La 39ª edizione del BFM Bergamo Film Meeting si svolgerà dal 24 aprile al 2 maggio 2021, nelle forme che saranno consentite dalle normative vigenti in quel periodo. Più tempo a disposizione, dunque, per iscrivere i propri film alla Mostra Concorso (competizione di lungometraggi di fiction) e alla sezione Visti da Vicino (riservata ai documentari)!
Mostra Concorso → Competizione internazionale per lungometraggi di finzione (minimo 60′) — ANTEPRIMA ITALIANA
Visti da vicino → Competizione internazionale per lungometraggi documentari (minimo 50′) — ANTEPRIMA ITALIANA
La deadline della Call for Entries per entrambe i concorsi, che presenteranno opere provenienti dal panorama internazionale e inedite in Italia, è infatti posticipata a venerdì 29 gennaio 2021.
Provengono da Stati Uniti, Russia, Cina e Cambogia, a cui si aggiungono numerosi Paesi europei e una consistente partecipazione italiana, le quasi 100 opere, tra fiction, documentari e film d’animazione, in concorso per la seconda edizione del Premio Ermanno Olmi destinato a promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi.
I 4 film finalisti
Boys don’t cry di Bobbie Faren Müller, Daily breath di Anna Spacio, Eggshell di Ryan William Harris e Pull it, sharpen it di Marta Aitana Schmidt Yanez sono i 4 film finalisti a cui giovedì 10 dicembre la giuria composta da Claudio Santamaria, Angelo Signorelli, Barbara Rossi , Monica Corbani e Maria Grazia Recanati assegnerà il Premio Ermanno Olmi e la menzione speciale all’opera più significativa inerente il tema del rapporto tra Uomo e Natura e il recupero di antichi mestieri.
Si Potrà seguire gratuitamente sia la cerimonia di premiazione, che sarà ospitata a partire dalle 18.30 sul nostro canale YouTube e durante la quale saranno proiettate le 4 opere finaliste del concorso, sia guardare (in esclusiva per l’Italia) sulla piattaforma RaiPlay – grazie alla disponibilità della Rai – Torneranno i prati, l’ultimo lavoro a soggetto di Ermanno Olmi con Claudio Santamaria.
da “UN PADRE” di Michele Gallone
I sentimenti e le emozioni sono in vendita come oggetti di mercato. Si comprano affetti e si vendono legami,come quello tra Francesco e la piccola figlia Anna.
«Mescolando sapientemente elementi diversi (un futuro non rassicurante, la mercificazione degli affetti, una indefinita tensione), l’autore confeziona una storia dove l’asciuttezza dei dialoghi crea un crescendo di incertezze e di aspettative ben supportato dalle indicazioni di ripresa».
Così Michele Gallone si è aggiudicato con Un padre il Premio Cavaliere Giallo 2020 per la miglior sceneggiatura di un cortometraggio di genere giallo/poliziesco/noir, assegnato in occasione della IV edizione di A Shot in the Dark. Menzione a Pas un jouet di Giulio Fabroni e a Interrompiamo le trasmissioni di Lorenzo Fontana e Guido Giovannetti, mentre una menzione speciale spetta a La cura di Sofia Ranise.