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La Ligne. La recensione del film con Valeria Bruni Tedeschi

Un piccolo mondo confinato tra i monti, un canale ed una ferrovia, dove la vita di una famiglia viene raccontata in modo realistico ed innovativo.

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La Ligne, in sala da giovedi 19 gennaio,  è un film drammatico del 2022, diretto dalla regista  Ursula Meier, con Stéphanie Blanchoud e Valeria Bruni Tedeschi.

Sceneggiato da Ursula Meier e Robin Campillo e coprodotto da Jean Pierre e Luc Dardenne 

Distribuito in Italia da Satine Film.

Margaret, interpretata dalla cantante e attrice Stéphanie Blanchou, è una ragazza dal passato violento.

Vive nella casa di famiglia con Christina, la madre, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi e Marion, interpretata da Elli Spagnolo, la sorellina di dodici anni.

Margaret, fragile ed emotiva, non riesce a gestire la rabbia e trova come unica soluzione ai conflitti la violenza fisica di cui si intuisce sia stata anche vittima.

Christina, egoista ed immatura, vive come se le figlie non avessero una reale importanza nella sua vita ed è evidentemente angosciata dal passare degli anni, continuamente alla ricerca di giovani amanti con i quali amoreggia anche di fronte alla piccola Marion.

Il film inizia proprio con una una brutale discussione tra Margaret e Christina con una bellissima scena al rallentatore.

Alla violenza segue una denuncia nei confronti di Margaret alla quale viene imposto un ordine restrittivo: non potrà avvicinarsi a più di 100 metri dalla casa della madre

Questa è la linea: un confine che Marion disegna a terra con una vernice azzurra nella speranza di arginare i conflitti familiari.

Ma le regole sono fatte per essere infrante e Margaret non accetta quel limite immaginario disegnato dalla sorellina che per assurdo diventa proprio il simbolo del desiderio di ricongiungersi alla famiglia.

La Ligne – la linea invisibile quando la famiglia suona una musica stonata

la ligne film in sala

La ligne. La recensione

“Nella parte iniziale del film vediamo Margaret che viene cacciata di casa dai suoi familiari. L’allontanamento di quest’ultima dalla sua cerchia di affetti, e il forte diverbio che l’ha generato, sono una sorta di Big Bang, le cui ondate di violenza continueranno a diffondersi per tutto il film, stimolando il racconto e conferendogli tutta la sua tensione. Nella maggior parte delle storie, è spesso l’incontro dei personaggi che fa avanzare la storia, ma ne “La Ligne-La linea invisibile”, è invece questa distanza tra il personaggio principale e il resto della sua famiglia che crea la dinamica del racconto.”

Così Ursula Meier, regista svizzera su cui si sono posati gli occhi di Robin Campillo e dei fratelli Dardenne, spiega le intenzioni del suo film in cui la vera protagonista è la violenza che pervade tutto il film: violenta Margaret nelle sue reazioni abnormi e sempre fisiche, violenti gli amanti di Christina che ovviamente sono in continuo conflitto con la figlia ribelle, violenta Christina con il suo modo egoista di trattare le figlie. La famiglia dipinta ancora una volta come luogo tossico con relazioni di amore odio.

Il rapporto irrisolto tra la madre e la figlia maggiore non è mai spiegato e resta volutamente sotto traccia, ma è sempre presente grazie all’espediente della linea, ostacolo metaforico sul quale si consumano tutti i drammi della famiglia in un continuo crescendo.

In questo film prevalentemente al femminile, dove spiccano Stéphanie Blanchoud ed Elli Spagnolo, resta indietro l’interpretazione di Valeria Bruni Tedeschi che molto spesso risulta forzata.

La musica ha un ruolo fondamentale: il pianoforte di famiglia è l’oggetto del contendere, causa della lite tra madre e figlia. Il talento di Margaret è continuamente messo in dubbio dalla madre che si lamenta di aver sacrificato la propria vita e la carriera di concertista, ma continua a suonare e imporre lezioni di piano alla figlia minore alla quale dice con nonchalance che è venuta al mondo senza che lei lo desiderasse.

Un piccolo mondo confinato tra i monti, un canale ed una ferrovia, dove la vita di una famiglia viene raccontata in modo realistico ed innovativo.

La ligne - La linea invisibile (2023) - Uscita, trailer, recensione, news sul film | Cinema - BadTaste.it

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la ligne - la linea invisibile

  • Anno: 2022
  • Durata: 101
  • Distribuzione: Satine film
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: svizzera francia belgio
  • Regia: Ursula Meier
  • Data di uscita: 19-January-2023