È disponibile su ChiliLa mia vita da Zucchina(Ma vie de Courgette), film d’animazione del 2016, diretto da Claude Barras, scritto da Céline Sciamma e distribuito in Italia da Teodora Film, specializzata nella diffusione di film indipendenti.
Raccontato con la tecnica d’animazione passo uno (o stop-motion), il film è una piccola perla che condensa dolcezza e amarezza in un mix praticamente perfetto, che gli è valsa la candidatura a miglior film d’animazione sia agli Oscar che ai Golden Globe 2017.
La trama
Il piccolo Icare, detto Zucchina, vive con una madre violenta e alcolizzata. Per evitarne la furia, finisce con l’ucciderla per sbaglio. Il bambino viene quindi portato in un orfanotrofio, dove conoscerà altri piccoli ospiti della struttura, tutti con una storia travagliata. Grazie a questo incontro, la sua vita cambierà per sempre.
Birra e Aquiloni
La mia vita da Zucchinadura “solo” 66 minuti; tuttavia, riesce a caratterizzare i propri personaggi in maniera eccellente, tramite piccoli e intensi passaggi. Il piccolo protagonista non si separa mai da una lattina di birra e da un aquilone, simboli rispettivamente della madre e del padre.
Quanta storia si cela dietro due semplici oggetti?
Il talento di Barras di raccontare un universo in pochi e semplici gesti non si esaurisce solo nella caratterizzazione di Zucchina: ogni personaggio viene delineato con una sensibilità e una delicatezza impressionanti, tanto da far gridare allo scandalo per la mancata vittoria agli Oscar 2017. Peccato che quell’anno vi fosse un osso duro come Zootropolis.
Stop-Motion
Dal punto di vista tecnico, il film regala un’intensità di sguardi e di emozioni davvero eccezionali, pur utilizzando una tecnica come la stop-motion e dei pupazzi piuttosto grezzi se paragonati ad altri capolavori come La Sposa Cadavere(Tim Burton, 2005) o Coraline e la Porta Magica (Henry Selick, 2009).
Il candore dei piccoli protagonisti e la tenerezza della sceneggiatura di Céline Sciamma non distolgono tuttavia l’attenzione dal tema profondo del film. Un tema serio, sempre attuale e profondamente doloroso: l’infanzia “macchiata” dal mondo degli adulti.
L’innocenza dei bambini è un qualcosa di sacro, inviolabile. I più caldi e dolci ricordi della nostra vita risalgono all’infanzia. Tuttavia, la realtà alle volte è ben diversa: alcuni bambini nascono e crescono in contesti disagevoli, privi di amore e di cure, talvolta circondati dalla corruzione e dalla spietatezza di alcuni adulti.
Una verità pesante e crudele, trasmessa in tutta la sua potenza tramite una messa in scena delicata e intelligente.
Se si vuole proprio trovare il pelo nell’uovo, si potrebbe insinuare che alcuni passaggi cruciali della trama siano un tantino frettolosi. Tuttavia, è un difetto che si perdona, e anche volentieri.
Perché La mia vita da Zucchina è una favola. Dolceamara. Ma pur sempre una favola.
Il trailer
La mia vita da Zucchina
Anno: 2016
Durata: 66 min
Distribuzione: Teodora Film
Genere: animazione, drammatico
Nazionalita: Francia, Svizzera, Portogallo
Regia: Claude Barras
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