Netflix, Disney Plus, Prime Video, Apple Tv: quante sono oggi le piattaforme di streaming online? Un
numero sempre in crescita, che testimonia il consolidamento di un fenomeno che in pochi anni ha stravolto
i canoni della fruizione, produzione, distribuzione dei prodotti audiovisivi in tutto il mondo. Un
cambiamento epocale che trova le condizioni tecnologiche nel miglioramento della velocità e della stabilità
di internet e nella moltiplicazione di dispositivi connessi alla rete.
L’impatto della tecnologia le nuove abitudini di fruizione
Tutto in un attimo, con un approccio ai contenuti a propria disposizione completamente diverso a quello di
poco più di dieci anni fa. Se prima la televisione rappresentava l’elettrodomestico per eccellenza deputato a
un certo tipo di attività, come per esempio la visione di un film alla sera o della partita della propria squadra
preferita nel weekend, adesso quello status quo è stato completamente sovvertito. Già con l’avvento del
computer e di piattaforme come YouTube, lo schermo del PC era diventato anche uno strumento di puro
intrattenimento video, facendo concorrenza alle TV soprattutto in un certo tipo di generazione.
Come lo streaming ha cambiato l’intrattenimento: i casinò online
Anche il mondo dell’intrattenimento è cambiato: milioni di persone, grazie a un dispositivo collegato alla
rete, possono tranquillamente “sedersi” ad un tavolo da gioco virtuale e sentirsi immersi in un vero e
proprio casinò, l’intrattenimento è dato dal fatto che i dealer non sono anch’essi virtuali ma bensì esseri
umani in carne ed ossa pronti a far girare la ruota della roulette o a dare le carta da Blackjack o di qualsiasi
altro gioco di carte. Gli smartphone poi hanno cambiato le carte in tavola, moltiplicando le occasioni di
utilizzo e coinvolgendo target estremamente diversi da loro. D’altronde la semplicità d’uso e la
moltiplicazione delle proposte di intrattenimento hanno creato le condizioni migliori affinché questo tipo di
tecnologia potesse essere adottata da miliardi di persone in tutto il mondo.
Come lo streaming ha cambiato il mondo del cinema
In questo contesto, è evidente che tutte quelle realtà che prima potevano contare su un modello
collaudato per la produzione e la distribuzione dei propri prodotti, hanno dovuto rivedere le loro strategie.
Ecco perché le piattaforme di servizi in streaming sono diventate anche società di produzione, investendo
miliardi di dollari nella realizzazione di film e serie tv, e allo stesso tempo le società cinematografiche
storiche hanno creato il proprio servizio di visione di contenuti online. Uno scenario ipercompetitivo, che ha
parcellizzato l’offerta nei confronti del consumatore finale, sempre più corteggiato con titoli esclusivi e cast
eccezionali.
La crescita delle produzioni locali
La diffusione dei contenuti, veicolata anche dalle strategie di marketing delle diverse piattaforme di
streaming, ha dato la possibilità di emergere anche a prodotti locali che sono riusciti a essere visibili anche
su quei mercati preclusi prima di questi anni. In particolar modo per le produzioni in lingua non inglese,
sfavorite rispetto alle altre, è stato un vero e proprio cambiamento.
Le produzioni hanno iniziato a ragionare nell’ottica di una distribuzione non più locale, ma macroregionale
se non direttamente su scala globale: una strategia che parte dalla definizione delle sceneggiature, nella
scelta del cast e via via fino ad arrivare alla post-produzione e al doppiaggio.
Netflix e il successo italiano di “Il mio nome è vendetta”
I prodotti audiovisivi italiani, indipendentemente dal genere e dal target di riferimento, hanno iniziato a
muoversi già da tempo in questa direzione, sfruttando in particolar modo le collaborazioni internazionali.
Con alcuni risultati decisamente sorprendenti, come quelli ottenuti da Il mio nome è vendetta”, il primo
titolo non in lingua inglese a entrare nella classifica mondiale dei dieci film più visti su Netflix.
Diretto da Cosimo Gomez, con la scrittura di Sandrone Dazieri e Fabio Guaglione, è un film d’azione con
protagonista Alessandro Gassman in cui si intrecciano un passato che ritorna, le ritorsioni della mafia e i
conti da fare con la propria famiglia. In poche settimane è balzato nella classifica degli oltre 90 paesi
raggiunti dalla piattaforma. Un segnale importante per tutto il cinema italiano, che ora più che mai ha la
possibilità di aumentare su scala internazionale la visibilità dei propri prodotti.