Anno: 2011
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 90’
Genere: Commedia
Nazionalità: USA
Regia: Chris Miller
Protagonista di questo nuovo film d’animazione, targato Dreamworks, è il Gatto con gli stivali, uno dei colleghi più amati di Shrek, che meritava un film solo su di lui.
La trama de Il gatto con gli stivali
Gatto viene convinto dal suo vecchio amico Humpty Dumty a riprendere la ricerca dei fagioli magici, che avevano interrotto anni prima a causa di una lite. Humpty ha però un’aiutante, Kitty Zampe di Velluto, una gattina molto affascinante, a cui i padroni hanno strappato gli artigli prima di abbandonarla. Gatto dimentica i dolori del passato e fa squadra con gli altri due, così dopo mille peripezie, la banda riesce a rubare i fagioli magici ai cattivi Jack e Jill e a piantarli. Cresciuta la pianta del fagiolo, raggiungono il regno delle nuvole e qui rubano l’oca dalle uova d’oro. Non fila tutto liscio, perché un’oca gigante sta per distruggere San Rocco, il paese di Gatto e Humpty, per riprendersi l’oca sottratta dai tre.
Divertimento assicurato
Gradevole per i grandi e spassosissimo per i piccini, il film di Natale della Dreamworks è riuscito, soprattutto grazie al personaggio principale, un tenero gattino rosso con cappello e stivali, dal vocione inaspettato, ma anche conoscitore di una tecnica infallibile per sconfiggere i suoi avversari: allargare le pupille e fare le fusa. A doppiare Gatto, nella versione originale e in quella italiana, è Antonio Banderas, che conferisce alla sua parlata una cadenza ispanica molto simpatica. Kitty è doppiata da Salma Hayek nella versione originale e da Francesca Guadagno nella versione italiana, mentre Humpty Dumpty ha la voce di Zach Galifianakis nella versione originale e di Alessandro Quarta in quella italiana.
Il 3D scelto da Chris Miller è molto ben riuscito, ma logicamente la Dreamworks è sinonimo di garanzia in questo campo.
Dopo Shrek, erano in molti ad aspettarsi un film sul Gatto con gli stivali, che raccontasse un po’ della sua vita passata, prima di entrare a far parte della cricca dell’orco verde più famoso del mondo.
Francesca Tiberi