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‘Great Expectations’. Recensione della serie su Disney Plus

Dal 29 giugno su piattaforma, la rilettura di Steven Knight in sei episodi del classico di Charles Dickens. Nel cast spiccano Olivia Colman, Fionn Whitehead e Shalom Brune-Franklin.

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Great Expectations

Great Expectations è una miniserie TV creata da Steven Knight e basata sul romanzo di Charles Dickens. Prodotta da FX Productions in associazione con la BBC, Scott Free e Hardy Son & Baker.

Lo scrittore inglese sempiterno è stato spesso oggetto di trasposizioni cinematografiche. Lo sceneggiatore Steven Knight, blasonato per Peaky Blinders, elabora l’opera tredicesima di Dickens in chiave letterale, con uno sforzo di adattamento notevole. La serie segue le vicende dell’orfano Pip. Il giovane sta imparando il mestiere del fabbro dal marito della sorella, è intelligentissimo e cita a memoria Shakespeare. Quando un benefattore gli offre la possibilità di guadagnare denaro facendo compagnia ad una strana signora e a sua figlia, Londra e l’agognata rivalsa sociale si presenteranno colme di amare consapevolezze e derive inattese.

Nel cast brillano Fionn Whitehead (Dunkirk, Black Mirror: Bandersnatch, Emily) nei panni di Pip, Shalom Brune-Franklin (The Tourist) che interpreta Estella, la ragazza che segnerà l’esistenza di Pip, e la stroardinaria Olivia Colman nelle vesti di Miss Havisham.  L’attrice amatissima in tutto il mondo ha vinto un Oscar con La Favorita nel 2018.

Great Expectations è disponibile su Disney Plus dal 29 giugno 2023.

Great Expectations, la trama

Pip (Fionn Whitehead da adulto,Tom Sweet da bambino) è un giovane brillante. Lo definiscono il più intelligente della parrocchia. Legge moltissimo e guarda le navi passare, sognando un futuro migliore. Eppure il mestiere di fabbro, a cui lo sta preparando il marito della sorella, sembra essere il suo destino. Costretto a vivere con loro dopo la morte dei genitori, subisce costantemente violenze e il carico emotivo del lunario da sbarcare.

La vita sta facendo in solitaria il suo corso e alcuni incontri riusciranno a segnare il percorso di Pip. Quando uno strano benefattore offre lui l’occasione per sollevare le sorti economiche della sua famiglia, Pip si ritrova nella dimora dell’eccentrica Miss Havisham (Olivia Colman), che sta cercando compagnia per lei e la figlia adottiva Estella (Shalom Brune-Franklin). La ragazza colpisce Pip senza ritorno, instillando in lui sogni di elevazione sociale.

Il futuro lo porta a Londra. Grazie ad un’ingente somma di denaro, tenta di farsi spazio nel mondo degli affari per assicurarsi un posto d’onore nella vita di Estella. Non tutto è come se lo immagina e ben presto dovrà interfacciarsi con l’amara realtà dell’età adulta.

Great Expectations, fedeltà al romanzo o mancanza di creatività?

Sin dalle prime inquadrature, la serie colpisce dal punto di vista estetico. La ricostruzione di scenografia e costumi è esemplare e conferisce a Great expectations un’atmosfera gotica in linea con l’epoca. I colori cupi caricano la narrazione del contesto storico e sociale in cui si svolge la storia, in particolar modo se riferito alle differenze tra classi.

Great Expectations

La tenuta simbolica e letteraria propria del romanzo, per quanto si tratti sempre di una trasposizione linguistica differente, è rispettata con vigore, anche se la serie risulta più moderna relativamente agli accadimenti nella trama e alla composizione del cast. Questo ha reso il pubblico britannico maggiormente suscettibile ai cambiamenti operati dall’ideatore, ma potrebbe fare gioco forza per tutti gli altri spettatori. Un racconto universale e senza tempo, che è stato già oggetto di molteplici adattamenti, necessita di aggiornarsi per vivere di nuova linfa. Great expectations lo fa, ma senza tradire il cuore pulsante dell’opera, la matrice didascalica delle sue pagine.

Potrebbe, invece, rimanere spiazzato il pubblico che non conosce il classico di Dickens, poiché il prodotto è costruito e rivolto a chi sa già di cosa si sta parlando. È possibile contestare la scelta stilistica di Steven Knight che, in questo senso, non utilizza la costruzione narrativa come mezzo per accogliere l’audience neofita al romanzo. E neppure, d’altro canto, spinge sull’ammordenamento del tratteggio psicologico dei personaggi o delle dinamiche che nell’opera letteraria, in un parallelismo con l’attualità, risultano a tratti obsolete.

Dickens oggi: perché ha senso un ulteriore adattamento

In un’intervista che Steven Knight e il cast hanno rilasciato in vista del lancio della serie, il creatore afferma che:

il mio obiettivo è stato quello di rimanere fedele al cuore della storia, che è durata così a lungo perché funziona e i personaggi funzionano. Tuttavia, quando Dickens scriveva, non era in grado di scrivere di certe cose perché non potevi… non erano considerate territorio per la narrativa. Mi chiedo cosa farebbe Dickens se avesse la libertà di scrivere della realtà di com’era davvero Londra. Ne allude in tutti i suoi romanzi, ma non può mai entrare in quei luoghi oscuri. Quindi è quello che ho cercato di fare.

L’abbrivio di Great Expectations rispecchia questo assunto di base. Non mostra uno slancio “disruptive” rispetto all’originale, ma tende ad eguagliarlo nella sua carica espressiva e straordinariamente senza tempo, cercando il guizzo – e qui è presente la contemporaneità – laddove Dickens non poté, pur volendo. Di conseguenza, la resa episodica del grande classico respira a pieni polmoni come una grande epopea, con una messa in scena di grande pregio e l’attorialità di primo livello. Il rovesciamento del racconto gioioso sull’infanzia, la critica sociale, il cattivo esempio delle industrie sono tematiche rese in modo retorico giacché si rifanno al tenore dell’originale.

Forse si continua a riadattare sullo schermo l’opera di Dickens perché nata già postuma. È per questo che Great Expectations la serie giura fedeltà al lavoro su carta, rendendolo soltanto incline ad un sentire maggiormente contemporaneo. Un’operazione simile a quella realizzata per A small light, serie con una produzione affine.

Sono stati visti due episodi per la recensione.

Sono Diletta e qui puoi trovare altri miei articoli

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Great Expectations

  • Anno: 2023
  • Durata: 1 stagione, 6 episodi
  • Distribuzione: Disney Plus
  • Genere: miniserie TV, storico, drammatico
  • Nazionalita: Regno Unito
  • Regia: Brady Hood & Samira Radsi
  • Data di uscita: 29-June-2023