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The night watchmen: clown e vampiri al massacro

Segnali dall’universo digitale. Rubrica a cura di Francesco Lomuscio

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Prima di fare conoscenza con i quattro inetti guardiani notturni cui fa riferimento il titolo The night watchmen, vengono tirati in ballo notiziari televisivi che parlano del misterioso decesso del clown Blimpo e dei componenti della sua compagnia durante un tour in Romania.

Lo stesso clown che, chiuso in una bara, finisce parcheggiato nel magazzino di una costruzione in cui si trova anche la redazione di un giornale e dove lavora il quartetto, comprendente il giovane Rajeeve alias Max Gray Wilbur, appena arrivato dopo essere stato cantante in una rock band.

Ed è da questo semplicissimo pretesto che Mitchell Altieri – meglio conosciuto per aver firmato insieme al collega Phil Flores, con lo pseudonimo The Butcher Brothers, horror quali Scherzo letale e The Hamiltons – parte per costruire una situazione d’assedio di quelle che, nell’ambito del genere, sembrano sempre funzionare ai fini dell’intrattenimento in fotogrammi fin dai tempi del super classico romeriano La notte dei morti viventi.

Perché Blimpo non tarda a risvegliarsi dal proprio sonno, provvedendo a contagiare gli altri occupanti dell’edificio per trasformarli in vampiri assetati di sangue che, in ogni caso, non appaiono molto dissimili nell’iconografia dai cari vecchi zombi.

Ed è da qui che, con il veterano James Remar (chi non lo ricorda ne I guerrieri della notte?) nei panni di un pazzo, maniaco e sporcaccione caporeparto e la scream queen dei b-movie Tiffany Shepis inclusa nel cast, la circa ora e venti di visione messa in piedi si scatena in un tour de force senza tregua che non lascia affatto a desiderare per quanto riguarda gli spargimenti di liquido rosso.

Un tour de force la cui ambientazione richiama quasi alla memoria quelle che caratterizzarono l’esilarante Psycho cop II di Rif Coogan e Dèmoni 2… L’incubo ritorna di Lamberto Bava, quest’ultimo appartenente, non a caso, ai mitici anni Ottanta che consacrarono una volta per tutte lo splatter su celluloide.

Anni in questo caso richiamati soprattutto dal fatto che siano stati quasi tutti realizzati dal vivo gli effetti speciali sfruttati da Altieri, il quale dichiara: “The night watchmen risente fortemente del mio amore per quei film horror anni Ottanta che noleggiavo nei negozi di vhs quando ero ragazzino. Parlo di titoli come La notte della cometa, Ammazzavampiri o Killer klowns from outer space. Volevo creare qualcosa che fosse nello stesso tempo spaventoso e divertente, esattamente come succedeva in questi modelli che ho citato”.

Infatti, a cominciare dalla goffaggine trasudante dai protagonisti, non è certo l’ironia a risultare assente nel corso del movimentatissimo insieme, mix proto-Sam Raimi di gore e humour che, tra flatulenze, un pollice che rimane incastrato nel foro praticato in un cranio e stratagemmi per la sopravvivenza a base di marijuana e rutti all’aglio, non pecca davvero in mancanza di idee.

Con il trailer quale contenuto speciale e booklet incluso nella confezione, lo rende disponibile in limited edition blu-ray Koch Media all’interno della propria collana Midnight Factory.

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