Presentato in concorso al Ravenna Nightmare Film Fest e al Festival di Locarno, il cortometraggio vede come interprete Matt Dillon, Daphné Patakia e Susan Elle.
Lanthimos torna al corto dopo 18 anni da Uranisco Disco con una pellicola che ripercorre comunque quelle che sono le sue tematiche: alienazione e conflitti familiari. Lo spettatore è immerso ancora in inquietanti visioni e destabilizzanti rapporti umani e l’ambiente che lo circonda è estraniante.
Trama Nimic
Matt Dillon è un violoncellista che vive con la moglie (Susan Elle) e i figli nella classica villetta americana.La sua routine viene scandita dal montaggio del regista e soprattutto da un brano di musica classica che si ripete ossessivamente. Tornando dalle prove, l’uomo incontra sulla metropolitana una donna ( Daphné Patakia), e le chiede l’ora. All’inizio regna il silenzio e l’imbarazo poi la sconosciuta risponde con la stessa domanda e inizia a seguire l’uomo imitandone comportamenti e parole. E’ come se fosse un’immagine allo specchio.
Nimic potrebbe essere associato in parte al Sacrificio del cervo sacro per lo stile asciutto e allo stesso tempo onirico e inquietante. Uno stile tra horror e dramma, presente nella maggior parte dei film del regista che si è sempre mostrato sopra le righe e non convenzionale nella scelta di plot narrativi al limite della plausibilità.
Anche questo corto mira sicuramente a convogliare l’idea dell’alienazione e lo fa usando a volte la strada della satira, come tipico di Lanthimos.
In pochi minuti il regista riesce a presentare comunque personaggi complessi e ben delineati e a trasferire allo spettatore una forte sensazione di disagio.
Ecco la locandina di NIMIC con Matt Dillon Susan Elle e Daphne Patakia
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