‘L’estate in cui imparammo a volare 2’ seconda parte: la Recensione

Con il resto degli episodi della seconda stagione di L’estate in cui imparammo a volare (Firefly Lane) si conclude definitivamente una delle serie più amate dal pubblico di Netflix e non solo.

PROTAGONISTI: Katherine Heigl, Sarah Chalke, Ali Skovbye, Roan Curtis. Ben Lawson, Beau Garrett, Yael Yurman. India de Beaufort, Greg Germann, Jolene Purdy e Ignacio Serricchio.

Un serial che ha fatto sempre leva sull’ Amicizia femminile scardinando molti stereotipi del tema e riuscendo a conquistare il cuore di molti amanti del genere . Gran parte del merito è sicuramente da attribuire alla grande personalità delle due interpreti principali.

Un connubio speciale tra due anime diverse ma affini incarnate perfettamente dalle due attrici.

L’estate in cui imparammo a volare 2: Seconda parte. Dove eravamo rimasti

Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo gli ultimi avvenimenti chiave delle prime puntate della stagione 2.

L’ estate in cui imparammo a volare La prima parte della seconda stagione

Avevamo lasciato  Tully (Katherine Heigl) e Kate (Sarah Chalke) per la prima volta lontane dopo il grave litigio che le aveva separate drasticamente. L’incidente in auto di Tully aveva messo a rischio la vita di Mara (in macchina con lei) e Kate non era riuscita a perdonare la sua amica del cuore. Nulla le aveva mai tenute lontane per così tanto tempo separando le loro esistenze. Nonostante la sofferenza scaturita dall’allontanamento, Kate si mantiene ferma nella sua decisione e non sembra voler tornare indietro. Tully, dopo tanti inutili  tentativi di riavvicinamento, decide di partire e di allontanarsi da quella vita che non sente più sua. Parte per l’Antartide, convinta di poter rompere solo così quel legame che le fa male. Ma mentre è lontana, un evento drammatico piomberà nella vita di Kate, trovandola disarmata e fragile. Nella disperazione sente il bisogno di ritrovare Tully, comprendendo che solo lei potrà aiutarla ad affrontare la paura più grande. Inizierà un nuovo viaggio per entrambe e, tra passato, presente e futuro, verranno a galla altri nuovi importanti tasselli della loro amicizia.

L’estate in cui imparammo a volare 2 seconda parte: tutti i nodi vengono al pettine.

Se per molto tempo abbiamo pensato di aver compreso tutto (o quasi tutto) del rapporto tra Tully e Kate, in questo finale di stagione ci rendiamo conto che in realtà molte delle convinzioni che avevamo su questa storia non erano affatto così definite.

Il serial è sicuramente centrato su questa amicizia speciale tra le due ragazze, dove una sembra prevalere sull’altra, ma la parte fragile della storia non è necessariamente una rispetto all’altra.

Da una parte c’è Tully, col suo mondo disturbante, la sua infanzia negata da una madre intangibile e inaffidabile, la sua personalità dirompente e schiacciante, la sua fuga dai sentimenti. Dall’ altra c’è Kate, solare e affidabile quanto insicura nel profondo, rassicurante ma bramosa di stabilità e famiglia. Ecco, il quadro iniziale si profila così. E per molto tempo ci abituiamo a vederle condurre le loro esistenze seguendo questo filo conduttore. Assistiamo alle altalenanti storie sentimentali di Tully, alla sua ricerca del successo, ai suoi scontri con Nuvola e il mondo degli Uomini da cui sente di doversi sempre difendere, al suo grande legame con Kate e la sua famiglia. Contemporaneamente viviamo le vicende della goffa (e adorabile) adolescente Kate, coi suoi occhialoni sempre in bilico sul naso, la sua corsa all’Amore, la storia con Jimmy, il suo essere madre e la sua fragilità. Ma poi all’improvviso tutto cambia. O è sempre stato così?

Inversione di ruoli

Devi tenerti forte alle persone che ami e affrontare le tempeste.

Quando la tempesta si abbatte sul mondo di Tully e Kate, ogni cosa assume contorni nuovi. I confini diventano più labili e il Racconto assume sembianze diverse. Nel passato come nel presente (il futuro non lo sveliamo) Kate e Tully sembrano scambiarsi spesso i ruoli o almeno assumono più nettamente posizioni in contrasto con quella che sembrava essere la loro personalità base. La timida, insicura Kate mantiene sempre la sua apparente fragilità, ma si veste ora di una forza insospettabile e di una sicurezza nell’affrontare la situazione che non le si attribuivano. Al contrario Tully getta molto spesso la sua maschera di imperturbabilità dinanzi alla folle paura di perdere il suo vero, unico punto di riferimento e mostra tutte le debolezze e i vuoti interiori che cerca da sempre (invano) di colmare. Da madre mancata, si fa forza per sostenere quella che considera la sua famiglia, giungendo alla consapevolezza di come non serva sempre vestire gli abiti dell’indifferenza. Il suo bisogno d’Amore è pari a quello di Kate (se non più grande) e la sua ‘Terra’ e la sua Casa sono ciò di cui ha più bisogno. La direzione in realtà è stata sempre Kate a dargliela ma adesso occorre ad entrambe che l’una la dia all’altra.

L’estate in cui imparammo a volare 2 seconda parte. Conclusioni

Il viaggio delle ragazze di Firefly Lane si conclude così dopo il racconto appassionante, struggente e non retorico del loro legame. E, tra alti e bassi, possiamo affermare che la serie sia riuscita a trasmettere il messaggio di questa storia. Un rapporto non perfetto, perchè fatto anche di scontri (siamo grati) e di sane incomprensioni, ma proprio per questo realistico e capace di rappresentare quello che è il tormentato, conflittuale , instabile ma meravigliosamente irrinunciabile sentimento dell’Amicizia.