Si intitola Il futuro in un bacio il nuovo film romantico di Netflix. Arriva direttamente dalla Spagna la storia di Javier, giovane che riesce a sapere in anticipo le sorti delle sue relazioni dopo un bacio. Dal 3 marzo su Netflix.
La sinossi de Il futuro in un bacio
Il futuro in un bacio racconta la storia di Javier (Álvaro Cervantes), che all’età di sedici anni bacia una ragazza per la prima volta scoprendo di avere il dono della veggenza o almeno della veggenza amorosa. Con un solo bacio riesce a vedere il futuro di una relazione prima di iniziarla, cosa che finora gli ha impedito di avere storie a lungo termine, perché è lui a concluderle prima che le cose inizino a peggiorare. Ma tutto cambia la sera in cui bacia Lucía (Silvia Alonso) e si vede felicemente sposato con figli. Il problema? Lei è la ragazza del suo migliore amico (Gorka Otxoa). (Fonte: Netflix)

La recensione
Una leggera rom com, quella spagnola, con al centro un protagonista completamente in balia del suo potere. Javier è convinto di possedere la chiave, non tanto della sua vita, ma piuttosto della sua felicità. Conscio di questa sua abilità, ottenuta in adolescenza, Javier si sente in diritto e dovere di decidere non solo della propria vita, ma anche di quella di tutte le sue conquiste. Le ragazze in questione, senza ricevere spiegazioni e senza capire, finiscono per diventare delle semplici pedine nelle mani di quello che considera sé stesso un deus ex machina.
Il futuro in un bacio: un inizio promettente
A suscitare fin da subito interesse è la premessa alla base del film. Che però resta, purtroppo, solo una premessa. Non viene mai sviluppata per raccontare qualcosa di più sul personaggio e, di conseguenza, non viene mai approfondita la sua psicologia in questo senso e ciò che il suo potere porta nella sua interazione con gli altri. Una premessa che sfuma troppo in fretta.
Non devo vedere il futuro per lanciarmi.
Lo spettatore, invece, sembra intravederlo fin da subito, comprendendo facilmente dove lo porterà la storia. Ciononostante la leggerezza e la spensieratezza del prodotto assicurano una visione tranquilla allo spettatore medio.

I quattro personaggi
Sono quattro i personaggi principali, attorno ai quali ruota l’intera vicenda. In primis Javier, protagonista in grado di leggere il futuro delle sue relazioni. Un uomo normale che si lascia sopraffare dal destino che vede come già scritto. Poi c’è il suo migliore amico, Roberto, che, forse proprio a causa delle ripercussioni del potere di Javier, rimane un po’ più in ombra rispetto agli altri. Anche se è la rappresentazione, probabilmente più di tutti, delle decisioni dell’amico.
Accanto a loro ci sono i due personaggi femminili, fulcro trainante e figure meglio riuscite de Il futuro in un bacio: Silvia e Susana. La prima usata come espediente e, in qualche modo, anche cavia dell’esperimento di Javier, una donna forte e determinata che non si lascia mettere i piedi in testa né dal protagonista né dall’amico. Susana, invece, è un po’ grillo parlante un po’ un richiamo (e forse un omaggio) alla Clementine di Se mi lasci ti cancello. Dai colori dei capelli al modo di relazionarsi con il protagonista, è in grado, fin da subito, di rubare la scena e indirizzare l’attenzione dello spettatore.
Insomma un film che, seppur destinato a non rimanere impresso nella mente, porta a casa il risultato: leggerezza e intrattenimento.
Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli