Inoltre, è l’annata del ritorno dell’evento nella sua sede originale dell’Hong Kong Palace Museum, dopo due anni a Busan. Le premiazioni avverranno il 12 marzo, la sera precedente l’inaugurazione del FilMart, il prestigioso mercato anche questo al suo ritorno dal 2019.
La giuria verrà presieduta da Zhang Yimou, vincitore come Miglior Regista per One Second all’ultima edizione, che sostituisce Lee Chang-dong nella medesima carica. Insieme a Zhang Yimou altri sette giurati che decideranno i vincitori di ciascuna categoria.
Straordinario il bottino di candidature che Park Chan-wook conquista: ben 10 sono le categorie in cui compete, tra cui le prestigiose Miglior Film e Miglior Regista. Lo segue a ruota con otto nomination Drive my car di Hamaguchi Ryusuke, già premiato a Cannes, agli Oscar e ai Golden Globe. Insomma, un’opera straordinaria che non ha bisogno di ulteriori conferme.
Interessanti le numerose candidature conquistate da due film che non hanno circolato nelle sale italiane, ovvero Return to Seoul di Davy Chou e l’opera indiana Ponniyin Selvan: Part One di Mani Ratnam.
Questa la lista delle nomination dei 16° Asian Film Awards