Festival del Cinema Europeo di Lecce (12ª edizione): “I bambini della sua vita” di Peter Marcias

Film in concorso. Da una nota di regia, I bambini della sua vita racconta la storia di Alice, una ragazza che ricerca la verità della sua difficile storia familiare. Protagonisti, oltre Alice di cui viene raccontata un’operazione agli occhi, sua nonna Rosaria, la madre Silvia e un ragazzo francese, Julien.

Molto confusa in realtà la trama, poco chiaro il tema, un’abbondanza di personaggi secondari di dubbia pertinenza. La recitazione degli attori è spinta sulla scia di un isterismo collettivo che fatica a trovare ragioni plausibili per mancanza di contenuti effettivi. Difficile tirare le fila di questo lungometraggio che non decolla mai, saltando da un personaggio all’altro e da un contesto all’altro, senza una direzione precisa.

Troppa carne al fuoco forse: la tossicodipendenza di Silvia che la porta a prostituirsi; il rapporto di Julien con un uomo sposato con una donna che, a sua volta, si confida con un prete che poi Julien ucciderà, temendo che lo possa allontanare dal suo amore; il difficile rapporto tra Silvia e Rosaria che non viene comunque sviluppato in profondità. Anche la scelta di trattare alcune scene con l’animazione lascia perplessi. La brava Piera Degli Esposti interpreta qui il ruolo della  nonna di Alice. Pienamente godibile pure il cameo di Nino Frassica.

Ginevra Natale