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Tutti pazzi a Tel Aviv: il racconto di un conflitto attraverso la commedia

Se ogni storia nasce da un conflitto, Tutti pazzi a Tel Aviv (Tel Aviv on fire) ne è decisamente un ottimo esempio. Presentato alla Mostra di Venezia nel 2018, il quinto film del regista palestinese Sameh Zoabi mette in scena in forma di commedia le infinite sfaccettature di una guerra che dura da più di 50 anni. Il film è ora disponibile in streaming su piattaforma Chili.

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Tel Aviv on fire, quinto film del regista palestinese Sameh Zoabi, mette in scena in forma di commedia le infinite sfaccettature di una guerra che riempie le pagine della stampa internazionale da più di 50 anni. Il film é stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2018

Se ogni storia nasce da un conflitto, Tutti pazzi a Tel Aviv (Tel Aviv on fire) ne è decisamente un ottimo esempio.

Ascolta il podcast (speaker Marco Chiappini)

 

Tutti pazzi a Tel Aviv, la trama

Ad incarnare più di tutti il conflitto è il protagonista, Salam, interpretato da Kais Nashif, premiato come miglior attore nella sezione Orizzonti a Venezia.

Salam lavora nella produzione di una famosa soap opera palestinese, che dà il titolo alla versione originale del film, Tel Aviv On Fire, seguitissima sia dai palestinesi che dagli israeliani.

Punto centrale della soap è una storia d’amore e spionaggio all’epoca della Guerra dei Sei Giorni nel 1967: l’eroina Manal dovrà fermare il generale sionista Yehuda seguendo i piani del suo amato Marwan, un combattente per la libertà della Palestina, pronto a morire per la causa.

L’incontro dell’integerrimo Yehuda con l’affascinante Manal, che si finge Rachel, un’israeliana che gestisce un ristorante francese, porterà il generale a cambiare il corso della storia della soap (e della Storia politica).

La soap è prodotta dallo zio di Salam, il vecchio Bassam, appartenente alla vecchia generazione di palestinesi che avevano combattuto contro l’esercito israeliano e che alla fine aveva “acconsentito” agli accordi di Oslo del 1993, con cui si tentò una normalizzazione del conflitto.

Durante gli spostamenti quotidiani per Ramallah in Cisgiordania, Salam affronta il lato pratico di quella guerra, che da quando è nato lo costringe al passaggio dei vari posti di blocco disseminati per i Territori.

Durante uno dei controlli conosce Assi, un militare israeliano più o meno suo coetaneo, che quando scopre che questi lavora per la soap opera preferita di sua moglie decide di aiutarlo nella scrittura della storia e nei dialoghi (in cambio di buon hummus arabo)

Tutti pazzi a Tel Aviv, i livelli di narrazione

Interessante come si intersechino i livelli di narrazione dell’intera vicenda, tra realtà e finzione.

Per lo stesso regista questa storia è stata una sfida: “Le persone considerano il territorio e il conflitto molto seriamente, e ogni tentativo di fare commedia può essere interpretato come non abbastanza forte o serio.”

E fa suo l’insegnamento di Charlie Chaplin che sosteneva che per ridere veramente si deve essere in grado di sopportare il proprio dolore e giocarci.

L’utilizzo della soap opera come escamotage narrativo dà la possibilità di raccontare attraverso azioni e scambi molto più vicini alla realtà rispetto al cinema.

Si tratta di un prodotto audiovisivo molto affermato in Medio Oriente, che appassiona e unisce persone da più parti e che si rivela efficace anche per giocare sul contrasto proprio tra la realtà e la finzione.

Tutti pazzi a Tel Aviv, i dialoghi

Salam è il dialoghista e lo sceneggiatore della soap. Suo zio l’ha scelto perché parla bene l’ebraico e capisce la mentalità israeliana.

E in effetti la forza di Tutti pazzi a Tel Aviv è soprattutto nei dialoghi molto tematici. Interessante è la disquisizione sull’utilizzare o meno l’espressione “è una bomba” per fare un complimento a una bella donna.

“Perché ti piace questa soap? È antisemita! È romantica!”

La moglie del soldato israeliano Assi lancia il tema del film in questo scambio di battute con il marito.

E sarà proprio Assi ad ammorbidirsi per amore, cimentandosi in una riscrittura romantica di Tel Aviv on fire che spingerà Salam a proseguire la sua ricerca interiore e a prestare ascolto al mondo circostante e a se stesso.

Perché, in fondo,

“Cosa fanno due innamorati? Si ascoltano”.

Tutti pazzi a Tel Aviv (Tel Aviv on fire) è disponibile su piattaforma Chili.

Il trailer

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  • Anno: 2018
  • Durata: 97'
  • Distribuzione: Academy Two
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Lussemburgo, Francia, Israele, Belgio
  • Regia: Sameh Zoabi
  • Data di uscita: 09-May-2019