Xavier Dolan, 8 film, Premio della giuria per Mommy e Grand Prix con È solo la fine del mondo al Festival di Cannes, dice Stop al Cinema per un po’.
Arriva sulla tv canadese La nuit où Laurier Gaudreault s’est réveillé, sua prima serie televisiva. Dolan ha adattato l’omonima piéce teatrale del drammaturgo Michel Marc Bouchard, autore che Xavier aveva già adattato con Tom à la ferme, passato in concorso a Venezia.
“Sognavo da tempo di dirigere una serie ma anche di fare un thriller“, ha confidato il regista a Le Journal de Montréal.
Divisa in cinque episodi di un’ora, La nuit où Laurier Gaudreault s’est réveillé ha come protagonista Julie Le Breton che torna in famiglia per imbalsamare sua madre, riunendosi con i suoi fratelli che non vedeva da anni.
Come classico di Dolan, torneranno a galla molte cose.
PHOTO COURTOISIE, FRED GERVAIS
Xavier Dolan una Serie Tv ambiziosa
Xavier Dolan dice di aver provato “amore assoluto a prima vista” per questa storia scoperta nell’estate del 2019.
È un’opera costruita sull’evocazione del passato da parte dei membri di questa famiglia.
Julie Le Breton, Éric Bruneau, Patrick Hivon e Magalie Lépine-Blondeau sono tornati sul set per l’adattamento. Anche Xavier Dolan si è affidato un ruolo.
Dolan ha potuto girare 5 episodi con enorme budget, sfruttando ben 82 giorni di riprese. Tantissimo per una produzione del Quebec.
La dimensione del budget si vedrà sullo schermo, specialmente con le scenografie e nei costumi. È una serie che si snoda in due epoche, il 2019 e la fine degli anni 90.
Escludendo la fase di post-produzione, che è stata, per sua stessa ammissione, lunga e complessa, Xavier Dolan ha descritto la produzione di “La nuit où Laurier Gaudreault s’est réveillé” come “l’esperienza più galvanizzante, gratificante e formativa” della sua carriera.
Una pausa creativa
Un’esperienza sicuramente anche stancante, tanto da richiedere a Dolan ora una lunga pausa dal set.
Io, in questo mondo, non sento più necessariamente il bisogno di raccontare storie e di relazionarmi con me stesso.
A pesare su Xavier anche l’accoglienza riservata ai suoi ultimi due film, La mia vita con John F. Donovan e Matthias e Maxime, dalla critica poco amati e dagli incassi ridotti.
“Il fatto di aver rilasciato Donovan un mese prima di Matthias e Maxime ha ucciso i due film!”
Nell’attesa di tornare al cinema il regista si è così dedicato alla TV.
La nuit où Laurier Gaudreault s’est réveillé. Non è banale…c’è una riflessione sulla vita, la morte, il lutto, la redenzione, la famiglia. È un lavoro abbastanza globale ed esistenziale. E forse è il mio modo di salutarvi per un po’”.
Fonte Le journal de Montreal
Matthias Maxime di Xavier Dolan
La mia vita con John F. Donovan di Xavier Dolan, melodramma del contemporaneo