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Giornate degli autori 2021: tra identità e ricerca di sè

La diciottesima edizione delle GIORNATE DEGLI AUTORI si svolgerà nell’ambito della 78 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dall’1 all’11 settembre.

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giornate degli autori 2021

Le Giornate degli Autori compiono 18 anni. Un anno di trasformazioni e mutazione.

Le autrici e gli autori dei film in concorso ci immergono in storie i cui protagonisti non fanno che chiedersi, più o meno esplicitamente:

Chi sono? Mi riconosco in quello che credo di essere?

La questione dell’identità è centrale in tutti i film della selezione. Ciascuno dei dodici autori che hanno firmato i dieci film in concorso (due le co-regie), infatti, compie un viaggio alla ricerca di sé.

La diciottesima Edizione delle Giornate degli Autori si svolgerà nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dall’1 all’11 settembre, con una pre-apertura il 31 agosto grazie alla collaborazione di Bookciak, Azione!, SNGCI e Isola Edipo.

La rassegna autonoma e indipendente, voluta dalle associazioni degli autori italiani di cinema (ANAC e 100autori) sotto la presidenza di Andrea Purgatori, proporrà un concorso di dieci lungometraggi e sei eventi speciali scelti dalla direttrice artistica Gaia Furrer e presentati alla Sala Perla del Casinò di Venezia, in accordo con la Mostra del Cinema; offrirà una fotografia del cinema italiano indipendente nello spazio delle Notti Veneziane (con cui le Giornate degli Autori e l’impresa sociale Edipo Re, grazie alla collaborazione con la Parrocchia di S. Antonio e il patriarcato di Venezia, restituiscono all’antica destinazione una sala storica del Lido, da quest’anno denominata Sala Laguna).

https://www.giornatedegliautori.com/

Virginie Efira interpreta una donna dalla doppia identità in un thriller hitchcockiano, una sorta di Vertigo dal punto di vista femminile (Madeleine Collins, terzo lungometraggio del francese Antoine Barraud). Due giovani amanti che vagano per le strade deserte di una città cinese in pieno lockdown cercando di reinventarsi al meglio nel tentativo ludico e liberatorio di non subire il peso della realtà (Shen Kong, primo film di Chen Guan).

Una sound-designer (interpretata dalla bravissima Marta Nieto, vincitrice come migliore attrice a Orizzonti nel film Madre di Rodrigo Sorogoyen) che, colpita da una misteriosa malattia neuro-acustica, è costretta a riconsiderare tutta la sua vita (Tres del catalano Juanjo Giménez, vincitore di una Palma d’oro a Cannes e in cinquina agli Oscar 2017 con il corto Timecode); un poliziotto che trova un amore inaspettato, in un melodramma queer che connette implicitamente l’identità maschile tossica al presente del Brasile di Bolsonaro (Deserto Particular di Aly Muritiba); una ragazza confinata in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti che diventa luogo deputato all’osservazione delle relazioni di potere  all’interno di un gruppo (il rumeno Imaculat di Monica Stan e George Chiper Lillemark); l’elaborazione di un lutto indicibile, l’amicizia tra donne come base concreta dalla quale ripartire, il realismo magico come catalizzatore di emozioni che altrimenti finirebbero per sopraffare i due protagonisti (l’argentino Piedra Noche di Iván Fund); una giovane donna che, mentre assiste il padre morente, intraprende un viaggio nella memoria della propria vita, in uno scambio continuo tra passato e presente (il polacco Anatomia, debutto di Ola Jankowska).

Infine, tre personaggi che in modi diversi vivono a cavallo tra due mondi e che sono alla perenne ricerca della loro identità, oscillando tra senso di appartenenza e di estraneità: Adnan, uomo smarrito, straniero nel suo mondo, incapace di sentirsi in sintonia con chi gli è accanto, è il protagonista del primo lungometraggio girato sulle Alture del Golan, territorio siriano occupato da Israele dal 1967 (Al Garib di Ameer Fakher Eldin); Hasna, francese di origine magrebina, il cui personaggio è ispirato alla reale figura di Hasna Aitboulahchenm, morta durante il blitz della polizia a Saint-Denis e cugina di Abaaoud, ritenuto la mente degli attacchi terroristici al Bataclan di Parigi nel 2015 (Tu me ressembles, debutto alla regia della stimata giornalista egiziana Dina Amer, i cui produttori esecutivi sono Spike Lee e Spike Jonze); e infine Jamila, giovanissima protagonista del nostro unico titolo italiano in competizione, un’adolescente originaria del Marocco trapiantata vicino a Napoli sempre in bilico tra la ricerca del proprio posto nel mondo e il soccombere di fronte alle difficoltà, che vediamo letteralmente crescere davanti ai nostri occhi come un personaggio di Linklater, tra documentario e finzione (Californie di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, noti per il pluripremiato documentario Butterfly).

Giornate degli autori 2021

La ricerca di un senso

Il tema della ricerca di un senso, del cinema come memoria privata e collettiva, della relazione tra passato e presente, è alla base dei tre documentari fuori concorso. Bianca Stigter, storica e critica culturale olandese, esamina un brevissimo filmato amatoriale girato nel 1938, unica testimonianza filmata di un villaggio ebreo polacco che è stato sterminato durante la seconda guerra mondiale, regalandoci un film sul significato delle immagini, sulla possibilità di ricostruire una storia e un’esistenza scomparsa (Three minutes. A Lenthening, narrato da Helena Bonham Carter e prodotto da Steve McQueen). La regista franco-israeliana Michale Boganim torna a Venezia dieci anni dopo La terre outragée con un personalissimo road movie che affronta un tabù della società israeliana: la discriminazione sistematica che subiscono gli ebrei provenienti dai paesi arabi al loro arrivo nella Terra Promessa (Mizrahim, Les oubliés de la terre promise).

E dopo il Premio al Miglior Film di Orizzonti per Liberami nel 2016,torna a Venezia anche Federica Di Giacomo che con Il Palazzo offre un ritratto struggente e intenso di una comunità di amici che, come in una versione documentaria de Il grande freddo, si ritrova insieme molti anni dopo per celebrare la vita e la morte prematura dell’amico più emblematico del gruppo.
Tra gli Eventi speciali fuori concorso, invece, tre titoli italiani che si confrontano con la musica, il teatro e le altre arti. Senza fine è un ritratto, un omaggio ma soprattutto la ricerca, come dice la regista Elisa Fuksas, “della giusta distanza per raccontare Ornella Vanoni, non la vita di Ornella Vanoni ma la rivelazione della sua intimità esibita”.

giornate degli autori

Il silenzio grande è il terzo film da regista di Alessandro Gassman, tratto dall’omonimo testo teatrale di Maurizio De Giovanni in cui un bravissimo Massimiliano Gallo raggiunge l’amara consapevolezza che vivere non significa essere vivi. Infine Lovely Boy, storia dell’altalena di successi e insuccessi di un trapper romano (interpretato magistralmente da Andrea Carpenzano),

“una classica parabola di caduta e rinascita che racconta la fatica che crescere comporta sempre, a qualunque età, e le ferite che ci si porta dentro anche quando si è diventati, faticosamente, adulti”.

Diretto da Francesco Lettieri, regista cult della scena musicale indie italiana, Lovely Boyil film di chiusura della selezione ufficiale.

GIORNATE DEGLI AUTORI

Giornate degli autori 2021

Film in concorso

SHEN KONG di Chen Guan – opera prima – film di apertura

Macao, 2021, 101’, prima mondiale
Con: Wei Ruguang, Deng Keyu

Allo scoppio della pandemia, a Li You viene accordato un lungo periodo di ferie, mentre Xiaoxiao è costretta a restare in una città che non conosce. I due vagano per le strade di quella città alla ricerca di cose divertenti da fare, mentre una strana atmosfera pesa sul paesaggio urbano. Per entrambi, un po’ alla volta, tutte le emozioni, gli stati d’animo, i valori morali e gli istinti diventano meri strumenti per soddisfare i loro desideri. Ma dopo averli soddisfatti e aver raggiunto l’apice dell’euforia, cosa possono fare ancora per continuare a vivere delle emozioni? Tutto quello che resta sono solo i segni che hanno inferto alla città.

AL GARIB (THE STRANGER) di Ameer Fakher Eldin – opera prima

Siria, Germania, Palestina, 2021, 112’, prima mondiale
Con: Ashraf Barhoum, Amal Kais, Mohammad Bakri, Amer Hlehel, Hitham Omari

In un villaggio delle alture siriane del Golan, occupate dall’esercito israeliano nel 1967, la vita di un uomo che non è mai riuscito a laurearsi in medicina e che attraversa una profonda crisi esistenziale, viene scossa nuovamente dall’incontro con un ragazzo ferito nell’attuale conflitto siriano. Disattendendo tutte le attese e le tradizioni della sua comunità, le convenzioni e le abitudini legate alla guerra e al perdurante conflitto, decide di andare incontro a quello che sente come il suo nuovo destino.

ANATOMIA (ANATOMY) di Ola Jankowska – opera prima

Polonia, Francia, 2021, 108’, prima mondiale
Con: Karolina Kominek, Andrzej Poniedzielski, Anna Krotoska, Krzysztof Zarzecki

Mika torna in Polonia per andare a trovare suo padre ricoverato in ospedale per una grave malattia che gli ha causato anche la perdita della memoria. È la prima volta che si vedono dopo molti anni, ma il padre crede che vivano ancora insieme e che lei sia ancora un’adolescente. Per un po’ Mika decide di assecondare questa illusione del padre, aiutandolo a orientarsi nel labirinto sempre più oscuro dei suoi ricordi. Così facendo finisce con l’affrontare un percorso che la porta anche a definire se stessa.

CALIFORNIE di Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman – opera prima

Italia, 2021, 78’, prima mondiale
Con: Khadija Jaafari, Ikram Jaafari, Maria Amato
Girato in cinque anni, Californie è la storia di Jamila, una ragazza marocchina che vive in una città portuale dell’Italia del Sud. A nove anni Jamila ha sogni, modelli di riferimento e curiosità per la vita, ma le difficoltà e il senso di emarginazione che prova quando è con i suoi coetanei la induriscono e la rendono sempre più diffidente. Comincia allora ad idealizzare il suo Paese di origine, dove dichiara di voler tornare, e lascia la scuola per andare a lavorare a tempo pieno nel negozio “Californie” per poter diventare un giorno una brava parrucchiera.

DESERTO PARTICULAR di Aly Muritiba

Brasile, Portogallo, 2021, 120’, prima mondiale
Con: Antonio Saboia, Pedro Fasanaro

Il quarantenne Daniel è stato sospeso dal servizio attivo in polizia ed è al centro di una investigazione interna per uso eccessivo di violenza. Quando Sara, con la quale ha una storia d’amore virtuale, smette di rispondere ai suoi messaggi Daniel decide di andare a cercarla partendo verso Nord e iniziando così quello che sembra il viaggio disperato di un folle. Nessuno sembra riconoscere la persona ritratta nella foto che Daniel mostra a chiunque incontri, fino a quando un uomo gli dice di potergli organizzare un incontro con la donna che sta cercando, ma a determinate condizioni.

IMACULAT (IMMACULATE) di Monica Stan e George Chiper–Lillemark – opera prima

Romania, 2021, 114’, prima mondiale
Con: Ana Dumitraşcu, Vasile Pavel, Cesar Grumăzescu

Quando la giovanissima Daria entra in un centro di disintossicazione per liberarsi dalla dipendenza dalla droga alla quale l’ha iniziata il suo primo amore, la sua disarmante innocenza la salva dalle avance sessuali dei tossicodipendenti dell’istituto, quasi tutti maschi, che anzi assumono nei suoi confronti un atteggiamento protettivo. Trovatasi all’improvviso piacevolmente al centro dell’attenzione, Daria scoprirà però che questo trattamento speciale ha un costo alto da pagare.

MADELEINE COLLINS di Antoine Barraud

Francia, Belgio, Svizzera, 2021, 105’, prima mondiale
Con: Virginie Efira, Quim Gutiérrez, Bruno Salomone, Jacqueline Bisset, Nadav Lapid

Judith conduce una frenetica doppia vita tra la Svizzera e la Francia. Da una parte c’è Abdel, con il quale ha una bambina, dall’altra Melvil, con il quale ha due figli più grandi. Un po’ alla volta però questo delicato equilibrio basato su bugie, segreti e continui andirivieni, comincia ad incrinarsi. Intrappolata, Judith decide di fuggire da tutto ma la situazione precipita e va fuori controllo.

PIEDRA NOCHE (DUSK STONE) di Iván Fund

Argentina, Cile, Spagna, 2021, 87’, prima mondiale
Con: Maricel Álvarez, Mara Bestelli, Alfredo Castro, Marcelo Subiotto

Meno di un anno prima, il figlio di Greta è misteriosamente sparito in mare. Mentre lei e suo marito Bruno cercano di elaborare il lutto per superare la terribile perdita, arriva un’amica di Greta, Sina, per aiutarli a vendere la loro casa sulla costa, dove trascorrevano abitualmente le vacanze. Stanno svuotando la casa, impacchettando oggetti e preparandosi a traslocare, quando Bruno afferma di aver visto qualcosa che confermerebbe le strane credenze degli abitanti del posto: l’emergere dal mare di un’inquietante e misteriosa creatura.

TRES (OUT OF SYNC) di Juanjo Giménez

Spagna, Lituania, 2021, 104’, prima mondiale
Con: Marta Nieto, Miki Esparbé, Fran Lareu, Luisa Merelas, Cris Iglesias, Julius Cotter, Iria Parada

C. è una sound designer di talento, appassionata al suo lavoro. Quando però consegna un paio di lavorazioni sul mix del suono con evidenti difetti di sincronizzazione, i suoi colleghi ipotizzano che stia attraversando una fase di instabilità psicologica e smettono di affidarle nuovi progetti. C. si rende conto che, come in un film dalla colonna sonora fuori sync, la sua mente ha iniziato a processare i suoni in ritardo rispetto alle immagini. Giorno dopo giorno l’intervallo di tempo tra immagini e suono aumenta e C. è costretta a lasciare il lavoro e a riconsiderare tutta la sua vita.

TU ME RESSEMBLES (YOU RESEMBLE ME) di Dina Amer – opera prima

Egitto, Francia, Stati Uniti, 2021, 94’, prima mondiale
Con: Lorenza Grimaudo, Illona Grimaudo, Mouna Soualem, Sabrina Ouazani, Dina Amer, Alexandre Gonin
Quando il legame tra due sorelle si spezza, una bambina può trasformarsi in qualcun altro nel nome dell’appartenenza e della resistenza. La regista Dina Amer prende spunto da uno dei fenomeni più terribili e inquietanti del nostro tempo, quello del terrorismo musulmano in Occidente, per scomporlo in una storia che parla di famiglia, amore, sorellanza e identità scissa.

FUORI CONCORSO

  • LOVELY BOY di Francesco Lettieri – film di chiusura, concorre al “Premio del Pubblico BNL”
    Italia, 2021, 105’, prima mondiale
    Con: Andrea Carpenzano, Daniele Del Plavignano, Ludovica Martino, Enrico Borello, Riccardo De Filippis, Pierluigi
    Pasino, Martino Perdisa, Federica Rosellini
    Un film Sky Original
  • IL PALAZZO (THE PALACE) di Federica Di Giacomo
    Italia, Repubblica Ceca, 2021, 100’, prima mondiale
  • IL SILENZIO GRANDE di Alessandro Gassmann
    Italia, Polonia, 2021, 106’, prima mondiale
    Con: Massimiliano Gallo, Margherita Buy, Marina Confalone, Antonia Fotaras, Emanuele Linfatti, Roberto De
    Francesco
  • SENZA FINE di Elisa Fuksas
    Italia, 2021, 80’, prima mondiale
    Con: Ornella Vanoni, Paolo Fresu, Vinicio Capossela, Samuele Bersani
    Produzioni: Tenderstories, Wildside, società del gruppo Fremantle, e Indiana Production
  • MIZRAHIM, LES OUBLIÉS DE LA TERRE PROMISE (THE FORGOTTEN ONES) di Michale Boganim
    France, 2021, 93’, prima mondiale
    Con: Maayane Elfassy Boganim, Reuben Abergel, Erez Biton, Michael Biton, Amit Chai Cohen, Neta Elkayam, Carmen
    Elmakies, Koby Efrach
  • THREE MINUTES – A LENGTHENING di Bianca Stigter
    Paesi Bassi, 2021, 69’, prima mondiale
    Con: Helena Bonham Carter [voce narrante]

 

Giornate degli autori 2021

Tra i film delle Notti Veneziane, realizzate in collaborazione con Isola Edipo:

Le notti veneziane sono uno spazio off realizzato dalle Giornate degli Autori in collaborazione con Isola Edipo. L’inaugurazione è affidata a Welcome Venice, quarto lungometraggio di Andrea Segre.

“A dieci anni esatti da Io sono Li“, scrive il regista “torno con un film di laguna alle Giornate degli Autori. Il progetto da cui è nato questo lavoro è immerso nelle calli e nelle acque di una Venezia che si sente scomparire”. E poi il film di Giuseppe Capitani con Michele Riondino: I nostri fantasmi. Valerio e suo figlio Carlo, di sei anni, vivono nel sottotetto della casa da cui sono stati sfrattati.

UNA RELAZIONE di Stefano Sardo con Guido Caprino, Elena Radonicich, Federica Victoria Caiozzo aka Thony, Libero De Rienzo, Tommaso Ragno; ISOLATION di Michele Placido, Julia von Heinz, Olivier Guerpillon, Jaco van Dormael, Michael Wintebottom con Roberto Bolle, Andrea Bocelli, Rosa von Prunheim; I NOSTRI FANTASMI di Alessandro Capitani con Michele Riondino, Paolo Pierobon, Alessandro Haber; WELCOME VENICE di Andrea Segre con Paolo Pierobon, Andrea Pennacchi, Roberto Citran, Ottavia Piccolo, INFINE il cinema indipendente nudo e sincero di Ciro De Caro con il suo etereo e magnetico GIULIA.

GIORNATE DEGLI AUTORI

 

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