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Al via la nona edizione della rassegna itinerante “L’Italia che non si vede”

Undici titoli di cinema del reale, tra cui “La scomparsa di mia madre” e “Selfie”. A cura di UCCA - Unione Circoli Cinematografici Arci

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Nell’ambito del ViaEmili@DocFest, è stata annunciata la nona edizione di “L’Italia che non si vede”, la rassegna itinerante promossa da Arci e Ucca che racconta il Paese reale, con argomenti rimossi dai media e documentari “invisibili”.

Lo scopo è quello di portare le opere più fragili, quelle meno attrezzate per competere sul mercato, “in profondità”, cioè nelle aree meno servite dall’esercizio. La presenza dei cinecircoli UCCA disseminati nell’intero territorio nazionale, in provincia così come nei piccoli centri, si sta rivelando una risorsa ideale proprio per ospitare quelle piccole produzioni che trovano spazio tra mille difficoltà.

“L’Italia che non si vede” ospita opere invitate ai principali festival internazionali: 4 provenienti dalla selezione ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia (tra cui il Premio Speciale della Giuria), 3 dalla Berlinale e gli altri dal Sundance, dal Torino Film Festival, dal Biografilm, oltre al vincitore del Rome Independent Film Festival.

Tra le tematiche affrontate la legalità (La mafia non è più quella di una volta, di Franco Maresco e Selfie di Agostino Ferrente), l’identità di genere (Normal di Adele Tulli e DicKtatorship di Gustav Hofer e Luca Ragazzi), l’accoglienza ai rifugiati (Dove bisogna stare di Daniele Gaglianone), i ritratti di due figure femminili forti (La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese e Dafne di Federico Bondi), il razzismo imperversante (Che fare quando il mondo è in fiamme? di Roberto Minervini), la crisi industriale italiana (Il pianeta in mare di Andrea Segre), l’emergenza ambientale e gli stili di vita alternativi (Amaranto di Emanuela Moroni e Manuela Cannone). E infine l’omaggio a Claudio Caligari (Se c’è un aldilà sono fottuto, di Simone Isola e Fausto Trombetta).

Una novità di questa edizione è il cortometraggio che affianca la proiezione di ogni film. I corti proposti sono i vincitori delle prime due edizioni del “Premio Zavattini”, in collaborazione con Fondazione AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.

La rassegna itinerante è curata da UCCA – Unione Circoli Cinematografici Arci, con la collaborazione di ARCI, AAMOD, e il sostegno di MiBACT – Direzione Generale Cinema e MIUR.

Info: presidenza@ucca.it

www.facebook.com/UCCApagina