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Giochi

Risate e drammi con il poker nel cinema italiano

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Il poker è da sempre un caposaldo tra i giochi di casinò. In tempi più recenti lo è diventato anche nei casinò online, con le sue varianti più evolute (i diversi tipi di videopoker) molto amate da un gran numero di giocatori. L’iconico ruolo del poker è stato preso in esame anche dal cinema italiano, con alcune pellicole rilevanti che hanno proposto partite a volte divertenti e bizzarre, in altri casi spietate.

Maestri della risata alle prese con il poker

Il poker è un gioco di strategia, abilità, concentrazione, pazienza, attenzione nello studiare a fondo ogni mossa e ogni sguardo degli avversari. Ciò naturalmente nella sua concezione tradizionale, quando si è tutti seduti intorno a un tavolo. Nelle versioni online di videopoker, riscontrabili ad esempio in Betfair casinò, come Jacks or Better e Aces and Faces, cambiano invece regole e modalità di gameplay, cambiano alcune dinamiche, ma non muta la suspense di ogni partita, alla ricerca della giusta combinazione di carte con cui sconfiggere il banco.

Il cinema italiano ha talvolta estratto dalle caratteristiche classiche del poker le sue possibili connotazioni umoristiche, mettendo alla prova comici molto conosciuti dal pubblico in partite, a modo loro, memorabili. Ne sanno qualcosa ad esempio i fans della mitica coppia siciliana formata da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, più di una volta affaccendati in partite di poker (o giochi simili) dove l’assurdità delle situazioni va di pari passo con la strepitosa mimica facciale dei due protagonisti. Ricordiamo la presenza del poker in Due mafiosi nel Far West (1964), in una versione per così dire “anatomica” ne I due figli di Ringo (1966), e, con surreale cavallo suggeritore, in Due rrringos nel Texas (1967).

Parlando sempre di comicità, impossibile non citare inoltre, tra gli altri, Adriano Celentano, protagonista di Asso (1981), titolo e soprannome derivato proprio dall’abilità del suo personaggio nei giochi di carte.

Il poker nel cinema più impegnato

Non solamente parodie: anche il cinema più serio ha talvolta messo in scena il poker, attraverso lunghe partite nei quali i personaggi coinvolti hanno rappresentato amicizie, giochi di potere, accordi segreti e inganni. Il pensiero va subito allo splendido Regalo di Natale (1986), di Pupi Avati, grande film nel quale tre amici di lunga data e un misterioso industriale si trovano in una villa per dare vita a una memorabile sfida, lunga quasi tutta la notte e piena di colpi di scena. Raramente il poker è stato rappresentato così bene, con la sua carica di emozione in quel caso ben personificata da attori di altissimo livello come Alessandro Haber e Carlo Delle Piane. Imperdibile anche il seguito, La rivincita di Natale (2004), diretto sempre da Pupi Avati, con i medesimi attori e il poker di nuovo in primo piano.

I titoli di videopoker a disposizione su https://www.betfair.it/ concedono opportunità di gioco con diversi livelli di rischio e regole specifiche, senza dimenticare mai lo scopo primario, ovvero l’ottenimento di una mano vincente. Quello stesso obiettivo che anche il cinema italiano ha voluto in più occasioni porre al centro dell’inquadratura e delle storie raccontate.