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‘L’amica degli squali’ Sally Aitken racconta la storia di Valerie Taylor

Valerie Taylor è stata vera pioniera sia nelle riprese subacquee che nella ricerca sugli squali, una donna in anticipo dei tempi, il cui ritratto è nel documentario in arrivo su Disney+

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L’amica degli squali è il documentario che racconta la storia di Valerie Taylor.

Valerie Taylor è una leggenda vivente e un’icona del mondo sottomarino, il cui lavoro di una vita è diventato la base di gran parte di ciò che sappiamo sugli squali oggi.

Il documentario fa parte dei titoli della Squalomania di National Geographic e arriva su Disney+ venerdì 23 luglio.

Lei ama ciò di cui noi abbiamo paura.

L’amica degli squali : trama

Il documentario  racconta il percorso di vita di quest’audace esploratrice dell’oceano diventata da campionessa di pesca subacquea un’appassionata protettrice degli squali. Dalle immersioni in gabbia alla popolarità del film Lo Squalo fino ad arrivare a quelle con gli squali senza gabbia, Valerie è diventata una precorritrice nel difendere le creature più  incomprese dell’oceano.
L’amica degli squali si avvale di straordinari filmati subacquei d’archivio e di alcune interviste con la stessa Valerie.

Il documentario è creato da Bettina Dalton e WildBear Entertainment e scritto e diretto da Sally Aitken.

Sally Aitken

La Aitken, nominata due volte agli Emmy Awards, è una regista e una produttrice australiana conosciuta principalmente per i suoi documentari.
Dopo aver diretto due puntate del serial Colonial House (2008), Sally Aitken si è dedicata alla realizzazione di documentari per la tv. Tra questi The Week the Women Went , Air Rescue, The Pacific: In the Wake of Captain Cook with Sam Neill , purtroppo inediti in Italia.
Attualmente si sta occupando della preparazione al suo nuovo film: Shark Beach.

L’amica degli squali: la produzione

Gli executive producer sono Alan Erson per WildBear; Anna Godas e Oli Harbottle per TDog; Paul Wiegard per Madman Entertainment.
Una produzione WildBear Entertainment, con investimenti primari di produzione e supporto allo sviluppo da parte di Screen Australia, il documentario è sviluppato e finanziato con l’assistenza di Screen NSW.