
  • costo abbonamento 9,90€ per tutte le proiezioni Teatro Litta e Cineteca Milano Arlecchino
  • costo biglietto Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci 10€, comprensivo delle proiezioni Visioni VR
  • costo abbonamento MyMovies 3,90€ per le proiezioni online

Visioni dal mondo vi aspetta a Milano da oggi 14 al 17 Settembre, un’occasione da non farsi scappare per partecipare ad uno dei festival dedicato al cinema del reale piú importanti e riconosciuti in tutto il mondo.

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